MESI e CALENDARIO
E. Coche de La Ferté
L'iconografia dei mesi è legata a quella dei calendarî (v. stagioni), di cui costituisce anzi un elemento che nell'antichità e particolarmente verso la fine dell'antichità, [...] Calendario del 354 e nel Tolomeo della Biblioteca Vaticana, Maggio è rappresentato da una donna con un cesto di rose. Nel mosaico di Cartagine, scomparso e noto solo per una notizia del Beulé (D. Levi, n. 7, Stern, n. 9), la donna è sostituita da un ...
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Uno degli artefici della grandezza cartaginese, diresse (verso la metà del sec. 6º a. C.) la guerra contro i Libî, poi in Sicilia (che conquistò in gran parte) e verso il 540 in Sardegna dove subì invece [...] una memorabile sconfitta, perdendo quasi tutto l'esercito. Condannato all'esilio per la sconfitta subita, rientrò in Cartagine con la forza, ma poi, sospettato di aspirare al regno, fu giustiziato. ...
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Vedi HADRUMETUM dell'anno: 1960 - 1973 - 1995
HADRUMETUM (v. vol. iii, p. 1084)
H. Slim
È probabilmente una delle prime città che i Fenici fondarono sulle rive dell'Africa settentrionale. Posteriore [...] dall'Italia si apprestava ad attaccare Scipione. Ottenne da Roma lo statuto di città libera per essersi staccata da Cartagine in occasione della terza guerra punica. Cesare le inflisse una grossa ammenda quando nel conflitto contro i Pompeiani la ...
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Costantino e i vescovi di Roma
Momenti di un problematico incontro
Vincenzo Aiello
Dopo la vittoria su Massenzio alle porte di Roma, il 28 ottobre del 312 – vittoria favorita, ritenne Costantino, dalla [...] und sein Gott, cit., pp. 125-128.
27 Eus., h.e. X 6,1-4: si tratta della comunicazione inviata al vescovo di Cartagine Ceciliano. Cfr. S. Calderone, Costantino, cit., pp. 137 e 140-150 (per la cronologia, p. 335; sulle direttive date ‘a voce’ già a ...
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Cornelio, santo
Manlio Simonetti
Il Liber pontificalis, nr. 22, lo dice romano, «ex patre Castino». Fu eletto vescovo di Roma in un giorno imprecisato di marzo o aprile 251, dopo aver percorso, come [...] elezione dei due candidati, Cipriano era sollecitato a favore di C., piuttosto che di Novaziano, perché egli stesso nel trattare a Cartagine e nelle altre sedi di Africa e Numidia la questione dei lapsi, si era alla fine deciso a favore di una ...
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Archeologo, nato a Parigi il 14 luglio 1864, morto il 7 aprile 1943 a Clermont-Ferrand (Alvernia) nella cui università insegnò per quasi mezzo secolo.
Scavò soprattutto nell'Africa del Nord, dedicandosi [...] principalmente allo studio di Cartagine, e alla storia dell'Africa cristiana. Eseguì anche scavi nell'Alvernia e fu conservatore del museo di Clermont-Ferrand. Opere principali: Carthage romaine, Parigi 1901; Tabellae defixionum, Parigi 1904; ...
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PROVINCIE ROMANE
S. Rinaldi Tufi
E. De Miro
C. Tronchetti,Ph. Pergola
P. Gros
M.-Th Raepsaet-Charlier - G. Raepsaet - J. Mertens
M. Renzetti
J.-P. Bost
E. KÜNZL
A. Balil
M. Bendala Galán
J. [...] lo studio del complesso di Tebessa e del suo territorio, con lo scavo di el-Fawar, con numerosi scavi attualmente in corso a Cartagine e nel resto della Tunisia e infine con lo studio delle chiese III e IV di Sabratha effettuato da una missione dell ...
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Generale e uomo politico romano (n. 235 - m. 183 a. C.); figlio di P. Cornelio Scipione (v.) console nel 218 a. C., nello stesso anno partecipò alla battaglia del Ticino, dove, secondo una tradizione, [...] la Spagna dalle forze cartaginesi. Eletto console per il 205, ebbe la provincia di Sicilia per la prosecuzione della guerra contro Cartagine; a tale scopo gli fu prorogato il comando per il 204, anno in cui salpò alla volta dell'Africa sbarcando ...
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Divinità maschile fenicia di Tiro (il nome significa «re della città»), protettrice dei naviganti. Con la fenicia Gezabele, moglie del re Acab, il suo culto penetrò in ambiente ebraico e provocò la reazione [...] yahwistica impersonata dal profeta Elia. Venerato a Cartagine e a Tartesso (Cadice), dai Romani M. fu identificato con Ercole (Hercules Gaditanus). ...
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(῎Εντελλα)
(XIV, p. 33)
Città della Sicilia, a ovest del Belice sinistro (antico Crimiso), di cui restano le rovine in località Rocca d'E. (Contessa Entellina, Palermo).
Fondata, secondo la tradizione, [...] Data la sua importanza strategica, fu ripresa dai Cartaginesi nel 345 a.C.; liberata da Timoleonte nel 342-41, tornò sotto Cartagine per la pace che seguì alla vittoria timoleontea sul Crimiso (339 a.C.). Liberata in seguito da Agatocle, tornò sotto ...
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sito2
sito2 s. m. [dal lat. situs -us «luogo, posizione», der. di sinĕre (v. sito1)]. – 1. ant. Posizione, ubicazione, situazione e sim.: la santa lampa Che pria per me avea mutato sito (Dante); ad una fonte Giunta era, ombrosa e di giocondo...
cartaginese
cartaginése agg. e s. m. e f. [dal lat. Carthaginiensis]. – Della antica città di Cartagine, colonia fenicia dell’Africa settentr., famosa per le lunghe e accanite guerre combattute con i Romani, le cosiddette guerre puniche (v....