GUICCIARDINI, Niccolò
Stefano Calonaci
Nacque a Firenze il 6 genn. 1501 da Luigi di Piero, fratello dello storico e teorico politico Francesco, e da Elisabetta di Niccolò Sacchetti. Pochissimo sappiamo [...] per cui allo splendore segue l'inevitabile decadenza, che accomunerebbe il destino di Firenze a quello di Atene, Roma e Cartagine. Per il G. non il fato, né la particolare indole dei Fiorentini, ma una cattiva applicazione delle leggi ha determinato ...
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Imperatore romano (forse Salona 243 circa - ivi 313) dal 284 al 305. Ebbe un altissimo senso dello Stato e lottò per difendere istituzioni e strutture sociali dell'impero romano ormai in crisi. Operò un'importante [...] però fallì completamente. D. abbellì di edifici Treviri, Milano, Nicomedia, Roma (dove rimangono le grandiose terme), Antiochia, Cartagine, Sirmio, Tessalonica, Salona (a 5 km dalla quale era il grande palazzo che è all'origine di Spalato); fu ...
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Eolie (o Lipari), Isole Gruppo insulare del Mar Tirreno (114,71 km2) a N della Sicilia, composto di sette isole principali (Vulcano, Lipari, Salina, Stromboli, Filicudi, Alicudi, Panarea) e diversi piccoli [...] ripetuti assalti dei Cartaginesi, alleandosi con Siracusa. Durante la prima guerra punica le isole E. furono però alleate di Cartagine, finché i Romani non se ne impadronirono nel 252 a.C. e, unitele amministrativamente alla Sicilia, ne fecero una ...
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Martino I, santo
Georg Jenal
Nacque a Todi in data imprecisata.
La sua vicenda si configura come un capitolo dei complessi e travagliati rapporti teologico-politico-ecclesiastici tra Costantinopoli [...] scelti come messaggeri i monaci della laura africana di Saba, che di tanto in tanto soggiornavano a Roma. L'esemplare per Cartagine sembra essere giunto a destinazione. Non è noto se gli atti abbiano raggiunto il vescovo in Palestina. Al contrario, è ...
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barbariche, invasioni
Chiara Frugoni
La fine del mondo antico
Alla fine del 4° secolo d.C. l'Occidente era povero, in piena decadenza; l'Oriente invece era ricco, con grandi e belle città. Di fronte [...] la terra dei Vandali. Da qui, dopo un po' di tempo passarono sulla costa africana, che conquistarono rapidamente fino a Cartagine.
Rispetto agli altri popoli, i Vandali furono gli unici capaci di mettere insieme una flotta e di trasformarsi in abili ...
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Stato dell’Europa meridionale, comprendente la parte inferiore della Penisola Balcanica, gli arcipelaghi delle Ionie e dell’Egeo e l’isola di Creta. Confina a NO con l’Albania, a N con Repubblica della [...] pericoloso per la Macedonia ai confini nord-occidentali: Filippo, approfittando della guerra in atto tra Roma e Cartagine, si impadronì dei possessi romani nell’Adriatico orientale e strinse alleanza con Annibale. Roma reagì chiamando a raccolta ...
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Le iconografie monetali
Filippo Carlà
I romani coniarono moneta fin dal III secolo a.C. e fin da subito mostrarono, rispetto ad esempio ai greci, di prediligere produzioni monetali le cui iconografie [...] del regno fino al 658, la titolatura imperiale al recto è sostituita in alcune emissioni di divisionale di Costantinopoli e Cartagine dalla legenda en touto nika198?, alludendo così in modo del tutto esplicito alla vita di Costantino. È con Alessio ...
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Costantino nella storiografia della Controriforma
Sigonio e Baronio tra filologia, censura e apologetica
Guido Bartolucci
La frattura religiosa e lo scontro apertosi tra le diverse confessioni cristiane [...] base dei testi che ha a disposizione, ricostruisce la ribellione dei donatisti alla nomina di Ceciliano a vescovo di Cartagine e la loro conseguente richiesta a Costantino di risolvere lo scontro che minacciava la Chiesa del Nordafrica. La reazione ...
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Guerra
Virgilio Ilari
La g. viene generalmente definita come un 'conflitto armato tra Stati', contrapposto alla pace e caratterizzato dall'uso effettivo della forza militare. Tale definizione è però [...] americana come 'culmine' della storia, in senso hegeliano, ricorda le lacrime profetiche di Scipione sulle ceneri di Cartagine. In polemica con Fukuyama, S. Huntington ha riproposto la sua tesi sul trasferimento dall'interno all'esterno della ...
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La discussione sui ‘precursori’ di Costantino
Eziologia storico-religiosa della cosiddetta svolta costantiniana
Enrico dal Covolo
Gli imperatori Severi, precursori di Costantino?
Il titolo di questo [...] anzitutto della testimonianza di Tertulliano, il quale afferma che la «zizzania monarchiana» di Prassea era germogliata pure a Cartagine e aveva sparso ovunque la sua semente26. Ma è altrettanto significativo il riferimento a Cipriano, vescovo di ...
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sito2
sito2 s. m. [dal lat. situs -us «luogo, posizione», der. di sinĕre (v. sito1)]. – 1. ant. Posizione, ubicazione, situazione e sim.: la santa lampa Che pria per me avea mutato sito (Dante); ad una fonte Giunta era, ombrosa e di giocondo...
cartaginese
cartaginése agg. e s. m. e f. [dal lat. Carthaginiensis]. – Della antica città di Cartagine, colonia fenicia dell’Africa settentr., famosa per le lunghe e accanite guerre combattute con i Romani, le cosiddette guerre puniche (v....