Il progresso
Giuseppe Bedeschi
Nel Settecento e nell’Ottocento la cultura occidentale ha nutrito, con poche eccezioni, una ferma fede nel progresso: essa ha creduto, cioè, che il cammino della civiltà [...] delle proprie forze vitali, verso il proprio tramonto. Non è detto che quel popolo muoia immediatamente (si pensi a Cartagine), la sua morte può manifestarsi sotto forma di nullità politica. Comunque, esso non ha più un ruolo da protagonista ...
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MAZZULLO, Giuseppe
Francesca Franco
MAZZULLO (Marzullo), Giuseppe. – Nacque a Graniti (in provincia di Messina) il 15 febbr. 1913 da Rosario Marzullo, capomastro, e da Giovanna Malita.
I postumi di [...] concorso per i bassorilievi in marmo destinati ai palazzi dell’INPS (Istituto nazionale previdenza sociale) all’E42 di Roma. Roma contro Cartagine fu il tema del suo bozzetto, scolpito in marmo nel 1941 a Carrara, dove il M. conobbe A. Martini, che ...
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Scipione l'Africano
Jean A. Gili
(Italia 1936-37, 1937, bianco e nero, 115m); regia: Carmine Gallone; produzione: Consorzio Scipione l'Africano/ENIC; sceneggiatura: Carmine Gallone, Camillo Mariani [...] , si prepara ad affrontare Annibale che, messo al corrente della minaccia romana, lascia l'Italia per recarsi a difendere Cartagine. Insieme a un gruppo di ostaggi catturati in Africa, Velia e Arunte riescono a fuggire e a raggiungere l'accampamento ...
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FERRANTI, Giuseppe
Emanuele Carlo Mongiovì
Nacque a Piacenza il 29 giugno 1888 da Gaetano e da Maria Teresa Montanarini.
La vita e l'opera di questo compositore restano in gran parte sconosciute. Molto [...] tutti i generi. Fece tuttavia numerosi viaggi sia in Europa sia in Africa, visitò l'Egitto e arrivò fino a Cartagine, dove si documentò sui luoghi di ambientazione della sua opera più ambiziosa: la gigantesca Salammbô (tratta dall'omonimo romanzo di ...
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Trissino, Gian Giorgio
Paola Cosentino
Nato a Vicenza l’8 luglio 1478, in un’antica famiglia nobile, studiò il greco a Milano con Demetrio Calcondila. Tale formazione ebbe poi notevole influenza sulla [...] di tragedie ellenizzanti (rispettivamente della Rosmunda e dell’Oreste, della traduzione dell’Antigone di Sofocle, della Dido in Cartagine e della Tullia). Il letterato vicentino aveva trascorso alcuni mesi del 1513 nei pressi di Firenze ed era ...
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NUMIDIA
G. C. Susini
Provincia romana. Con questo nome fu designato, nell'ordinamento provinciale romano, il comando militare - affidato a un legato di nomina imperiale - con giurisdizione civile esercitata [...] commerci vi erano favoriti da una rete stradale tra le più sviluppate dell'Impero. Oltre alla via costiera - che da Cartagine e Utica collegava Thabraca, Hippo, Rusicade e Chullu alla Mauretania - ed alle arterie che da essa risalivano nell'interno ...
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GENUCILIA, Gruppo di
G. Colonna
Questo nome è stato dato a una classe di piatti etruschi, a figure rosse, su basso piede, di forma caratteristica; decorati sull'orlo con un motivo ad onde in nero, nel [...] Vetus e la fascia costiera da Ostia a Populonia, con esportazioni a Carsoli, Alba Fucente, Todi, Genova, Cuma, Malta e Cartagine.
Non mancano infine esemplari semplicemente verniciati in nero.
Bibl.: J. D. Beazley, Etr. Vase-Paint., pp. 10, 175 ss ...
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Gelin, Daniel. - Attore francese (n. Angers, Maine-et-Loire, 1921 - m. Parigi 2002). Attivo soprattutto negli anni Cinquanta, G. portò frequentemente sullo schermo figure tormentate e inquiete, caratterizzate [...] ) di M. Camus; La fille de Hambourg (1958). Tre dei suoi figli, tra cui Maria Schneider, sono attori.
Tra gli altri film si ricordano: Cartagine in fiamme (1960); La ligne de démarcation (1966); Paris brûle-t-il? (1966); Le souffle au cœur (1971). ...
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Lo stato degli uomini non sposati.
Nell’antichità l’influsso del concetto religioso secondo il quale il culto dei defunti era necessario alla loro pace ultramondana, donde la necessità di lasciare dietro [...] , dal papa Siricio nel Concilio romano del 386, quindi da Innocenzo I e da vari Concili (Toledo, 390 e 400, Cartagine e Torino, 401). In Oriente, invece (Concili di Ancira, 314; Nicea, 325; Gangra, circa 350), si ritenne opportuno autorizzare chi ...
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tesoro Nella Grecia antica, edificio a cella, generalmente con facciata a portico fra le ante, offerto da città e popoli alla divinità nei vari santuari, destinato a raccogliere doni votivi e oggetti di [...] di riserva dello Stato, molto importante nell’Impero persiano achemenide, si ritrova in Grecia con somme notevoli solo in Atene nel 5° sec. a.C., poi si ha di nuovo con Alessandro Magno e i regni ellenistici, oltre che a Cartagine e Roma (➔ erario). ...
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sito2
sito2 s. m. [dal lat. situs -us «luogo, posizione», der. di sinĕre (v. sito1)]. – 1. ant. Posizione, ubicazione, situazione e sim.: la santa lampa Che pria per me avea mutato sito (Dante); ad una fonte Giunta era, ombrosa e di giocondo...
cartaginese
cartaginése agg. e s. m. e f. [dal lat. Carthaginiensis]. – Della antica città di Cartagine, colonia fenicia dell’Africa settentr., famosa per le lunghe e accanite guerre combattute con i Romani, le cosiddette guerre puniche (v....