(fenicio Qart Ḥadasht) Colonia fenicia nell’Africa settentrionale. Fu fondata nell’814 a.C., secondo la tradizione da Elissa (Didone). Per la sua posizione favorevole (tra il lago di Tunisi e il mare), [...] segnò l’inizio di una lotta più che secolare (cosiddette guerre puniche), conclusasi nel 146 con la distruzione di Cartagine.
La costituzione della C. pre-romana fu considerata dagli autori classici come una delle migliori del mondo antico. Guidavano ...
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Vedi CARTAGINE dell'anno: 1959 - 1973 - 1994
CARTAGINE (v. vol. II, p. 373 e S 1970, p. 186)
A. Ennabli
Nel corso degli ultimi anni gli scavi a C. hanno conosciuto un eccezionale incremento di attività, [...] , Parigi 1974; J. Ferron, Le mort-dieu de Carthage, I-II, Parigi 1975; P. Bartoloni, Le stele arcaiche del tofet di Cartagine, Roma 1976; C. Picard, Les représentations de sacrifice molk sur stèles de Carthage, in Karthago, XVII, 1973-74, pp. 67-137 ...
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Vedi CARTAGINE dell'anno: 1959 - 1973 - 1994
CARTAGINE (v. vol. ii, p. 373)
E. Ennabli
Durante questi ultimi anni scavi metodici sono stati intrapresi su iniziativa dell'Istituto Nazionale di Archeologia [...] , e che porta ancor oggi il nome evocatore di "terra giulia".
Cinque altre scoperte notevoli sono state fatte a Cartagine. Concernono avanzi di edifici notevoli per i mosaici lussuosi che li pavimentavano.
La prima scoperta del 1958-59, si localizza ...
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CARTAGINE (fen. Qart Hadasht; greco Καρχηδών; lat. Carthāgo)
P. Romanelli
G. Sgatti
Colonia fondata dagli abitanti di Tiro sul golfo che si apre nella costa [...] nella Spagna meridionale, in Sardegna, su parte della Sicilia, mentre le colonie fenicie della Tripolitania entrarono in lega con Cartagine. La distruzione di C. ad opera dei Romani (Publio Cornelio Scipione Emiliano) avvenne nel marzo-aprile del 146 ...
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Fu vescovo di questa città dal 388 al 423. Amico fedele e sostenitore di sant'Agostino (v.), nella lotta contro il donatismo (v.) tentò dapprima l'accordo, in concilî e nella famosa conferenza del 411; [...] da papa Zosimo, personalmente non ostile a Pelagio, che la questione fosse decisa da un concilio, che, radunatosi in Cartagine il 10 maggio 418, rinnovò la condanna del pelagianesimo.
Bibl.: H. Leclercq, L'Afrique chrétienne, II, 2ª ed., Parigi ...
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Filosofo stoico del sec. III a. C., scolaro di Zenone di Cizio. Allontanatosi alquanto, nelle sue dottrine, da quelle del maestro e dall'interpretazione, che poi divenne canonica per lo stoicismo antico, datane da Cleante e da Crisippo, diede origine alla scuola dissidente degli ‛Ηρίλλειοι.
Delle sue opere, non vaste ma dense, e del suo pensiero abbiamo notizia principalmente da Diogene Laerzio (VII, ...
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Filosofo accademico del sec. 2º a. C.; semita, originariamente chiamato Asdrubale, andò ad Atene a 24 anni nel 163-62 e divenne nel 159 scolaro di Carneade. Dopo un periodo di dissidî con la scuola, ne divenne scolarca nel 127-26. Sembra che desse un'interpretazione assai radicale ed estremista delle dottrine del maestro ...
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Autore di uno scisma all'interno del donatismo: riuscì a far deporre da un concilio di vescovi donatisti il vescovo Primiano e a farsi ordinare in sua sostituzione; ma un nuovo concilio di vescovi (nel 394), assolvendo Primiano, condannò M.: ne nacque la scissione tra "primianisti" e "massimianisti", in particolare perché questi non volevano lasciare ai primi le sedi vescovili occupate; i "primianisti" ...
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Capo (m. 355 circa) dello scisma africano che da lui prese il nome, e autore di varî scritti perduti, fra cui un'Epistola, confutata da s. Agostino (Contra epistolam Donati haeretici, 394) e un trattato De spiritu sancto di tendenza arianeggiante ...
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Vescovo di Cartagine dal 481 (m. Albi, Gallia, 505). Grandemente popolare per pietà e dottrina, fu il capo dell'episcopato cattolico nell'Africa dei Vandali. Partecipò al concilio del 484, convocato dal [...] re Unnerico per sollecitare una pronta conversione dei cattolici all'arianesimo, e redasse per l'occasione la professione di fede cattolica. Nella persecuzione, fu esiliato; richiamato nel 487, ottenne ...
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sito2
sito2 s. m. [dal lat. situs -us «luogo, posizione», der. di sinĕre (v. sito1)]. – 1. ant. Posizione, ubicazione, situazione e sim.: la santa lampa Che pria per me avea mutato sito (Dante); ad una fonte Giunta era, ombrosa e di giocondo...
cartaginese
cartaginése agg. e s. m. e f. [dal lat. Carthaginiensis]. – Della antica città di Cartagine, colonia fenicia dell’Africa settentr., famosa per le lunghe e accanite guerre combattute con i Romani, le cosiddette guerre puniche (v....