PAZZI de' MEDICI, Alessandro
Mario Pelaez
Nacque a Firenze nel 1483, figlio di una sorella del Magnifico e perciò cugino del cardinal Giulio, per il quale compose (1522) un Discorso sulla Riforma dello [...] il Ciclope (1525) di Euripide, l'Edipo Re di Sofocle e forse anche l'Elettra. Compose anche una tragedia, Didone in Cartagine. Così questa, come le versioni sono soprattutto ricordate per la novità del metro, ché il P. volle usare un nuovo verso, il ...
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TRASAMONDO
. Re dei Vandali, figlio di Genzo e nipote di Genserico, il fondatore del regno vandalo in Africa; successe nel trono al suo fratello maggiore Guntamundo e regnò dal 496 al 523.
Vissuto durante [...] a bandire, specialmente in Sardegna, gli avversarî dell'arianesimo, tra i quali il più famoso fu Eugenio, vescovo di Cartagine. Alla sua morte il suo successore Ilderico riprese la persecuzione intransigente del cattolicismo, e ruppe l'alleanza con ...
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Tiranno di Siracusa (360 circa - 289 a. C.); figlio di un fuoruscito di Reggio stabilitosi in Siracusa, dimostratosi inizialmente valoroso ufficiale e oratore di parte democratica, s'impadronì con una [...] coi Cartaginesi dopo un secondo inutile intervento in Africa; riuscì poi a sottomettere tutta la Sicilia greca salvo Agrigento. Mentre meditava una nuova spedizione contro Cartagine morì di malattia (289) nominando suo erede il popolo siracusano. ...
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Dionìsio (o Dionigi) I il Vecchio tiranno di Siracusa. - Tentò di unire tutti i Greci d'occidente a difesa della propria civiltà contro l'elemento "barbaro" (Cartaginesi, Italici, Etruschi); ma, basando [...] quali, mentre D. combatteva i Cartaginesi, tentarono, senza riuscirvi, di rovesciarlo. Concluse allora una pace assai sfavorevole con Cartagine (404), e attese a consolidare il proprio potere interno confiscando i beni dei suoi avversarî a favore di ...
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1. Navigatore cartaginese, contemporaneo di Annone il Navigatore; forse fratello di quello, e figlio di Amilcare, il generale cartaginese morto a Imera (480 a. C.), I. fu mandato a esplorare le coste occidentali [...] ) vinse i Greci presso Erice e Mozia, distrutta l'anno precedente da Dionisio, e assediò Siracusa; ma fu sconfitto da Dionisio; tornato a Cartagine, si uccise. 3. Generale cartaginese che (250 a. C.) difese dalla flotta romana la fortezza di Lilibeo. ...
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È il capo della provincia ecclesiastica, la più ampia fra le circoscrizioni territoriali nella Chiesa (v. archimiocesi). Sarebbe lungo e fuor di luogo trattare qui del processo storico per cui i vescovi [...] dei grandi patriarcati. Questi vescovi delle città più importanti (si può considerare come tipica, per certi riguardi, Cartagine) convocano o presiedono concilî. Presto si comincia a manifestare un vago diritto delle comunità maggiori ad approvare i ...
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Antica città di Sicilia, nella parte occidentale dell'isola. Essa vien designata come posta tra Entella e Lilibeo, cioè nella via che conduceva da una città all'altra. Dopo il Cluverio, si suol identificare [...] bisogno di sottrarsi al predominio cartaginese: stese perciò la mano a Dionisio I, quando investiva Segesta (396), ma tornò a Cartagine, dopo che Imilcone riprese Motia; più tardi seguì l'esempio di Selinunte, e insieme con Segesta si alleò con Pirro ...
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Ossio e la politica religiosa di Costantino
Vincenzo Aiello
Smettila, ti prego, e ricordati che sei un uomo mortale, temi il giorno del giudizio, conservati puro per allora. Non immischiarti nelle questioni [...] nel 311/312 da Felice di Aptungi, sul quale pendeva l’accusa di essere un traditor46?, nel corso della sinodo di Cartagine del 312 viene dichiarato decaduto da una parte del clero africano a favore di Maiorino47. Questo determina lo scoppio di un ...
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Vedi TURRIS LIBYSONIS dell'anno: 1966 - 1997
TURRIS LIBYSONIS
G. Pesce
Città della Sardegna, oggi Porto Torres, su quel tratto della costa settentrionale, protetto ad O dall'isola dell'Asinara e dove [...] trovato nell'agro turritano, nessun altro dato archeologico si conosce che colleghi la nostra città al mondo di Cartagine. Però, essendosi appena oggi iniziati scavi regolari, questo problema resta aperto.
Durante il dominio romano T. L. condivise ...
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Secondo i dati di una valutazione del 1940, la popolazione complessiva assommerebbe a 7.600.000 ab., con un aumento annuo pari a quello manifestatosi all'incirca nel quinquennio 1931-36. Le caratteristiche [...] pianta regolare, sono state scavate fuori del quadrilatero della colonia di Traiano, e principalmente, lungo la via da Cartagine a Lambesi, il decumanus maximus della colonia. Si è avuta anche la scoperta di grandi opere di captazione, drenaggio ...
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sito2
sito2 s. m. [dal lat. situs -us «luogo, posizione», der. di sinĕre (v. sito1)]. – 1. ant. Posizione, ubicazione, situazione e sim.: la santa lampa Che pria per me avea mutato sito (Dante); ad una fonte Giunta era, ombrosa e di giocondo...
cartaginese
cartaginése agg. e s. m. e f. [dal lat. Carthaginiensis]. – Della antica città di Cartagine, colonia fenicia dell’Africa settentr., famosa per le lunghe e accanite guerre combattute con i Romani, le cosiddette guerre puniche (v....