Ilioneo
Clara Kraus
Personaggio del mito troiano; uno dei compagni di Enea, presentato sempre da Virgilio nell'Eneide in atto di tenere discorsi, in quanto celebre per la facondia e la dignità dei modi [...] 159).
D. lo cita in Mn II III 8, riportando due versi del discorso da lui tenuto a Didone nel tempio di Giunone, a Cartagine (Aen. I 544 ss.), a riprova del fatto che la nobiltà personale di Enea era messa chiaramente in luce da Virgilio per bocca di ...
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. La città di Adys, probabilmente la stessa che i Romani chiamavano Uthina, ora Oudna, a cui Attilio Regolo pose l'assedio nel 256 a. C., non molto dopo il suo sbarco in Africa, si trovava a 25 km. a sud [...] Tunisi sopra un affluente del Wadi-Miliana. Era per Regolo una prima base per muovere poi verso Tunisi e bloccare Cartagine dalla parte di terra. A proteggere la città mossero i Cartaginesi sotto tre generali, Asdrubale figlio di Annone, Bostare ed ...
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Cabiria
Gianni Rondolino
(Italia 1913, 1914, colorato, 162m a 18 fps); regia: Giovanni Pastrone; produzione: Giovanni Pastrone per Itala; sceneggiatura: Giovanni Pastrone; didascalie: Gabriele D'Annunzio; [...] , figlia di Batto, trova scampo sulla spiaggia con la nutrice Croessa. Ma pirati fenici le catturano e le portano a Cartagine. Cabiria, che sta per essere sacrificata al dio Moloch dal sacerdote Khartalo, è salvata da Fulvio Axilla e dallo schiavo ...
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KELIBIA (Clupea)
C. Bertelli
Villaggio della Tunisia sul Cap Bon, l'Aspide dei Greci (ἀκροτήριον ὑψηλὸν καὶ περιϕανὲς οἶον ἀσπίς, Mar. m., 117), sul luogo della città denominata Clupea (Clypea, Clipea) [...] guerra punica, minacciata nella seconda e infine distrutta nella terza. Dopo la vittoria di Cesare nel 47 a. C., Clupea diveniva, insieme a Cartagine, colonia romana (Mommsen, Eph. epigr., ii, p. 113; C.I.L., x, 6104). A circa 7 km in linea d'aria a ...
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SOFONISBA (Sophoniba in Livio, Σωϕονίβα in Diodoro, Σοϕωνίς in Dione Cassio; il vero nome è probabilmente Ṣaphonba‛al)
Gaetano DE SANCTIS
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Nobile cartaginese, figlia di Asdrubale di Gisgone, uno dei [...] e le alte doti d'animo e d'ingegno. Sposò il re dei Massesili Siface, e cooperò a renderne fida la collaborazione a Cartagine. Quando, vinto e fatto prigioniero Siface da Massinissa e da Lelio (203 a. C.), essa cadde in mano dei vincitori, Massinissa ...
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Spazio e tempo dell’espansione cristiana
La geografia ecclesiastica fra III e IV secolo
Angelo Di Berardino
A partire dall’editto di Milano il cristianesimo conosce indubbiamente un decisivo e per certi [...] africane il primate è il vescovo più anziano, con l’eccezione della Proconsolare, dove l’onore spettava al vescovo di Cartagine, che godeva di una certa primazia (non però equiparabile a quella dei vescovi di Alessandria o di Antiochia). La provincia ...
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Nipote (m. 496) del re Unnerico, salì al trono nel 484, alla morte dello zio. Fautore d'una politica di ravvicinamento ai cattolici, mitigò prima la persecuzione, aprendo poi, nel 494, le chiese cattoliche [...] la Sicilia. Nonostante l'intolleranza dimostrata nei confronti di Draconzio (v.), G. si rese in generale benemerito della cultura, come mostrano l'apertura di una scuola a Cartagine, sotto il grammatico Feliciano, e la presenza di poeti a corte. ...
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Tribuno della plebe nel 120 a. C., propose la legge per il richiamo dall'esilio di P. Popilio Lenate bandito da C. Gracco, e fu per questo lodato da Cicerone (Brutus, 128). Fu, pare, tra il 121 e il 119, [...] III vir agris dandis adsignandis per la sistemazione dell'agro pubblico della soppressa colonia graccana di Cartagine (Corpus Inscr. Lat., VIII, supplem., 12535 e C. Cichorius, Röm. Studien, Lipsia 1922, p. 113). Console nel 111, ebbe il comando ...
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Vescovo di Roma dall'aprile 251 al giugno 253. Martirizzato papa Fabiano all'inizio della persecuzione di Decio, la chiesa romana fu governata, durante 16 mesi, dai presbiteri della comunità sui quali [...] si vide preferire Cornelio. Ne nacque uno scisma nel quale C. ebbe, contro Novaziano, il fraterno appoggio del vescovo di Cartagine, S. Cipriano, anch'esso in presenza d'una situazione simile a quella romana e in stretto rapporto con essa. Esiliato ...
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Stato dell’Africa settentrionale, affacciato a N e a E sul Mediterraneo, confinante a SE con la Libia e a O con l’Algeria. È il più orientale e il più piccolo dei tre Stati indicati, talora aggiungendovi [...] dopo la conquista romana, fu provincia dell’Africa proconsolare. Numerose sono le testimonianze di età punica e romana: Cartagine, Gammarth, Tunisi, Utica, Kerkouane, Hadrumetum (od. Sousse) e l’intera zona di Capo Bon, Timgad, Thuburbo Maius, Thugga ...
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sito2
sito2 s. m. [dal lat. situs -us «luogo, posizione», der. di sinĕre (v. sito1)]. – 1. ant. Posizione, ubicazione, situazione e sim.: la santa lampa Che pria per me avea mutato sito (Dante); ad una fonte Giunta era, ombrosa e di giocondo...
cartaginese
cartaginése agg. e s. m. e f. [dal lat. Carthaginiensis]. – Della antica città di Cartagine, colonia fenicia dell’Africa settentr., famosa per le lunghe e accanite guerre combattute con i Romani, le cosiddette guerre puniche (v....