Pittore e incisore inglese (Londra 1775 - ivi 1851). T. occupa senza dubbio un posto di rilievo tra i più significativi paesaggisti di ogni tempo, sebbene la continua sperimentazione nella tecnica dell'acquerello, [...] 1800; Indianapolis, Mus. of art); Naufragio (1805; Londra, Tate Gall.); Annibale passa le Alpi (1812; ivi); Didone edifica Cartagine (1815; Londra, National Gall.); Richmond Hill (1819, Tate Gall.); Roma vista dal Vaticano (1820, ivi); L'incendio del ...
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Nenci, Giuseppe
Domenico Musti
Storico del mondo antico, nato a Cuneo il 17 aprile 1924, morto a Pisa il 29 dicembre 1999. Professore di storia antica presso le università di Lecce (1960-69) e Pisa [...] libera), archeologici (problemi di urbanistica) e infine per lo studio delle relazioni interstatali (Roma-Rodi, Roma-Cartagine, Roma-Marsiglia, Anatolia-Italia). Ha prediletto le guerre persiane (Introduzione alle guerre persiane, 1966), l'età ...
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PELAGIO I, papa
Claire Sotinel
PELAGIO I, papa. – Nacque a Roma, figlio di Giovanni «uicarianus» (funzionario del Vicariato di Roma?).
Come diacono, accompagnò papa Agapito a Costantinopoli nell’inverno [...] quando Giustiniano pubblicò l’editto contro i Tre Capitoli, tra il 543 e la fine del 545, ma chiese al diacono di Cartagine Ferrando una lettera che forniva argomenti contro la condanna dei Tre Capitoli. Non si sa quando rientrò a Roma: nel 546 ...
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GUICCIARDINI, Niccolò
Stefano Calonaci
Nacque a Firenze il 6 genn. 1501 da Luigi di Piero, fratello dello storico e teorico politico Francesco, e da Elisabetta di Niccolò Sacchetti. Pochissimo sappiamo [...] per cui allo splendore segue l'inevitabile decadenza, che accomunerebbe il destino di Firenze a quello di Atene, Roma e Cartagine. Per il G. non il fato, né la particolare indole dei Fiorentini, ma una cattiva applicazione delle leggi ha determinato ...
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CARUSO, Luigi
Maria Caraci
Nato a Napoli il 25 sett. 1754, figlio di un maestro di cappella e fratello del tenore Emanuele, studiò dapprima col padre, poi con Nicola Sala al conservatorio della Pietà [...] di S. Bellini, Bologna, teatro Zagnoni, 22 dicembre del 1778); La fiera (Roma, teatro Capranica, gennaio 1779); Scipione in Cartagine (libretto di G. Giunti, Venezia, teatro S. Samuele, autunno del 1779); L'albergatrice vivace (libretto di G. Palomba ...
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LIVERATI, Giovanni
Elisabetta Pasquini
Il L. nacque a Bologna nel 1772, secondo le notizie riportate dai suoi primi biografi F. De Boni e F.-J. Fétis (il 27 marzo, secondo contributi recenziori); il [...] comprende numerose opere in musica (alcuni pezzi staccati furono stampati): Il divertimento in campagna (Bologna 1790); Enea in Cartagine (Potsdam 1796?); La prova generale al teatro (libretto di G. Rossi; Vienna 1799?); Il convito degli dei (ibid ...
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Imperatore romano (forse Salona 243 circa - ivi 313) dal 284 al 305. Ebbe un altissimo senso dello Stato e lottò per difendere istituzioni e strutture sociali dell'impero romano ormai in crisi. Operò un'importante [...] però fallì completamente. D. abbellì di edifici Treviri, Milano, Nicomedia, Roma (dove rimangono le grandiose terme), Antiochia, Cartagine, Sirmio, Tessalonica, Salona (a 5 km dalla quale era il grande palazzo che è all'origine di Spalato); fu ...
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GALUPPI, Baldassarre, detto il Buranello
Raoul Meloncelli
Nacque a Burano, isola della laguna di Venezia, il 18 ott. 1706.
Apprese le prime nozioni di musica dal padre Angelo, barbiere e violinista [...] la stagione al teatro di Haymarket, iniziata con l'opera Penelope (libr. di S. Rolli, 23 dic. 1741), proseguì con Scipione in Cartagine (libr. di F. Vanneschi, 13 marzo 1742) ed Enrico (libr. dello stesso, 12 genn. 1743), e si concluse con il Sirbace ...
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Martino I, santo
Georg Jenal
Nacque a Todi in data imprecisata.
La sua vicenda si configura come un capitolo dei complessi e travagliati rapporti teologico-politico-ecclesiastici tra Costantinopoli [...] scelti come messaggeri i monaci della laura africana di Saba, che di tanto in tanto soggiornavano a Roma. L'esemplare per Cartagine sembra essere giunto a destinazione. Non è noto se gli atti abbiano raggiunto il vescovo in Palestina. Al contrario, è ...
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DURAZZO, Stefano
Matteo Sanfilippo
Nacque a Multedo, alle porte di Genova, il 5 agosto 1594, ultimogenito di Pietro e di Aurelia Saluzzo: apparteneva al ramo principale di una delle più importanti famiglie [...] e nuovamente nel 1639-41. Ebbe a che fare anche con la congregazione di Propaganda Fide riguardo alla creazione dell'arcidiocesi di Cartagine, da lui contestata nel 1637.
Fra il 1633 e il 1635 il D. era rimasto in stretto contatto con la Repubblica ...
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sito2
sito2 s. m. [dal lat. situs -us «luogo, posizione», der. di sinĕre (v. sito1)]. – 1. ant. Posizione, ubicazione, situazione e sim.: la santa lampa Che pria per me avea mutato sito (Dante); ad una fonte Giunta era, ombrosa e di giocondo...
cartaginese
cartaginése agg. e s. m. e f. [dal lat. Carthaginiensis]. – Della antica città di Cartagine, colonia fenicia dell’Africa settentr., famosa per le lunghe e accanite guerre combattute con i Romani, le cosiddette guerre puniche (v....