Figlio (n. 238 circa - m. 149 o 148 a. C.) del re Gaia, fu inviato dal padre nella Spagna, in aiuto ai Cartaginesi, coi quali nel 211 sconfiggeva Publio Scipione, ma fu nel 207 fra gli sconfitti di Ilipa, [...] infine i Cartaginesi a reagire con le armi: ma furono duramente sconfitti (150). Col pretesto della violazione da parte di Cartagine dei patti del 201, che imponevano ai vinti di non far guerra a M., Roma intervenne allora nel conflitto, dando ...
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senato In Roma antica, il supremo consiglio dello Stato, costituito, almeno in origine, da persone anziane. Il nome è attribuito, per analogia, anche ad altri consessi di anziani del mondo antico, che [...] già nell’età omerica, poi si ebbe a Sparta e, più tardi, nelle città grecizzate dell’età ellenistica e romana; anche a Cartagine esisteva un organismo analogo. Ma fu a Roma che il s. divenne una delle istituzioni fondamentali dello Stato e per lungo ...
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Tartesso (gr. Ταρτησσός) Denominazione data dagli Orientali prima e poi dai Greci ai luoghi dell’estremo Occidente da cui provenivano i metalli (specialmente lo stagno). Non è chiaro se il nome significasse [...] focea (prima metà del 6° sec.). Annientato il predominio dei Focei da Cartaginesi ed Etruschi, anche T. fu sottomessa da Cartagine verso il 500 a.C. Gli antichi geografi e logografi attribuiscono notevole splendore alla civiltà di T.; ma gli scavi ...
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Storico greco (n. 200 circa - m. 120 circa a. C.). Venuto a Roma come ostaggio nel 168, legatosi quindi col circolo degli Scipioni, poi, dopo il 146, fu designato da Roma a provvedere all'assetto della [...] tempo, si aggiunsero più tardi i libri 30º-40º. Ciò risulta non tanto dal fatto che in alcuni dei primi libri Cartagine e la lega achea sono considerate come esistenti, ma soprattutto dal diverso giudizio che, della costituzione romana, si dà nell ...
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(arabo Banzart) Città della Tunisia (114.371 ab. nel 2004), a S del Capo Bianco, sul canale attraverso cui il Lago di B. comunica con il mare; capoluogo dell’omonimo governatorato. Il porto, già notevolissimo [...] impianti siderurgici e petrolchimici. Intenso il movimento turistico balneare.
Antica stazione fenicia caduta presto sotto il dominio di Cartagine, designata con il nome di Hippo Diarrhytus, fu poi colonia romana. Nella seconda metà del 7° sec. fu ...
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Il concilio
Manlio Simonetti
Col nome di concilio, o sinodo, s’intende, nella Chiesa antica, un’assemblea di vescovi riuniti per discutere di questioni importanti che trascendevano l’autorità dei singoli [...] al fine di regolare il rapporto tra il concilio e il vescovo di Roma sono due concili di vescovi africani presieduti a Cartagine dal locale vescovo Cipriano nel 254 circa e nel 257. Il vescovo di Roma Stefano, nel contesto di una politica mirata a ...
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Dionìsio (o Dionigi) I il Vecchio tiranno di Siracusa. - Tentò di unire tutti i Greci d'occidente a difesa della propria civiltà contro l'elemento "barbaro" (Cartaginesi, Italici, Etruschi); ma, basando [...] quali, mentre D. combatteva i Cartaginesi, tentarono, senza riuscirvi, di rovesciarlo. Concluse allora una pace assai sfavorevole con Cartagine (404), e attese a consolidare il proprio potere interno confiscando i beni dei suoi avversarî a favore di ...
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1. Navigatore cartaginese, contemporaneo di Annone il Navigatore; forse fratello di quello, e figlio di Amilcare, il generale cartaginese morto a Imera (480 a. C.), I. fu mandato a esplorare le coste occidentali [...] ) vinse i Greci presso Erice e Mozia, distrutta l'anno precedente da Dionisio, e assediò Siracusa; ma fu sconfitto da Dionisio; tornato a Cartagine, si uccise. 3. Generale cartaginese che (250 a. C.) difese dalla flotta romana la fortezza di Lilibeo. ...
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Ossio e la politica religiosa di Costantino
Vincenzo Aiello
Smettila, ti prego, e ricordati che sei un uomo mortale, temi il giorno del giudizio, conservati puro per allora. Non immischiarti nelle questioni [...] nel 311/312 da Felice di Aptungi, sul quale pendeva l’accusa di essere un traditor46?, nel corso della sinodo di Cartagine del 312 viene dichiarato decaduto da una parte del clero africano a favore di Maiorino47. Questo determina lo scoppio di un ...
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NOVAZIANO, antipapa
Manlio Simonetti
Ne sono ignoti luogo e data di nascita. Una tarda notizia di fonte orientale (Filostorgio), che lo fa nascere in Frigia, appare tendenziosa per l'evidente accostamento [...] , e comunque grandemente esagerata, dato che fu proprio N. che, a nome dei presbiteri romani, indirizzò a Cipriano, vescovo di Cartagine, le lettere comprese, come epistole 30, 31 e 36, nell'epistolario di quest'ultimo. In effetti, messo a morte papa ...
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sito2
sito2 s. m. [dal lat. situs -us «luogo, posizione», der. di sinĕre (v. sito1)]. – 1. ant. Posizione, ubicazione, situazione e sim.: la santa lampa Che pria per me avea mutato sito (Dante); ad una fonte Giunta era, ombrosa e di giocondo...
cartaginese
cartaginése agg. e s. m. e f. [dal lat. Carthaginiensis]. – Della antica città di Cartagine, colonia fenicia dell’Africa settentr., famosa per le lunghe e accanite guerre combattute con i Romani, le cosiddette guerre puniche (v....