CERCIÀ (Cerciano), Domenico
Lorenzo Tozzi
Nacque verso il 1770 (per il Manferrari 1768) a Napoli. Se è vero quanto riferisce il Fétis (annotazione per altro non confermata dal Florimo), sarebbe stato [...] buffa con qualche esempio in vernacolo napoletano (Lo matremmonio 'ntrappecuso). Unica eccezione di rilievo l'opera seria Scipione in Cartagena (rappr. il 4 nov. 1801 per l'onomastico della regina alla presenza di Ferdinando IV, interprete il tenore ...
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FASCIOTTI, Giovanni Francesco
Salvatore De salvo
Nacque a Bergamo intorno al 1750. Non si hanno notizie riguardanti i suoi primi anni di attività. Fu, secondo il Fétis, a Pisa, al servizio della cappella [...] ruolo di Ariodante. Nel novembre successivo si esibì nuovamente al S. Carlo, affrontando la parte di Alluccio, nello Scipione in Cartagena di D. Cercià. Si ripresentò nello stesso teatro il 12 genn. 1802, impersonando Atamaro nell'opera Sesostri di G ...
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BRUNI, Domenico (Luigi)
Silvana Simonetti
Nacque a Fratta (ora Umbertide) nel 1758 da Pietro, muratore, e da Francesca Brischi. Fin da bambino studiò lettere, lingue e canto, quest'ultimo con particolare [...] e applaudito (delle sue più rilevanti interpretazioni si ricordano quelle dell'Alessandronelle Indie di Cimarosa e dello Scipione in Cartagena di L. Caruso al Teatro Argentina di Roma nel carnevale 1781, dell'Eroecinese diCimarosa al Teatro S. Carlo ...
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