Sardegna
Regione dell’Italia insulare. L’uomo è presente in S. fin dal Paleolitico. A partire dall’inizio del 6° millennio a.C. l’isola subisce un’intensa colonizzazione neolitica, a opera di popolazioni [...] ed epigrafiche ne attestano una stabile presenza solo a partire dalla fine dell’8° secolo. La colonizzazione condotta dai fenici di Cartagine (punici) proseguì nel corso del 7° sec. e, attorno alla metà del 6° sec., si ebbe la spedizione di Malco. I ...
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La più occidentale delle tre penisole dell’Europa meridionale, chiusa a NE dai Pirenei, che rappresentano un confine naturale molto deciso. Con una superficie di circa 590.000 km2, la Penisola I. supera [...] le fenicie; un’espansione verso l’interno, con assoggettamento di genti indigene, si ebbe solo con l’occupazione da parte di Cartagine (3° sec. a.C.). Da allora le aree meridionale e orientale dell’Iberia costituirono il lato rivolto al mondo civile ...
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I caratteri generali della colonizzazione greca in Occidente
Laura Buccino
I precedenti della colonizzazione
I contatti del mondo greco con il Mediterraneo centro-occidentale sono attestati sin dall’età [...] di Agrigento dal 488 a.C., che mirava a raggiungere uno sbocco sul Tirreno. I due tiranni sconfissero insieme la flotta di Cartagine, chiamata in aiuto da Anassilao di Reggio e dal suocero Terillo di Imera, nella famosa battaglia di Imera del 480 a.C ...
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Le vie, i luoghi, i mezzi di scambio e di contatto. I contenitori per il trasporto nel mondo classico: le anfore
Clementina Panella
Alessandra Caravale
Maria Antonietta Rizzo
Per sua intima natura, [...] Africa e Roma.
Africa proconsolare: zeugitana e bizacena dopo la riforma dioclezianea
In età punica le anfore di Cartagine avevano costituito i prototipi dei contenitori da trasporto fabbricati in tutte le regioni gravitanti nella sua orbita. La ...
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L'Europa tardoantica e medievale. Il cristianesimo nelle regioni occidentali. Il gruppo episcopale
Gisella Cantino Wataghin
Chiara Lambert
La cattedrale
di Gisella Cantino Wataghin
Ecclesia cathedrae [...] di distinguere i rispettivi ruoli è peraltro palese nella denominazione di cathedrae matrices adottata già nel concilio di Cartagine del 418. L’evoluzione semantica accompagna gli sviluppi dell’organizzazione diocesana e il progressivo affermarsi del ...
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La domesticazione delle piante e l'agricoltura: mondo greco e mondo romano
Elizabeth Fentress
Stefania Quilici Gigli
I tipi di colture e i sistemi di produzione
di Elizabeth Fentress
I resti più evidenti [...] agricola nell'Italia romana. All'epoca di Augusto, Roma era una città di circa 1 milione di abitanti, mentre Cartagine o Alessandria ne contavano alcune centinaia di migliaia. Il fabbisogno annuale di grano della Roma augustea è stato stimato ...
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L'archeologia delle pratiche cultuali. Mondo fenicio
Massimo Botto
Gli oggetti del culto e i materiali votivi nella fenicia e nelle colonie di occidente
Gli aspetti conservativi della civiltà fenicia [...] in un momento avanzato della vita di questi santuari, in attività in alcuni casi già nel corso dell'VIII sec. a.C. (Cartagine, Mozia, Sulcis, Tharros). Infatti solo con il VII sec. a.C. si sviluppa la sistematica presenza di monumenti lapidei nei ...
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Popoli e culture dell'Italia preromana. Gli Etruschi
Mauro Cristofani
Gli etruschi
Popolo dell’Italia antica (gr. Τυρσηνοί, Τυρρηνοί; lat. Etrusci, Tusci) noto alla tradizione greca dalla fine dell’VIII [...] avevano occupato la regione abitata da genti celto-liguri, anche i Fenici che, a loro volta, si erano spinti da Cartagine fin sulle coste della Sicilia occidentale e della Sardegna. Lo stanziamento successivo (550 a.C. ca.), sulle coste tirreniche ...
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Sicilia Regione a statuto speciale dell’Italia insulare (25.832 km2 con 4.875.290 ab. nel 2020, ripartiti in 390 Comuni; densità 189 ab./km2), costituita dall’isola omonima, la più estesa del Mediterraneo, [...] il dominio in Siracusa sino alla morte (215). L’avvento al trono del nipote Geronimo segnò un avvicinamento di Siracusa a Cartagine: la città fu allora occupata e saccheggiata da M. Claudio Marcello dopo un lungo assedio (212), e la stessa sorte ...
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I siti della Magna Grecia: un panorama esemplificativo. La Sicilia indigena
Vincenzo Tusa
Laura Buccino
Dario Palermo
Elimi
di Vincenzo Tusa
Gli Elimi abitarono nella Sicilia occidentale fin dall’VIII [...] distrusse Selinunte, Imera e Agrigento. In seguito, S. fu conquistata da Dionisio I di Siracusa. Nella guerra che oppose Siracusa a Cartagine tra il 312 e il 306 a.C. passò per breve tempo dal fronte cartaginese a quello siracusano. Diodoro Siculo ci ...
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sito2
sito2 s. m. [dal lat. situs -us «luogo, posizione», der. di sinĕre (v. sito1)]. – 1. ant. Posizione, ubicazione, situazione e sim.: la santa lampa Che pria per me avea mutato sito (Dante); ad una fonte Giunta era, ombrosa e di giocondo...
cartaginese
cartaginése agg. e s. m. e f. [dal lat. Carthaginiensis]. – Della antica città di Cartagine, colonia fenicia dell’Africa settentr., famosa per le lunghe e accanite guerre combattute con i Romani, le cosiddette guerre puniche (v....