BOSSO, Giacomo
Valerio Castronovo
Nato a Chivasso il 9 luglio 1854 da una famiglia di condizioni modeste, entrò come garzone di bottega a tredici anni in un negozio di carta di Torino, poi divenne apprendista, [...] e di Torre Mondovì, onde nel 1906 il B. consolidava il suo patrimonio aziendale costituendo la "Società anonima Cartiere Giacomo Bosso", della quale assumeva le cariche di presidente e di amministratore delegato.
Era iniziata nel frattempo l'ascesa ...
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Avvocato e inventore (Novara 1811 - Livorno 1885). Primo ideatore (1855) della macchina da scrivere ("cembalo scrivano") a tastiera fissa e spostamento automatico del carrello e della carta. Nel 1883 brevettò [...] il primo modello a scrittura visibile ...
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Geologo e paleontologo tedesco (Berlino 1815 - ivi 1896), prof. all'univ. di Berlino e fondatore della Deutsche Geologische Gesellschaft. Fin dal 1842 curò la preparazione della carta geologica della Prussia [...] in scala 1:25.000. Si occupò di paleontologia e stratigrafia (Sassonia e Alpi) ...
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Uomo politico tedesco (Königsberg 1797 - Berlino 1870). Fu tra i fondatori delle Burschenschaften a Königsberg. Membro della dieta provinciale nel 1837, chiese la concessione di una carta costituzionale [...] e appose la propria firma alla dichiarazione dei diritti stesa da Vincke. Ministro degli Interni di Prussia nel gabinetto Arnim-Camphausen (1848). Avversario del ministero Manteuffel, fu membro del parlamento ...
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Esploratore francese (Neuilly 1867 - Islanda 1936), figlio di Jean-Martin. Nell'Antartide (1903-o5 e 1908-10), scoprì l'isola chiamata poi Charcot e costruì la carta della terra di Graham. Con la nave [...] Pourquoi pas?, che aveva comandata nella spedizione del 1908, condusse, sotto gli auspici del governo, una serie di campagne oceanografiche annuali (1912-13 e 1921-27) dal Mediterraneo all'Atlantico settentrionale ...
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Fisico, letterato e archeologo (Melbury House, Dorset, 1800 - Lacock Abbey, Wiltshire, 1877). Nel corso di ricerche di ottica, studiò un processo di fissazione delle immagini su carta sensibile mediante [...] la luce (1839); questo processo che, opportunamente modificato da lui stesso, ebbe il nome di calotipia, quindi quello di talbotipia, segnò un decisivo progresso nella storia della fotografia, ma non sopravvisse ...
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Scaglia, Franco. – Scrittore e giornalista italiano (Camogli, Genova, 1944 – Roma 2015). Dopo la laurea in Lettere Moderne si è dedicato all’attività giornalistica scrivendo per la carta stampata, tra [...] cui: Il Piccolo, Avanti!, Il Tempo, Il Messaggero, l’Unità, Europeo, occupandosi delle pagine culturali. È stato inviato più volte in Medio Oriente e dirigente Rai per quarant’anni. Ha diretto i periodici: ...
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Maillac, Joseph-Anne-Marie de Moyria de
Gesuita, missionario francese (castello di Maillac, Bugey, 1679-Pechino 1748). Giunto in Cina nel 1703, collaborò alla stesura della carta geografica generale [...] del Paese per ordine dell’imperatore Kangxi. La sua opera più importante è la traduzione francese del Tong Jan kang mu (compendio di storia cinese, opera di Zhu Xi), pubblicata postuma (Histoire générale ...
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Disegnatore e incisore (n. forse Strasburgo 1564-66 - m. Roma 1638), a Roma dal 1606; incisore accurato ed elegante, delineò una pianta di Roma (1618) e una carta d'Italia in 12 fogli (1630), la più grande [...] pubblicata fino allora; e due globi, uno terrestre (1632) e uno celeste (1636) che ebbero molta fortuna ...
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Chimico svedese (n. Hässjö 1887 - m. 1959), prof. al politecnico di Stoccolma, è stato tra le maggiori autorità nel campo della tecnologia del legno, della cellulosa e della carta. Autore di fondamentali [...] ricerche, tra cui Holzchemie (1928; trad. it. 1942) ...
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carta
s. f. [lat. charta (dal gr. χάρτης), che indicava dapprima il foglio di papiro, charta papyri, usato per scrivere, poi la pergamena, charta pergamena, e infine, dal medioevo, il tipo di carta moderna]. – 1. a. Prodotto industriale fabbricato...