Autore di uno scisma all'interno del donatismo: riuscì a far deporre da un concilio di vescovi donatisti il vescovo Primiano e a farsi ordinare in sua sostituzione; ma un nuovo concilio di vescovi (nel 394), assolvendo Primiano, condannò M.: ne nacque la scissione tra "primianisti" e "massimianisti", in particolare perché questi non volevano lasciare ai primi le sedi vescovili occupate; i "primianisti" ...
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Eletto nel 646, devoto al vescovo di Roma, di cui subito riconobbe la primazia, fu in disputa col monotelita Pirro, ex patriarca di Costantinopoli. ...
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Arcivescovo di Cartagine (m. Eucheta 563). Dopo la sconfitta dei Vandali a opera dell'esercito bizantino di Belisario, indisse a Cartagine un concilio dei vescovi africani per riorganizzare la chiesa cattolica [...] delle chiese possedute dalla chiesa ariana organizzata dai Vandali. Più tardi, in un altro concilio dei vescovi d'Africa a Cartagine (550), rifiutò di condannare i cosiddetti Tre capitoli, negando obbedienza a papa Vigilio e chiedendo l'intervento di ...
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Abate e martire (m. Cartagine 483); abate di Capha nella Mauretania, per la sua ferma adesione all'ortodossia fu trascinato a Cartagine per ordine del re vandalo Unnerico, fautore dell'arianesimo, e subì [...] il martirio con altri religiosi del suo monastero. Festa, 17 (o 19) agosto ...
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Diacono di Cartagine (m. dopo il 260), autore di una biografia di s. Cipriano, la prima del genere nella letteratura cristiana. Festa, 8 marzo. ...
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Diacono di Cartagine (sec. 6º). Dopo essersi posto in luce nel sinodo nazionale africano del 535 e poi a Roma, ad Alessandria e a Costantinopoli, scrisse un Breviarium causae Nestorianorum et Eutychianorum [...] (560 circa), diretto contro la condanna dei "Tre capitoli" da parte dell'imperatore Giustiniano, non senza critiche anche all'operato di papa Vigilio. Sul piano teologico si oppose a s. Cirillo d'Alessandria ...
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Vescovo di Cartagine (m. Napoli 453 circa); discepolo e amico di s. Agostino, fu eletto vescovo nel 437; governò al tempo in cui l'Africa era sotto i Vandali ariani e subì persecuzioni; trascorse gli ultimi [...] anni in esilio, a Napoli. Scrisse il De promissionibus et de praedictionibus Dei, che fu erroneamente attribuito a Prospero d'Aquitania; restano inoltre di Q. tredici sermoni e due lettere. Festa, 26 ottobre ...
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Martiri, con altri compagni, a Cartagine, durante la persecuzione di Valeriano (259). La passio risente, nella struttura, l'influsso della passio di Perpetua e Felicita. Festa (nel Martirologio romano), [...] 24 febbraio ...
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Martire con altri compagni a Cartagine sotto Decio (249-51), venerato con Rustico e compagni (martirizzati in Lambaesis, 259) a Verona, dove furono trasferite (testimonianze sicure dal sec. 9º in poi) [...] le loro reliquie. La leggenda ne fece dei bergamaschi martirizzati a Verona. Festa, 9 agosto ...
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Nome di alcuni santi. 1. Cipriano di Cartagine (lat. Caecilius Cyprianus qui est Thascius). - Vescovo di Cartagine e padre della Chiesa (Cartagine 205 circa - ivi 258). Retore, convertito circa quarantenne [...] ag. 257) seguì quello di C., il quale, dapprima esiliato (30 ag. 257), fu poi condannato alla pena capitale, che subì a Cartagine (14 sett. 258). Il culto di C. valicò ben presto i confini della Chiesa africana; insieme al culto ebbero una diffusione ...
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sito2
sito2 s. m. [dal lat. situs -us «luogo, posizione», der. di sinĕre (v. sito1)]. – 1. ant. Posizione, ubicazione, situazione e sim.: la santa lampa Che pria per me avea mutato sito (Dante); ad una fonte Giunta era, ombrosa e di giocondo...
cartaginese
cartaginése agg. e s. m. e f. [dal lat. Carthaginiensis]. – Della antica città di Cartagine, colonia fenicia dell’Africa settentr., famosa per le lunghe e accanite guerre combattute con i Romani, le cosiddette guerre puniche (v....