BONIFACIO, conte e duca di Lucca
Carlo Guido Mor
Figlio di Bonifacio I, gli successe nella contea-ducato di Lucca probabilmente alla sua morte. Col titolo di conte B. compare per la prima volta il 5 [...] reclutato nocchieri esperti, decise di attaccare la costa africana occupata dai Saraceni. Sbarcò in una località tra Utica e Cartagine (così Pietro Cirneo, le Chroniques de St.-Denis, la Vita Hludowici e gli Annales regni Francorum;a Sort secondo ...
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CAVALLERI, Ferdinando
Antonio Pandolfelli
Figlio del regio architetto torinese Bartolomeo e di Rosa Cremonesi, romana, è da ritenersi sia nato a Roma il 16 marzo 1794 (Arch. storico dell'Accad. di S. [...] una Giovane penitente. Nel 1822 espose all'Accademia di Belle Arti di Roma un quadro rappresentante Mariofra le rovine di Cartagine (Diario di Roma, 9 febbr. 1922) e, nello stesso anno, dipinse due ovali rappresentanti Giuditta e Oloferne e Davide e ...
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DE ANGELIS, Filippo
Giuseppe Monsagrati
Nacque ad Ascoli Piceno il 16 apr. 1792 da Vincenzo, ricco possidente, e da Maria Alvitreti, discendente da illustre famiglia ascolana insignita del marchesato [...] , al vescovo allontanato; e certo dovette dar prova di grande tatto se papa Pio VIII, dopo averlo nominato arcivescovo di Cartagine (15 marzo 1830), gli conferiva l'incarico di nunzio pontificio in Svizzera (23 apr. 1830).
Il D. restò in Svizzera ...
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GHISOLFI (Grisolfi), Giovanni
Giulia Conti
Figlio di Giuseppe, architetto piacentino, nacque nel 1623 a Milano, dove studiò pittura con G. Chignoli. La prima notizia certa sulla sua attività è legata [...] già nella collezione Rospigliosi raffigurante Rovine romane (Voss, 1924) e il dipinto della Gemäldegalerie di Dresda Le rovinedi Cartagine.
Alcuni tra i paesaggi, le vedute e le prospettive dipinti dal G. in questo periodo furono a lungo scambiati ...
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CARONNI, Felice
Nicola Parise
Nato a Monza nel 1747, si risolse giovanissimo ad abbracciare lo stato ecclesiastico. Entrò, allora, al Carrobiolo, la casa che i barnabiti avevano a Monza, e vi compì [...] monumenti di antichità ed arti raccolti da un dilettante antiquario, dedicato a Carolina Anguissola. La descrizione delle rovine di Cartagine punica e romana preceduta da un'ampia serie di note storiche e topografiche (pp. 11-89) costituisce la parte ...
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BONA, Francesco Girolamo
Giuseppe Pignatelli
Nato a Ragusa di Dalmazia, da famiglia patrizia, l'8 novembre 1687, fu avviato alla carriera ecclesiastica, ricevendo l'ordinazione sacerdotale nel 1710. [...] delle zone più sperdute della diocesi.
La sua attività e la sua capacità gli valsero il titolo di arcivescovo di Cartagine (18 giugno 1731) e la nomina a vicario apostolico a Costantinopoli (23 giugno). Nel nuovo incarico il B. provvide anzitutto ...
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CAPEI, Pietro
PP. Treves
Nacque di antica e doviziosa famiglia, da Giovanni e Francesca Alberti, il 29 ott. 1796, a Lucignano in Val di Chiana. Da Lucignano passò ragazzo al seminario di Arezzo per [...] potersi e forse doversi tuttavia serbare all'anno 245 [a.u.c.] il primo trattato di amicizia tra Roma e Cartagine"). Si ritrova, altresì, la rivendicazione, pur nella scia del Beaufort e del Niebuhr, della validità e verità della tradizione - contro ...
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PELAGIO I, papa
Claire Sotinel
PELAGIO I, papa. – Nacque a Roma, figlio di Giovanni «uicarianus» (funzionario del Vicariato di Roma?).
Come diacono, accompagnò papa Agapito a Costantinopoli nell’inverno [...] quando Giustiniano pubblicò l’editto contro i Tre Capitoli, tra il 543 e la fine del 545, ma chiese al diacono di Cartagine Ferrando una lettera che forniva argomenti contro la condanna dei Tre Capitoli. Non si sa quando rientrò a Roma: nel 546 ...
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GUICCIARDINI, Niccolò
Stefano Calonaci
Nacque a Firenze il 6 genn. 1501 da Luigi di Piero, fratello dello storico e teorico politico Francesco, e da Elisabetta di Niccolò Sacchetti. Pochissimo sappiamo [...] per cui allo splendore segue l'inevitabile decadenza, che accomunerebbe il destino di Firenze a quello di Atene, Roma e Cartagine. Per il G. non il fato, né la particolare indole dei Fiorentini, ma una cattiva applicazione delle leggi ha determinato ...
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CARUSO, Luigi
Maria Caraci
Nato a Napoli il 25 sett. 1754, figlio di un maestro di cappella e fratello del tenore Emanuele, studiò dapprima col padre, poi con Nicola Sala al conservatorio della Pietà [...] di S. Bellini, Bologna, teatro Zagnoni, 22 dicembre del 1778); La fiera (Roma, teatro Capranica, gennaio 1779); Scipione in Cartagine (libretto di G. Giunti, Venezia, teatro S. Samuele, autunno del 1779); L'albergatrice vivace (libretto di G. Palomba ...
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sito2
sito2 s. m. [dal lat. situs -us «luogo, posizione», der. di sinĕre (v. sito1)]. – 1. ant. Posizione, ubicazione, situazione e sim.: la santa lampa Che pria per me avea mutato sito (Dante); ad una fonte Giunta era, ombrosa e di giocondo...
cartaginese
cartaginése agg. e s. m. e f. [dal lat. Carthaginiensis]. – Della antica città di Cartagine, colonia fenicia dell’Africa settentr., famosa per le lunghe e accanite guerre combattute con i Romani, le cosiddette guerre puniche (v....