Città dell'Hispania Baetica sulla costa del Mediterraneo, nel paese dei Bastuli, a ovest di Urci (Almeria). Pare fosse in origine una colonia fenicia, secondo affermano Strabone (III, 4), Plinio (Nat. [...] Hist., III,1), sulla fede di Agrippa e Avieno (V, 459). Intorno al dominio cartaginese su Abdera, nella prima metà del sec. IV a. C., cfr. De Sanctis, Storia dei Romani, III,1, p. 29, n. 79, pp. 35 e 41, n. 114. Al tempo dei Romani fu probabilmente ...
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FAVIGNANA
A. M. Bisi
La più grande e la più popolata isola dell'arcipelago delle Egadi, frequentata fin dal periodo neolitico (grotte della Montagna Grande), e importante piazzaforte militare punica, [...] (Polibio, Storie, i, 44; 6o-61) per la battaglia che nelle sue acque si combattè nel 241 a. C. fra la flotta cartaginese e quella romana e che decise le sorti della prima guerra punica.
Se si eccettuano un cenno del Dalla Rosa alle catacombe che ...
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Tripolitania Regione della Libia settentrionale (350.000 km2 ca.), costituita da territori a differente altitudine: la Gefara o pianura costiera, il Gebel o montagna, la Ghibla o regione meridionale. La [...] preistorica; i Fenici vi fondarono i primi empori di Leptis Magna e Sabrata intorno al 10° sec. a.C. Sottoposta al dominio cartaginese, la T. passò poi al regno numida, sotto cui rimase fino al 46 a.C. Conquistata dai Romani, fece parte dell’Africa ...
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Una delle battaglie più importanti che si combatté in Spagna durante la seconda guerra punica ebbe luogo presso Becula, città di cui s'ignora peraltro il sito preciso, sapendosi soltanto che non era molto [...] una certa gravità e riuscì a porre in salvo il grosso del suo esercito. Scipione si trattenne alquanto nel campo cartaginese caduto in sua mano; poi, prima che gli eserciti avversarî si congiungessero, ripiegò verso la sua base di Tarragona.
Questo ...
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Vedi CORNUS dell'anno: 1959 - 1994
CORNUS (ν. vol. Il, p. 860)
L. Pani Ermini
Recenti indagini topografiche unite a scavi archeologici hanno consentito di chiarire alcuni problemi relativi al centro [...] di C., localizzato sull'altopiano di Campu 'e Corra, ove è noto un insediamento nuragico, e attribuito al periodo cartaginese, con origine militare per il controllo delle popolazioni, ma anche delle risorse minerarie, del Montiferru.
Si conoscono i ...
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1. Figlio di Carcino, un fuoruscito di Regio, che si era stabilito in Sicilia, a Terme, dove diresse una fabbrica di ceramiche, A., nato circa il 360 a. C., ebbe come il fratello Antandro un'educazione [...] Ma le soldatesche da lui abbandonate non vollero attendere altro, e, messi a morte i loro generali, vennero a patti coi Cartaginesi. Pareva che il tentativo di A. dovesse terminare con un disastro. Tornato in Sicilia, dopo aver messo a sacco Segesta ...
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(gr. Τουρδητανοί) In senso ristretto, gli antichi abitanti della valle del Guadalquivir e delle montagne adiacenti; in senso lato, i popoli affini assimilati da quello principale. Sono in sostanza gli [...] per la prima volta nel 195 a.C. Dopo il periodo fenicio e focese e la battaglia di Alalia, cominciò il predominio cartaginese sulla regione, che tuttavia non sembra penetrato nell’interno fino al 3° sec. a.C.; con la conquista della Spagna da parte ...
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Parola adottata negli Stati Uniti d'America per significare un sistema d'agricoltura adatto a regioni con scarse piogge; viene anche usata l'espressione arid-culture, aridocoltura. Alcune di tali pratiche, [...] antichissime nei paesi a clima arido, furono descritte e consigliate da Magone Cartaginese, da Catone, Varrone, Columella, Plinio e Virgilio. I cultori delle moderne scienze agronomiche per molto tempo hanno ritenuto irrazionali le tradizionali ...
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Pubblicista (Lonato 1767 - ivi 1843). Suddito devoto di Venezia, attaccò i rivoluzionarî francesi e poi Napoleone in una serie di giornali e di libelli, il più noto dei quali fu I Romani nella Grecia, [...] Marengo, esulò a Vienna, poi a Malta, ove con una serie di giornali, che diresse successivamente (l'Argo, Il Cartaginese, il Giornale politico, il Giornale di Malta) pose la sua penna al servizio del movimento nazionale liberale antinapoleonico e ...
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Cesarea
Nome dato in Età antica a molte città, in onore di Cesare Augusto e di Tiberio.
C. di Cappadocia (od. Kayseri, Turchia), detta prima Mazaca e anche Eusebeia all’Argeo, chiamata C. da Tiberio, [...] della Cappadocia, divenne uno dei centri più importanti del cristianesimo asiatico.
C. di Mauritania (od. Cherchell, Algeria), antica fondazione cartaginese, fu sotto i re numidi durante il 2° sec. a.C., poi sede dei re mauri; sotto Caligola fu ...
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cartaginese
cartaginése agg. e s. m. e f. [dal lat. Carthaginiensis]. – Della antica città di Cartagine, colonia fenicia dell’Africa settentr., famosa per le lunghe e accanite guerre combattute con i Romani, le cosiddette guerre puniche (v....
punico
pùnico agg. e s. m. [dal lat. Punĭcus, agg. di Poeni «Cartaginesi»; cfr. gr. Φοίνικες «Fenici»] (pl. m. -ci). – Che si riferisce alla cultura sviluppatasi nelle colonie fenicie del Mediterraneo occidentale a partire dal VI sec. a. C....