SCIPIONE Nasica, Publio Cornelio detto Corculum (P. Cornelius P. f. Cn. n. Scipio Nasica)
Alfredo PASSERINI
Vincenzo ARANGIO-RUIZ
Console romano nel 162 e 155. Fu edile curule nel 169; nel 168 legato [...] gli sembravano atti ad assicurare la vita dell'impero: forse vagheggiava una politica di concordia fra gli stati più potenti. Difese Cartagine fino all'ultimo, anche quando nel 146 si fu arresa. Fu pontefice massimo nel 150; legato in Grecia nel 149 ...
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Villoresi, Pamela
Villorési, Pamela. – Attrice teatrale (n. Prato 1957). Ha lavorato anche per il cinema e per la televisione; è stata direttrice di vari festival e interprete di numerosi recital e melologhi [...] classici interpretando figure di donne forti a cui ha dato un’intensa drammaticità quali Didone (La tragedia di Didone, Regina di Cartagine, 1986, per la regia di Cherif; e nel 2002), Antigone (1996) di J. Anhouil, Medea (2003; ripresa nel 2010-12 ...
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Comune della prov. di Trapani (241,6 km2 con 82.514 ab. nel 2008). È nota per la produzione del vino omonimo, i cui stabilimenti sono ubicati lungo il litorale, verso la foce del piccolo fiume Marsala. [...] del 4° sec. a.C. e fortificata in modo inespugnabile. Occupata dai Romani, servì come base nelle operazioni contro Cartagine e nella spedizione di Scipione (204) durante la seconda guerra punica, e a Sesto Pompeo nella lotta contro Ottaviano (42 ...
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. Il precedente immediato della guerra degli Achei contro Roma fu il rinnovarsi dei contrasti tra l'autorità federale e Sparta, che malvolentieri dal tempo di Filopemene aveva dovuto aderire alla Lega. [...] Gli Achei volevano prendere tempo per i preparativi, e i Romani esitavano ad iniziare una nuova guerra prima della caduta di Cartagine. Ma lo stratego Critolao, reciso avversario dei Romani, nella primavera del 146 dichiarò guerra non a Roma, sì alla ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
La definizione della dottrina cristiana e le eresie
Giacomo Di Fiore
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Le comunità che si richiamano all’insegnamento [...] 367, l’elenco canonico definitivo dei 27 libri del Nuovo Testamento, confermato nel sinodo di Ippona (393) e nel sinodo di Cartagine (397), e mai più rimesso in discussione. Alla fine del V secolo infine, sotto il nome probabilmente spurio di Decreto ...
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MATTEO d'Aiello
Francesco Panarelli
MATTEO d’Aiello (D’Aiello; Matteo da Salerno, Matteo notaio). - Figlio di Nicola e di Marotta, nacque a Salerno intorno agli anni Trenta del XII secolo.
M. è comunemente [...] da Eboli (Liber ad honorem Augusti sive De rebus Siculis), M. sarebbe discendente di una famiglia di basso rango migrata da Cartagine a Salerno («paupere lintheolo tecti venere Salernum», v. 977); a una estrazione modesta allude anche l’opera storica ...
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L'archeologia delle pratiche funerarie. Mondo fenicio
Massimo Botto
Le aree, le sepolture, i corredi e i riti
La fenicia
Lo studio dei contesti funerari della Fenicia risente inevitabilmente della [...] feretro ligneo o in un sarcofago in pietra. L'uso del feretro ligneo sembra estraneo alla Fenicia, il suo utilizzo a Cartagine nelle necropoli di Byrsa e soprattutto di Dermes a partire dal VII sec. a.C. è da mettere verosimilmente in relazione ...
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SCIPIONE l'Africano (Publius Cornelius Scipio Africanus Maior)
M. Borda*
Nato nel 236 a. C. dal console P. Cornelio Scipione e da Pomponia.
Tribuno militare nel 216, edile curule nel 213, ebbe il comando [...] a Castra Cornelia, nel 203 attaccò Siface ed Asdrubale, sconfiggendoli a Campi Magni (Suk el-Kremis) sul Bagrada, e costringendo Cartagine a chiedere la pace. Ripresa la guerra dopo il ritorno di Annibale in Africa, S. lo sconfisse definitivamente a ...
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Vedi VITRARIUS dell'anno: 1966 - 1973
VITRARIUS
I. Calabi Limentani
Vitrarius fu chiamato nel mondo romano l'artigiano dei vasi e dei recipienti di vetro (vascula vitrea, vitrea supellex), come mostra [...] a Salona (Cabrol-Leclerq, Dict. Ant. Chrét., s. v. Vitrier, xv, 2, p. 3133); un opifex artis vetriae, Iulius Alexander, originario di Cartagine, lasciò il suo epitaffio in Gallia (C.I.L., xiii, 2000); infine la sigla A V che appare, assieme ad altri ...
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CLUPEA
A. Beschaouch
Città dell'Africa proconsularis (oggi Qlibia-Kelibia), forse di origine punica, ma di nome dapprima greco (᾿Ασπίς), poi latino (Clupea, Clipea, Clipea, Clypea). Era situata sulla [...] occupò durante la prima guerra punica, e ne fece un punto di appoggio per le sue truppe. Nel corso di altre guerre, restò ostinata alleata di Cartagine; tuttavia fu nel suo porto che sbarcarono i Romani ed essa conobbe molti assedî. Dopo la caduta di ...
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sito2
sito2 s. m. [dal lat. situs -us «luogo, posizione», der. di sinĕre (v. sito1)]. – 1. ant. Posizione, ubicazione, situazione e sim.: la santa lampa Che pria per me avea mutato sito (Dante); ad una fonte Giunta era, ombrosa e di giocondo...
cartaginese
cartaginése agg. e s. m. e f. [dal lat. Carthaginiensis]. – Della antica città di Cartagine, colonia fenicia dell’Africa settentr., famosa per le lunghe e accanite guerre combattute con i Romani, le cosiddette guerre puniche (v....