Autore di uno scisma all'interno del donatismo: riuscì a far deporre da un concilio di vescovi donatisti il vescovo Primiano e a farsi ordinare in sua sostituzione; ma un nuovo concilio di vescovi (nel 394), assolvendo Primiano, condannò M.: ne nacque la scissione tra "primianisti" e "massimianisti", in particolare perché questi non volevano lasciare ai primi le sedi vescovili occupate; i "primianisti" ...
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Filosofo accademico del sec. 2º a. C.; semita, originariamente chiamato Asdrubale, andò ad Atene a 24 anni nel 163-62 e divenne nel 159 scolaro di Carneade. Dopo un periodo di dissidî con la scuola, ne divenne scolarca nel 127-26. Sembra che desse un'interpretazione assai radicale ed estremista delle dottrine del maestro ...
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Capo (m. 355 circa) dello scisma africano che da lui prese il nome, e autore di varî scritti perduti, fra cui un'Epistola, confutata da s. Agostino (Contra epistolam Donati haeretici, 394) e un trattato De spiritu sancto di tendenza arianeggiante ...
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Eletto nel 646, devoto al vescovo di Roma, di cui subito riconobbe la primazia, fu in disputa col monotelita Pirro, ex patriarca di Costantinopoli. ...
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Arcivescovo di Cartagine (m. Eucheta 563). Dopo la sconfitta dei Vandali a opera dell'esercito bizantino di Belisario, indisse a Cartagine un concilio dei vescovi africani per riorganizzare la chiesa cattolica [...] delle chiese possedute dalla chiesa ariana organizzata dai Vandali. Più tardi, in un altro concilio dei vescovi d'Africa a Cartagine (550), rifiutò di condannare i cosiddetti Tre capitoli, negando obbedienza a papa Vigilio e chiedendo l'intervento di ...
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Abate e martire (m. Cartagine 483); abate di Capha nella Mauretania, per la sua ferma adesione all'ortodossia fu trascinato a Cartagine per ordine del re vandalo Unnerico, fautore dell'arianesimo, e subì [...] il martirio con altri religiosi del suo monastero. Festa, 17 (o 19) agosto ...
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Diacono di Cartagine (m. dopo il 260), autore di una biografia di s. Cipriano, la prima del genere nella letteratura cristiana. Festa, 8 marzo. ...
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Diacono di Cartagine (sec. 6º). Dopo essersi posto in luce nel sinodo nazionale africano del 535 e poi a Roma, ad Alessandria e a Costantinopoli, scrisse un Breviarium causae Nestorianorum et Eutychianorum [...] (560 circa), diretto contro la condanna dei "Tre capitoli" da parte dell'imperatore Giustiniano, non senza critiche anche all'operato di papa Vigilio. Sul piano teologico si oppose a s. Cirillo d'Alessandria ...
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Padre (m. Cartagine 376) dell'imperatore Teodosio I. Apparteneva ad agiata famiglia spagnola; per incarico di Valentiniano I ristabilì il dominio romano in Britannia (368-39), combatté con successo contro [...] i Sassoni, gli Alamanni, i Sarmati; passato in Africa, soffocò la ribellione di Firmo (373-75). Poco dopo, calunniato presso Valentiniano, fu giustiziato ...
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Poeta latino di Cartagine (5º sec. d. C.). Incarcerato dal re vandalo Guntamondo per aver scritto un elogio poetico di Zenone imperatore di Bisanzio, non giunto a noi, scrisse un carme in distici, Satisfactio, [...] per chiedere perdono e clemenza; fu liberato dal re Trasamondo nel 496. L'opera maggiore è il poema De laudibus Dei, in 3 libri, inorganico e pieno di digressioni, in cui non mancano tuttavia momenti di ...
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sito2
sito2 s. m. [dal lat. situs -us «luogo, posizione», der. di sinĕre (v. sito1)]. – 1. ant. Posizione, ubicazione, situazione e sim.: la santa lampa Che pria per me avea mutato sito (Dante); ad una fonte Giunta era, ombrosa e di giocondo...
cartaginese
cartaginése agg. e s. m. e f. [dal lat. Carthaginiensis]. – Della antica città di Cartagine, colonia fenicia dell’Africa settentr., famosa per le lunghe e accanite guerre combattute con i Romani, le cosiddette guerre puniche (v....