I Fenici nel Mediterraneo centro-occidentale. Gli inizi della colonizzazione
Federico Mazza
Gli inizi della colonizzazione: caratteri e problemi
La colonizzazione fenicia è fenomeno complesso che si [...] , vissuto fra la fine del IV e la prima metà del III sec. a.C., il quale colloca la fondazione di Cartagine nell’814/3 a.C. In effetti, questo orizzonte cronologico per la presenza fenicia nell’Occidente mediterraneo concorda sostanzialmente con le ...
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CAMILLA, Franceschino da
Giovanna Petti Balbi
Figlio di Guglielmo, nacque a Genova in data a noi ignota, ma probabilmente non molto dopo il primo ventennio del secolo XIII. Apparteneva a una delle più [...] due giorni nel porto di Cagliari, la flotta crociata, giunta davanti alle coste tunisine, aveva gettato le ancore nella rada di Cartagine. Qui il corpo di spedizione, sbarcato, aveva posto i suoi accampamenti, e qui i reparti genovesi si erano eletti ...
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LEONZIO
Gianluca Borghese
Non sono note le origini familiari di L., la cui nascita è da porre nella seconda metà del VI secolo.
All'epoca dell'imperatore romano d'Oriente Maurizio (582-602) L., grazie [...] e dei restanti domini bizantini in Italia con la creazione di due comandi territoriali unici, ossia un Esarcato con capitale Cartagine e l'altro con capitale Ravenna. Tuttavia l'impegno forse più ingrato e senza dubbio meno atto a suscitare il ...
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colonizzazione
Attività con cui un popolo si espande in territori che non gli appartengono, colonizza una regione o vi fonda una colonia. La fase antica della c., distinta dal colonialismo dell’Età moderna, [...] ’espansione del dominio di Roma comportò, inoltre, la fondazione delle prime colonie al di fuori dell’Italia (Iunonia, sul sito di Cartagine, nel 122 a.C.), anche se il fenomeno divenne davvero rilevante solo dall’età di Cesare in poi; inoltre, verso ...
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DE RISO, Riccardo
Carmela Maria Rugolo
Nacque a Messina nella prima metà del sec. XIV; fratello di Matteo e di Nicoloso, appartenne ad una delle famiglie più influenti della città. Comitus, cioècomandante [...] Giovanni Nigro, collettore insieme con lui, risultano destinatari. Valga per tutte la lettera che il sovrano angioino inviava da Cartagine il 24 sett. 1270, con la quale richiedeva l'immediato trasferimento presso di lui di tutte le somme raccolte ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Storia e Politica (2013)
Lucio Gambi
Franco Farinelli
È davvero difficile, e forse impossibile, trovare, all’interno delle singole vicende disciplinari che hanno segnato nel secolo scorso la vita accademica e culturale del [...] e per lo straordinario sviluppo di ricerche e studi che ne è seguito.
Il successivo lavoro (I Fenici e Cartagine, 1972), altra pietra miliare, realizzato in collaborazione con giovani studiosi usciti dalla sua scuola, presentava una visione d’insieme ...
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SILVERIO, santo
Claire Sotinel
Figlio di papa Ormisda, S. nacque a Frosinone. Alla morte del padre, nel 523, ne compose l'epitaffio, oggi perduto, che celebrava la ricomposizione dello scisma fra gli [...] ha fuso le due parti della notizia senza coglierne le reciproche contraddizioni. I resoconti dei cronisti africani Liberato di Cartagine e Vittore di Tunnuna, che risentono del clima del dibattito sui Tre Capitoli, riflettono il punto di vista del ...
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La più occidentale delle tre penisole dell’Europa meridionale, chiusa a NE dai Pirenei, che rappresentano un confine naturale molto deciso. Con una superficie di circa 590.000 km2, la Penisola I. supera [...] le fenicie; un’espansione verso l’interno, con assoggettamento di genti indigene, si ebbe solo con l’occupazione da parte di Cartagine (3° sec. a.C.). Da allora le aree meridionale e orientale dell’Iberia costituirono il lato rivolto al mondo civile ...
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Geografia dell’Impero
Giusto Traina
Inventari del mondo agli inizi del tardo Impero
L’anno 298 è segnato da una serie di vittorie decisive dei tetrarchi. Nel settore orientale, mentre Diocleziano riporta [...] piano dell’Urbs, ma, almeno da un punto di vista geografico, assumono una funzione differente: Roma rimane al centro, mentre Cartagine, Costantinopoli e Treviri hanno di fatto il compito di controllare le tre parti del mondo – l’Africa, l’Asia e l ...
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Livio, Tito
Tommaso Gnoli
Lo storico che ha narrato la grandezza di Roma
Tito Livio fu uno dei più importanti storici latini e, assieme a Orazio e Virgilio, uno dei maggiori rappresentanti dell’età [...] .C.) fino all’anno 293 a.C., mentre la terza decade (libri 21-30) è incentrata sugli eventi della seconda guerra punica (Cartagine), dal suo scoppio – con la violazione del trattato di pace da parte di Annibale (218 a.C.) – fino al definitivo trionfo ...
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sito2
sito2 s. m. [dal lat. situs -us «luogo, posizione», der. di sinĕre (v. sito1)]. – 1. ant. Posizione, ubicazione, situazione e sim.: la santa lampa Che pria per me avea mutato sito (Dante); ad una fonte Giunta era, ombrosa e di giocondo...
cartaginese
cartaginése agg. e s. m. e f. [dal lat. Carthaginiensis]. – Della antica città di Cartagine, colonia fenicia dell’Africa settentr., famosa per le lunghe e accanite guerre combattute con i Romani, le cosiddette guerre puniche (v....