La crisi della prima Repubblica in seguito alle inchieste di Tangentopoli, e con essa del sistema partitico cui l’Italia era stata abituata sin dalla fine della Seconda guerra mondiale, hanno caratterizzato [...] 1994 Silvio Berlusconi, già noto imprenditore e proprietario di Fininvest, un impero mediatico che spaziava dalle televisioni alla carta stampata, annunciò la sua decisione di scendere in politica, fondando il partito Forza Italia. L’annuncio venne ...
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lavóro s. m. [der. di lavorare]. – 1. a. In senso lato, qualsiasi esplicazione di energia (umana, animale, meccanica) volta a un fine determinato: il l. dell’uomo, dei buoi, di un cavallo, di una macchina, del [...] benemeriti segnalandosi nell’agricoltura, nell’industria, nel commercio, nell’artigianato, nell’attività creditizia e assicurativa. Carta del l., sorta di contratto collettivo nazionale, elaborato e adottato dal regime fascista nel 1927, consistente ...
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carta
s. f. [lat. charta (dal gr. χάρτης), che indicava dapprima il foglio di papiro, charta papyri, usato per scrivere, poi la pergamena, charta pergamena, e infine, dal medioevo, il tipo di carta moderna]. – 1. a. Prodotto industriale fabbricato...
Chimica e industria
Prodotto industriale fabbricato con sostanze fibrose diverse, ridotte in pasta umida e quindi in fogli sottili e flessibili per vari usi, specialmente per scrivervi, stamparvi o involgere.
Cenni storici
La c. era già fabbricata...
carta
Napoleone Eugenio Adamo
. Il vocabolo è sempre adoperato in accezioni che indicano l'uso cui la c. è destinata. Nel senso di " materiale per scrivere ", " foglio su cui si effettua la scrittura ", ricorre in Cv III IX 14 E per essere...