Vedi CARTAGINE dell'anno: 1959 - 1973 - 1994
CARTAGINE (v. vol. ii, p. 373)
E. Ennabli
Durante questi ultimi anni scavi metodici sono stati intrapresi su iniziativa dell'Istituto Nazionale di Archeologia [...] , e che porta ancor oggi il nome evocatore di "terra giulia".
Cinque altre scoperte notevoli sono state fatte a Cartagine. Concernono avanzi di edifici notevoli per i mosaici lussuosi che li pavimentavano.
La prima scoperta del 1958-59, si localizza ...
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Vedi CARTAGINE dell'anno: 1959 - 1973 - 1994
CARTAGINE (fen. Qart Hadasht; greco Καρχηδών; lat. Carthāgo)
P. Romanelli
G. Sgatti
Colonia fondata dagli abitanti di Tiro sul golfo che si apre nella costa [...] nella Spagna meridionale, in Sardegna, su parte della Sicilia, mentre le colonie fenicie della Tripolitania entrarono in lega con Cartagine. La distruzione di C. ad opera dei Romani (Publio Cornelio Scipione Emiliano) avvenne nel marzo-aprile del 146 ...
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CARTAGINE
N. Duval
(gr. Καϱχηδών; lat. Carthago; arabo Qarṭājanna)
Città di origine punica dell'Africa settentrionale nell'od. Tunisia, posta su una penisola tra il lago di Tunisi e il mare Mediterraneo. [...] di tipo bizantino, pavimenti della stessa epoca e resti di pitture raffiguranti, tra l'altro, i martiri di Cartagine. Una cappella funeraria sotterranea, dotata di altare e legata a questo complesso, conteneva la sepoltura di un Redemtus, membro ...
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Scultore inglese (n. Khereddine, Cartagine, 1934). Ha studiato con A. Caro alla St. Martin's School di Londra, dove poi è stato assistente di H. Moore e quindi docente. Affermatosi negli anni Sessanta [...] come uno dei più significativi esponenti della scultura astratta inglese, ha realizzato opere con materiali plastici e fibra di vetro: diagonali, piani obliqui, coni, sono i principali elementi del suo ...
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THEBANUS
P. Moreno
Mosaicista di Cartagine attivo in Africa nel III sec. d. C.
La firma Thebani K(artaginensis), dove l'abbreviazione dell'etnico ricorda quella del musivario Amor (v. amor sennius), [...] si riferisce al rifacimento, probabilmente del III sec., del pavimento nella villa romana di El-Aerg, presso El-Alia, a 35 km da Mahdia.
Bibl.: P. M. Gaukler, Notes sur les mosaïstes antiques, in Mémoires ...
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BOETHOS (Βόηϑος)
L. Laurenzi
2°. - Scultore di Cartagine, figlio di Apollodoros. A Efeso, nel 1912, fu trovata una base di statua con l'iscrizione di età romana Βόηϑος ᾿Απολλοδώρου Καρχηδόνιος ἐποίει [...] "Boethos figlio di Apollodoros di Cartagine faceva". Con la base è stata messa in relazione una statua, pure trovata ad Efeso, di un putto seduto in terra con la destra distesa in atto di meraviglia, il volto esprimente stupore e la mano sinistra ...
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Vedi PUNICA, Arte dell'anno: 1965 - 1996
PUNICA, Arte
G. Ch. Picard
G. Pesce
G. Garbini
L'arte p. rappresenta quella corrente artistica che fa capo a Cartagine. Di derivazione fenicia, essa si diffuse [...] Ebuso (Ibiza) nel 654 e prosegue quando le colonie fenicie d'occidente, con la decadenza di Tiro, si stringono in lega con Cartagine. Alla metà del VI sec. Malco combatte in Libia, in Sicilia, in Sardegna, e a lui succede Magone, che è considerato il ...
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ZAMA (Zama)
Red.
Città della Tunisia a S-O di Cartagine, dove Scipione l'Africano vinse Annibale nel 202 a. C.
Fu residenza del re Giuba; ricordata al tempo delle guerre civili, fu oppidum liberum in [...] età augustea. Una iscrizione di Roma dà ad una città chiamata appunto Z. il titolo di Colonia Aelia Hadriana Augusta. I testi menzionano una Z. Rhegia e una Z. Maior, forse le stesse, ma questo ha fatto ...
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TERENZIO (Publius Terentius Afer)
P. Orlandini
Poeta comico romano, nato a Cartagine nel II sec. a. C. Fu portato a Roma dal senatore Terenzio Lucano, che lo manomise. Frequentò i circoli aristocratici [...] e assimilò la cultura greca prendendo a modello per le sue sei commedie Menandro e Apollodoro Caristio.
La sua iconografia si deduce dalla descrizione di Svetonio (Vita, v): ...fuisse dicitur mediocri ...
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CAELESTIS
S. Meschini
La C. dei Romani deriva dalla Tanit punica, venerata a Cartagine e derivata a sua volta dall'Astarte fenicia, benché alla sua formazione abbiano contribuito divinità siriache come [...] punica di età preromana conservateci, sono prevalentemente simboliche; non sappiamo se il grande simulacro perduto della dea, venerato a Cartagine e portato a Roma da Elagabalo per celebrare le nozze tra C. e il dio solare d'Emesa, appartenesse ad ...
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sito2
sito2 s. m. [dal lat. situs -us «luogo, posizione», der. di sinĕre (v. sito1)]. – 1. ant. Posizione, ubicazione, situazione e sim.: la santa lampa Che pria per me avea mutato sito (Dante); ad una fonte Giunta era, ombrosa e di giocondo...
cartaginese
cartaginése agg. e s. m. e f. [dal lat. Carthaginiensis]. – Della antica città di Cartagine, colonia fenicia dell’Africa settentr., famosa per le lunghe e accanite guerre combattute con i Romani, le cosiddette guerre puniche (v....