BRESOLIN, Domenico
Elena Bassi
Figlio di Domenico, muratore, nacque a Padova nel 1813. Dapprima fece il decoratore; nel 1841 si iscrisse all'Accademia di Venezia ed ebbe maestri l'architetto F. Lazzari, [...] il lavoro dei pittori paesaggisti: praticava la tecnica della talbotipia, che consisteva nel fissare le immagini della camera oscura sulla carta o sul vetro (così chiamata dal nome dell'inventore W. H. F. Talbot); tale tecnica avrebbe soppiantato la ...
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Comune del Veneto (415,9 km2 con 261.362 ab. al censimento del 2011, divenuti 258.685 secondo rilevamenti ISTAT del 2020, detti Veneziani), capoluogo di regione e città metropolitana. L’insediamento storico [...] e I. Dalle Masegne; sulla piazzetta, 1536). Vi lavorarono scultori lombardi e veneziani, tra cui G. e B. Buon (Porta della Carta, 1438-42).
Pittura e architettura del Rinascimento
La commissione dei teleri per la Sala del Maggior Consiglio a Gentile ...
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Pittore svizzero (Südernlinden, Berna, 1888 - Zurigo 1967). Allievo di A. Hölzel, fu successivamente influenzato dal cubismo e dall'arte di R. Delaunay, che lo aprì alla sperimentazione di forme astratte [...] 1919 da Gropius a insegnare al Bauhaus, gli fu affidato il corso preliminare: accanto allo studio dei diversi materiali (carta, gesso, legno, vetro, ecc.) per sviluppare le capacità tattili e visive degli allievi e applicarle alla creazione artistica ...
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Città degli USA (599.351 ab. nel 2007), capitale del Massachusetts, sulla costa dell’Oceano Atlantico, nell’omonima vasta baia, movimentata da estuari fluviali (Neponset, Charles, Mystic) e penisole (su [...] da John Winthrop e sbarcati nel giugno 1630. Mantenne il suo carattere rigidamente puritano finché restò in vigore la Carta della Compagnia della baia del Massachusetts, che garantiva alla città libertà quasi assoluta. Nel 1684 la Corona inglese ...
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Pittore e incisore (Haarlem 1590 circa - Amsterdam 1640 circa). Studiò ad Amsterdam con G. van Coninxloo e nel 1612 entrò nella Compagnia di S. Luca ad Haarlem. Artista originale e innovatore, la sua produzione, [...] limitata tra i contemporanei. Sperimentò nelle sue stampe l'uso del colore, con l'impiego di inchiostri colorati e di carta o tela tinteggiata, spesso con ritocchi o risalti eseguiti dopo l'impressione, ottenendo così da uno stesso esemplare numerose ...
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I fumetti
Luca Raffaelli
In questo scorcio di inizio secolo anche nell’ambito dei fumetti stanno arrivando a compimento alcune trasformazioni in atto da almeno quattro decenni. Trasformazioni destinate [...] il formato degli albi di Tex (16×21 cm) in cui ogni numero è caratterizzato da un centinaio di pagine, una carta non pregiata e un prezzo di copertina piuttosto ridotto. Questo tipo di prodotto è destinato all’edicola e pretende fedeltà (anche se ...
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Restauro e conservazione. Le tecniche diagnostiche
Rossella Colombi
Giuseppe Guida
Claudio Caneva
Pietro Moioli
Domenica Paoletti - Giuseppe Schirripa Spagnolo
Mario Micheli
Le indagini conoscitive
di [...] di alogenuro di argento, come ad esempio alcuni tipi di lastre per uso industriale o per grafica. Possono essere utilizzate anche carte fotografiche, ma in generale sono necessari tempi di posa più lunghi. Comunque, per ambedue i tipi di emulsione i ...
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CLEMENTE, Stefano Maria
Michela Di Macco
Nacque a Torino il 23 marzo 1719 e qui venne battezzato, nella chiesa di S. Agostino, il 25 marzo di quello stesso anno. L'albero genealogico di questo scultore [...] allo scultore Giovanni Clemente sono apparsi sul mercato antiquario torinese. Si tratta di due fogli manoscritti, uno redatto su carta intestata della Confraternita del SS. Nome di Gesù, dove Giovanni, in data 10 maggio 1783, segnala il suo stato ...
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GIROSI, Giovanni
Giovanna Cassese
Figlio di Pietro e di Emanuela Nappa, nacque a Napoli il 28 giugno 1818. Si formò come pittore nell'ambito del Reale Istituto di belle arti di Napoli, ove riportò varie [...] e Deposizione dalla croce (nn. 217, 313 e 314 del catalogo). Del medesimo soggetto si conserva un disegno a matita su carta firmato e datato 1844 presso il Museo di S. Martino a Napoli, forse preparatorio del quadro, che rivela un'interpretazione del ...
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Andrea da Micy
F. Avril
Miniatore e, forse, monaco di Saint-Mesmin di Micy, attivo nel primo terzo dell'11° secolo. Nel 1874 Delisle segnalava la presenza dei due versi seguenti, al principio del lat. [...] di un'arcata. Esso è seguito, nel verso, dal distico riprodotto al principio del manoscritto di Parigi. Nella carta seguente (34r) una miniatura a piena pagina rappresenta Fulberto, in abito vescovile con il pastorale, accompagnato da due ...
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carta
s. f. [lat. charta (dal gr. χάρτης), che indicava dapprima il foglio di papiro, charta papyri, usato per scrivere, poi la pergamena, charta pergamena, e infine, dal medioevo, il tipo di carta moderna]. – 1. a. Prodotto industriale fabbricato...