CHIARELLI, Giuseppe
Fulco Lanchester
Nacque a Martina Franca (Taranto) il 15 giugno 1904 da Angelo Raffaele, insegnante elementare, e da Maria Rossano. Dopo aver frequentato l'istituto privato "Nicolò [...] corporativo, alla cui base si ponevano la legge 3 apr. 1926 n.563 sulla disciplina dei rapporti di lavoro e la Carta del lavoro del 30' apr. 1927, il C. rappresenta un punto di equilibrio tra tradizione e rinnovamento metodologico nello studio del ...
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DEMETRIO da Creta (Demetrio Damilas, Demetrius Mediolaneus)
Carla Casetti Brach
Nacque nella prima metà dei sec. XV da una grande famiglia borghese della Creta orientale, fiorita nell'isola durante il [...] altre ne seguirono. L'edizione curata da D. si compone di 72 carte, senza paginazione, né segnature, né richiami. Il colophon è in latino , a verso dell'ultima carta. Precede il testo una prefazione di D. rivolta τοις ...
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PONZIO, Giuseppe
Claudio Pavese
PONZIO, Giuseppe. – Nacque a Milano il 20 maggio 1853 in una famiglia di modeste condizioni economiche, figlio unico, da Carlo, sarto, e da Teresa Padovani.
Per le promettenti [...] Cassa di risparmio di Milano e della Società Umanitaria – come quelli di elettrotecnica, di elettrochimica, della carta, delle fibre tessili, delle materie grasse, della resistenza dei materiali.
Ponzio si impegnò anche nell’attività professionale ...
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GUASTAFERRO, Antonino
Pasqualino Bongiovanni
Nacque a Santa Caterina Villarmosa (nell'odierna provincia di Caltanissetta) il 2 ag. 1736 da Giuseppe, giudice della corte civile, e Clara Bruno.
Dal 1751 [...] figure virili nude, una seduta e l'altra appoggiata a un piedistallo. Le opere realizzate a sanguigna su carta acquerellata con evidenti brani di lumeggiatura a biacca si inseriscono nel solco delle tradizionali esercitazioni accademiche di ambito ...
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GADDI, Paolo
Giulia Crespi
Nato a Modena il 1° ott. 1805, si laureò in medicina e chirurgia nella sua città natale nel 1832. Durante il corso di laurea (1825-30) redasse un gran numero di appunti e [...] state distinte a fatica dagli studenti; nelle lezioni pratiche di miologia contornava i singoli muscoli con striscioline di carta che, circoscrivendone forma ed estensione, li rendessero evidenti anche agli ascoltatori più lontani. Una delle sue più ...
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CASTIGLIONI, Carlo Ottavio
Angelo Paredi
Figlio del conte Alfonso e di Eleonora Crivelli, nacque a Milano il 23 ott. 1785. Il padre, deputato dalla Congregazione dello Stato di Milano a risiedere presso [...] , estensione e durata di esso, ibid. 1847. In questo studio egli afferma non dimostrata la tesi che l'uso della carta monetata sia venuto dalla Cina, mentre ricorda l'uso milanese e veneziano che risaliva al secolo XII.
Mentre attendeva alla stampa ...
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BERNARDINI, Ingherramo (Inghiramo)
Domenico Corsi
Figlio di Guido, apparteneva alla famiglia de' Bernardini signori di Montemagno, i quali nel 1209 avevano giurato fedeltà al Comune di Lucca insieme [...] , egli, appena eletto, giurò nelle mani del medesimo "di essere Potestà comune così delli grandi come del populo e fecesene carta publica ", ed il 17 settembre di quello stesso anno, con il consiglio dei priori della società di concordia dei pedoni ...
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BENEDETTI, Francesco
Alfredo Cioni
La famiglia Benedetti era nel sec. XV facoltosa e ben nota a Bologna per la tradizionale attività artistica dei suoi membri: pittori e miniaturisti non senza meriti. [...] giovane, nel 1496, venne a morte. Piacque a lui chiamarsi "Plato" o "Platonus", appellativo che si trova anche nelle carte legali che lo concernono: "Franciscus Benedicti pictoris alias Plato".
Il B. fu un maestro dell'arte tipografica, non bolognese ...
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CONZIO, Giuseppe
Lorenzo Baldacchini
Nacque probabilmente negli ultimi decenni del sec. XVI a Chieri (Torino), dove suo padre Gerson, morto nel febbraio 1615, era rabbino.
Le condizioni degli ebrei [...] e Mar'eh Hayyim (Loaspetto della vita, Chieri 1629). In genere sono piccole edizioni di poche pagine, il cui aspetto, carta, caratteri e inchiostro, testimonia il grado di decadenza dell'indústria tipografica nell'Italia dei Seicento.
Ma forse la sua ...
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CARAFA, Domenico
Mauro De Nichilo
Nacque a Napoli verso la quarta decade del sec. XV da Giovanni Antonio e da Caterina d'Acaia (della chaya).
Primogenito, come risulta da un documento del 30 settembre [...] , i caratteri del peso di 47 rotoli, che sarebbero tornati in suo possesso alla scadenza del contratto, e la carta necessaria. Avrebbe inoltre rimborsato un terzo della spesa mensile dagli altri due sostenuta per il vitto, e avrebbe partecipato in ...
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carta
s. f. [lat. charta (dal gr. χάρτης), che indicava dapprima il foglio di papiro, charta papyri, usato per scrivere, poi la pergamena, charta pergamena, e infine, dal medioevo, il tipo di carta moderna]. – 1. a. Prodotto industriale fabbricato...