Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Storia e Politica (2013)
Lucio Gambi
Franco Farinelli
È davvero difficile, e forse impossibile, trovare, all’interno delle singole vicende disciplinari che hanno segnato nel secolo scorso la vita accademica e culturale del [...] e per lo straordinario sviluppo di ricerche e studi che ne è seguito.
Il successivo lavoro (I Fenici e Cartagine, 1972), altra pietra miliare, realizzato in collaborazione con giovani studiosi usciti dalla sua scuola, presentava una visione d’insieme ...
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ANTAS
E. Acquario
Antica località della Sardegna che prende il nome dalla vallata dominata dal monte Conca s'Omu e bagnata dal rio Antas, c.a 10 km a Ν di Iglesias. Il restauro di un tempio romano dedicato [...] alla fine del VI sec. a.C. il culto al dio punico Ṣid: è un'equivalenza con precedenti sacralità paleosarde che Cartagine cerca e promuove con propositi di coesione politica «nazionale» pansarda. Le tracce che si rifanno a questa prima frequenza s ...
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La più occidentale delle tre penisole dell’Europa meridionale, chiusa a NE dai Pirenei, che rappresentano un confine naturale molto deciso. Con una superficie di circa 590.000 km2, la Penisola I. supera [...] le fenicie; un’espansione verso l’interno, con assoggettamento di genti indigene, si ebbe solo con l’occupazione da parte di Cartagine (3° sec. a.C.). Da allora le aree meridionale e orientale dell’Iberia costituirono il lato rivolto al mondo civile ...
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Romània Denominazione scientifica dell’insieme delle terre in cui si diffuse la lingua latina, e in cui poi si affermarono le lingue romanze. La R. antica coincideva con l’estensione dell’Impero romano [...] (fiammingo); nel 5° sec. Angli e Sassoni invasero l’odierna Gran Bretagna; più tardi, nel 698, gli Arabi conquistarono Cartagine e l’Africa settentrionale.
Con il passare dei secoli e la progressiva affermazione dei volgari, ebbe inizio quella che ...
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Storico greco, nato in Alessandria sotto l'impero di Traiano, se non prima, giacché ricorda la distruzione del tempio di Nemesi eretto da Cesare ad Alessandria per l'uccisione di Pompeo, demolito dai Giudei [...] alla conquista romana; 'Αννιβαϊκή, l'impresa di Annibale sino al suo ritorno a Cartagine, richiamato per l'invasione di Scipione; Λιβυκή, dalle origini di Cartagine sino alla sua distruzione; Νομαδική, la guerra combattuta dai Romani contro Giugurta ...
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. Intorno all'origine di questo collegio di giudici esistono molte incertezze; l'opinione più accettabile è che esso sia stato introdotto nel sec. II a. C., anteriormente però alla legge Ebuzia, quando [...] XXVIII (1904), p. 537; XXIX (1905), p. 9; M. Bozza, Sulla competenza dei centumviri, Napoli 1928.
I centumviri a Cartagine. - Intorno alla metà del sec. V a. C. l'aristocrazia cartaginese, minacciata nella sua libertà dalla potenza della famiglia di ...
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Vedi ISCHIA dell'anno: 1961 - 1973 - 1995
ISCHIA (v. vol. IV, p. 224 e s 1970, p. 376)
G. Buchner
La pubblicazione definitiva degli scavi del 1952-61, effettuati nella necropoli (Buchner, Ridgway, 1993), [...] p. 274; Bisi Ingrassia, 1983). Alcuni frammenti di kotỳlai del tipo Aetos 666, di imitazione, recentemente rinvenuti a Cartagine, sono senza dubbio di produzione pithecusana. È da tener presente anche l'attestazione, nel Periplo dello Pseudo Scilace ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Agostino, mediatore culturale e maestro di inquietudine
Silvia Azzarà
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Agostino di Ippona è la figura [...] dalla quale però Agostino si allontana presto, affascinato dalla cultura pagana e dalla retorica, disciplina nella quale si forma a Cartagine e di cui diventerà maestro.
Negli anni cartaginesi si lega a una donna dalla quale avrà un figlio, Adeodato ...
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Vedi LILIBEO dell'anno: 1961 - 1973 - 1995
LILIBEO (Λιλύβαίον, Lilybaeum)
I. Marconi-Bovio
Era così chiamato in origine il capo (oggi Boeo) allo estremo S-O della Sicilia, che fronteggiava la Libia; [...] pace dell'Erice. Oltre che militare, L. ebbe importanza commerciale, essendo il porto della Sicilia più vicino a Cartagine e più avanzato nel Mediterraneo occidentale. Dopo la conquista romana, L. conservò l'importanza militare e commerciale durante ...
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(IV, p. 26; App. II, i, p. 228; III, i, p. 120; V, i, p. 194)
Parte introduttiva
di Giorgio Gullini
La coscienza sempre più diffusa dell'integrazione disciplinare nella ricerca scientifica, come correttivo [...] dell'osso per la produzione di spilloni, aghi, dadi e altri oggetti e che, come attestato a Vercelli, Cartagine, Pergamo e Sagalassos, la stessa tecnica di lavorazione era diffusa nelle diverse parti dell'Impero Romano. Il contesto archeologico ...
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sito2
sito2 s. m. [dal lat. situs -us «luogo, posizione», der. di sinĕre (v. sito1)]. – 1. ant. Posizione, ubicazione, situazione e sim.: la santa lampa Che pria per me avea mutato sito (Dante); ad una fonte Giunta era, ombrosa e di giocondo...
cartaginese
cartaginése agg. e s. m. e f. [dal lat. Carthaginiensis]. – Della antica città di Cartagine, colonia fenicia dell’Africa settentr., famosa per le lunghe e accanite guerre combattute con i Romani, le cosiddette guerre puniche (v....