KELIBIA (Clupea)
C. Bertelli
Villaggio della Tunisia sul Cap Bon, l'Aspide dei Greci (ἀκροτήριον ὑψηλὸν καὶ περιϕανὲς οἶον ἀσπίς, Mar. m., 117), sul luogo della città denominata Clupea (Clypea, Clipea) [...] guerra punica, minacciata nella seconda e infine distrutta nella terza. Dopo la vittoria di Cesare nel 47 a. C., Clupea diveniva, insieme a Cartagine, colonia romana (Mommsen, Eph. epigr., ii, p. 113; C.I.L., x, 6104). A circa 7 km in linea d'aria a ...
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Uno dei continenti, congiunto con l’Eurasia mediante l’istmo di Suez fino all’anno 1869, quando l’istmo fu tagliato per la costruzione del canale omonimo.
Originariamente detta Libye (lat. Libya), l’A. [...] sec. a.C. Nasce il regno abissino di Aksum.
Alessandro Magno conquista l’Egitto (332 a.C.).
146 a.C. Distruzione di Cartagine a opera dei Romani. Sarà ricostruita circa un secolo dopo per volere di Giulio Cesare. Nel giro di alcuni decenni l’intera A ...
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Vedi LIXUS dell'anno: 1961 - 1995
LIXUS (Λίξος)
G. Picard
Colonia fenicia del Marocco, alla foce del Luqos. Plinio (Nat. hist., xix, 63) afferma che il santuario di Eracle (Melqart) di L. era più antico [...] , tuttavia, ceramica indigena di tradizione neolitica, ceramica rossa lucida fenicia, identica a quella di Spagna e d'Algeria (a Cartagine essa scomparve nel VI sec. ma nell'O essa continua), ceramica a strisce di tipo punico e siceliota. Un sostegno ...
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PYXIDES CON ANSA ANULARE, Pittore delle (Maler der Ringhenkelpyxiden)
L. Banti
Ceramografo corinzio, la cui produzione rientra nel cosiddetto Gruppo delle Squame. Il nome deriva dalla caratteristica [...] fregio orientalizzante. Il Payne ha riunito tre di queste pyxides (Mosca 36; British Museum 67.5-8.892; pyxis a Cartagine), considerandole opera del nostro pittore; il Benson ne ha aggiunta una quarta, a Leningrado (Ermitage 5551), che è sicuramente ...
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AGRICOLA, Filippo
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Nato a Roma il 12 apr. 1795 (e non altra data) dal pittore Luigi, fu avviato allo studio delle lettere che pero lasciò ben presto per la pittura. Già nel 1809 era allievo del padre, [...] . Landi e V. Camuccini. Nel 1812 vinse il concorso "Canova" (detto anche "napoleonico"), col quadro Mario sulle rovine di Cartagine, e la pensione triennale istituita dal Canova.
Esponente del tardo neoclassicismo a Roma, fu, all'Accademia di S. Luca ...
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ASPARE (Flavius Ardabur Aspar)
C. Bertelli
Console per l'Occidente del 434.
Figlio di Ardaburio, come il padre apparteneva alla setta ariana. Si sposò tre volte: la terza volta con la sorella di Teodosio [...] dall'usurpatore Giovanni, dal 431 fu in Africa in guerra contro i Vandali; nel 434, probabilmente mentre si trovava a Cartagine, una delle ultime città che avrebbero resistito ai Vandali, fu nominato console dall'imperatore d'Occidente. Più tardi fu ...
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Vedi HADRUMETUM dell'anno: 1960 - 1973 - 1995
HADRUMETUM (᾿Ασρύμητος, Hadrumetum)
G. Picard
Colonia dapprima fenicia e poi romana, sulla costa E (sahel) della Tunisia, odierna Sousse. La zona della città [...] il VI sec. a. C., il che contraddice alla tradizione che la città sia stata fondata in epoca molto antica. Come a Cartagine, le urne contenenti ossa calcinate di bambini sono accompagnate da cippi o da stele che talvolta portano una iscrizione, ed in ...
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LOW HAM
J. M. C. Toynbee
Località del Somerset (Inghilterra), dove nel 1946 fu scavato un frigidarium delle terme di una grande villa romana, certo la residenza di campagna di un ricco latifondista [...] l'esterno, che illustrano la storia di Enea e Didone (Verg., Aen., i e iv): (i) a destra, tre navi troiane ancorate davanti a Cartagine, con Ascanio ed il Palladio nella nave di centro ed Acate in atto di ricevere dalle mani di un uomo, che sta nella ...
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LICINIO II (Valerius Licinianus Licinius)
G. Bermond Montanari
Figlio bastardo di Licinio I, che in seguito lo adottò.
Fu legittimato da un rescritto di Costantino. Incerta è la data di nascita che oscilla [...] dignità imperiale, pare fosse mandato in Africa, dove nel 336 fu incatenato e messo a lavorare nella tessitoria imperiale di Cartagine e poco più tardi sembra fosse giustiziato.
I documenti sicuri per l'iconografia di L. Il restano le monete, che ...
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SEVERO (F. Valerius Severus)
F. Panvini Rosati
Imperatore romano di origine illirica; è ignota la data della sua nascita. Fu nominato Cesare dell'Augusto Costanzo Cloro il 1° maggio 305 e ricevette allora [...] fatto prigioniero; portato a Roma, venne poco dopo ucciso.
Coniarono per lui le zecche di Roma, Aquileia, Siscia, Tarragona e Cartagine. Nella Gallia si trova il suo ritratto solo sulle monete d'oro della zecca di Treviri, fino alla morte di Costanzo ...
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sito2
sito2 s. m. [dal lat. situs -us «luogo, posizione», der. di sinĕre (v. sito1)]. – 1. ant. Posizione, ubicazione, situazione e sim.: la santa lampa Che pria per me avea mutato sito (Dante); ad una fonte Giunta era, ombrosa e di giocondo...
cartaginese
cartaginése agg. e s. m. e f. [dal lat. Carthaginiensis]. – Della antica città di Cartagine, colonia fenicia dell’Africa settentr., famosa per le lunghe e accanite guerre combattute con i Romani, le cosiddette guerre puniche (v....