(XXX, p. 836; App. II, II, p. 787; III, II, p. 667; IV, III, p. 268)
Al di sopra della media delle regioni meridionali italiane in base alla crescita dell'indice delle condizioni civili e sociali negli [...] stretto rapporto nel 7°-6° secolo con la costa etrusca e distrutto verso il 530 a.C., forse per iniziativa di Cartagine. All'età della dominazione della metropoli africana (fine del 6°-metà del 3° secolo a.C.) sono riferibili importanti scoperte: l ...
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SELINUNTE (Σελινοῦς, Sclīnus)
Ettore Gabrici
Antica città greca, nella parte occidentale della costa meridionale della Sicilia. Il nome deriva dalla pianta di σέλινον "apio", che vegeta sulle colline [...] tornò dalla prima impresa in Africa (Diod., XX, 56, 3). Ma pare certo che il confine interno tra la ἐπικράτεια di Cartagine e il resto della Sicilia orientale dalla parte di sud sia stato segnato dal fiume Halykos (Holm, Gesch. Sicil., II, 213 ...
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1. Generale cartaginese. Comandò con Annone l'esercito che fece fronte ad Agatocle quando sbarcò in Africa nel 310 a. C. Era a capo dell'ala sinistra, e diede il segnale della ritirata quando Annone fu [...] caduto. Nel 308 tentò, con truppe fedeli, 500 soldati cittadini e 400 mercenarî, di farsi tiranno di Cartagine, ma il tentativo fallì ed egli dovette capitolare. Nonostante il patto d'aver salva la vita, fu preso e crocifisso. Non è improbabile che ...
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MARTIROLOGIO
Giuseppe De Luca
. Come dice la parola stessa, per i Greci e per i Latini significava una composizione relativa ai martiri; in progresso di tempo venne a significare un elenco, piuttosto [...] la menzione delle feste a data fissa (secolo V). Di questo tipo sono il Feriale Romano del cronografo del 354, il Calendario di Cartagine del sec. VI e quello siriaco nel cod. Add. 12.150 del British Museum, scritto in Edessa l'anno 411-12.
Riguardo ...
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Città dell'interno della Sicilia che una leggenda dice colonizzata in età antichissima dai Cretesi venuti in Sicilia a riprendere Dedalo e che sarebbe diventata famosa per il culto delle Dee Madri. Storicamente [...] volta ai tempi di Timoleonte, quando era soggetta allo stesso tiranno di Apollonia, Leptine. Nella seconda guerra punica tenne per Cartagine e fu, quindi, punita da Marcello. Ai tempi di Cicerone è annoverata fra le civitates decumanae: il suo tempio ...
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Archeologo (Comiso 1889 - ivi 1955). Insegnò archeologia nelle univ. di Palermo, di Pisa e di Napoli e poi topografia dell'Italia antica in quella di Roma. Deputato al parlamento (dal 1924) e consigliere [...] presidente dell'Istituto nazionale del dramma antico; socio nazionale dei Lincei (1947). Compì viaggi e scavi a Creta, a Rodi, in Asia Minore, in Libia, a Cartagine. La sua opera fondamentale è Arte e civiltà della Sicilia antica (4 voll., 1935-49). ...
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L’insieme delle attività umane legate al mare, e più precisamente il complesso delle navi, degli impianti a terra, dei porti, degli equipaggi mediante i quali si esplica l’attività dell’uomo sul mare; [...] .
Epoca romana. - Roma nel 3° sec. a.C. consolidò la sua potenza marittima che le permise poi di battere Cartagine (146 a.C.) e conquistare il Mediterraneo. L’organizzazione romana della navigazione (disciplina, fari, porti), più che fare progressi ...
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Matematico e fisico siracusano (Siracusa 287 - ivi 212 a. C.). È stato uno dei più grandi matematici dell'antichità. Probabilmente allievo di Euclide, compì forse un viaggio in Egitto, studiando ad Alessandria; [...] sue opere. Ivi morì, ucciso, si dice, da un soldato romano nel sacco della città (212 a. C.), alleata di Cartagine; e alla difesa di Siracusa si dice che A. cooperasse con geniali ritrovati scientifici e macchine di guerra ("specchi ustorî", ecc ...
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Prete di Sicca Veneria (oggi el-Kef, in Tunisia), due volte scomunicato in Africa, probabilmente per comportamento immorale, ambedue le volte ricorse, contro il diritto accolto in Africa, al vescovo di [...] funzioni (418 e 426): ma, ritornato in Africa, lo stesso A. nel 426 si confermò reo innanzi a un concilio a Cartagine. L'episodio, e il valore del divieto africano di appello a Roma, hanno avuto echi nelle controversie moderne, dalla Riforma in poi ...
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Console romano (m. 216 a. C.) negli anni 219 e 216 a. C. Con Marco Livio Salinatore (219), diresse la seconda guerra illirica. Preoccupati dalla minaccia cartaginese, i due consoli si accontentarono di [...] Macedonia. Accusati di peculato, P., a differenza di Livio, ottenne l'assoluzione. Partecipò (218) all'ambasceria che recò a Cartagine l'ultimatum del senato romano. Eletto console insieme a Gaio Terenzio Varrone (216), fu vinto da Annibale a Canne ...
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sito2
sito2 s. m. [dal lat. situs -us «luogo, posizione», der. di sinĕre (v. sito1)]. – 1. ant. Posizione, ubicazione, situazione e sim.: la santa lampa Che pria per me avea mutato sito (Dante); ad una fonte Giunta era, ombrosa e di giocondo...
cartaginese
cartaginése agg. e s. m. e f. [dal lat. Carthaginiensis]. – Della antica città di Cartagine, colonia fenicia dell’Africa settentr., famosa per le lunghe e accanite guerre combattute con i Romani, le cosiddette guerre puniche (v....