FEDERICO d'Aragona, re di Napoli
Gino Benzoni
Terzo dei sei figli - quattro maschi e due femmine - dell'allora duca di Calabria Ferdinando, o Ferrante, e della sua prima moglie Isabella Chiaramonte, [...] F. - oltre a pagare anchecosì il debitodi riconoscenza alla nobiltà cheha favorito la sua ascesa selva di Vairano". In realtà non si muove. Comunque, il 18 fa un nuovo appello ai baroni ipotizzando addirittura una strategia che, sulla carta, sembra ...
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BALBO, Prospero
Francesco Sirugo
Nato a Chieri il 2 luglio 1762 da Carlo Gaetano e da Paola Benso, all'età di tre anni, per la morte del padre, fu accolto in casa del conte G. B. Lorenzo Bogino, secondo [...] relatif aux bans de vendange et aux vins altérés (1803); ibid. vol. 15; Della moneta dicarta in Piemonte (30 luglio 1814), ibid.,vol. 31; Del credito e del debito verso la Francia (2 apr. 1819), ibid.; Introduzioni alle Descrizioni delle province ...
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BENEDETTO XIV, papa
Mario Rosa
Nacque Prospero Lambertini a Bologna il 31 marzo 1675 da Marcello e da Lucrezia Bulgarini. Educato dai somaschi a Bologna e poi, dal 1688, a Roma nel Collegio Clementino, [...] perpetuato dall'ineliminabile peso del debito pubblico cresciuto paurosamente sotto Clemente XII cartiere dello Stato Pontificio liberalizza questa importante branca del commercio statale, ma, esistendo da parte di molte comunità una privativa di ...
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COLOMBO, Giuseppe
Rita Cambria
Nacque a Milano il 3 dic. 1836 da Carlo, artigiano orafo, e Giacomina Perducchi, ex sarta, che dovettero raggiungere un certo benessere se dal 1845 poté frequentare il [...] che respinse la proposta di un nuovo debito, sostituendovi un aumento di alcune tasse sui trasporti. 1950, p. 23; Dalle cartedi G. Giolitti. Quarant'anni di politica ital., II, L'Italia di fine secolo, 1885-1900, a cura di P. D'Angiolini, e III ...
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BERNI, Francesco
Claudio Mutini
Nacque da Nicolò, notaio, e da Isabella di Francesco Baldi in data non precisabile, ma compresa tra il 1497 e il '98. Per quel che riguarda il luogo, Lamporecchio, di [...] decorazione. Il B., il quale sapeva a tempo debito ammonire il Dovizi con l'esempio del proprio disprezzo per che non ti par buona"), una sorta di prestigioso manipolatore sempre in grado di offrire la carta della verità; onde allo scrittore, avvezzo ...
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BOIARDO, Matteo Maria
Fiorenzo Forti
Nacque a Scandiano, castello del Reggiano, quando il Sole appariva nella costellazione dei Gemelli (son. 78), quindi fra il 21 maggio e il 21 giugno, nel 1441 o, [...] dei tarocchi, scritti per illustrare poeticamente le ottanta cartedi un mazzo dipinto (Renier) in cui i semi tenendo debito conto oltre che del cod. Egerton, su cui soprattutto si fondò il Solerti, anche del codice 10293 della Marciana di Venezia, ...
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GALEAZZO MARIA Sforza, duca di Milano
Francesca M. Vaglienti
Primogenito di Francesco, conte di Tricarico, e di Bianca Maria Visconti, figlia legittimata del duca di Milano Filippo Maria, nacque il [...] una condotta di 30.000 ducati all'anno in tempo di guerra e l'annullamento del debitodi 80.000 una breve indagine, ibid., CXIII (1987), pp. 453-461; L. Chiappa Mauri, Carta e cartai a Milano nel XV secolo, in Nuova Rivista storica, LXXI (1987), pp. ...
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CARLO EMANUELE III di Savoia, re di Sardegna
Valerio Castronovo
Nacque a Torino il 27 apr. 1701, figlio minore di Vittorio Amedeo II e di Anna di Francia. Secondogenito, e perciò non destinato a regnare, [...] sabaudo ancor prima di una precisa richiesta da Roma e la trasmissione quindi al S. Ufficio delle carte dell'esule debiti della "cassa di riserva" del sovrano.
L'esigenza di far fronte alle enormi spese di guerra del 1742-1748 e quindi l'opera di ...
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FERRARA, Francesco
Riccardo Faucci
Nacque a Palermo il 7 dic. 1810, da Francesco e Rosalia Alaimo. Protetto da Carlo Cottone principe di Castelnuovo, al cui servizio era il padre, poté attendere agli [...] e di prezzi, tornasse a lui medesimo, creditore d'imposte" (art. cit., in Opere complete, X, p. 311). In questo modo, invece, si spacciava per "carta bancaria" quella che era "carta governativa" nei fatti, perché rappresentava un debito dello ...
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CAMMELLI, Antonio, detto il Pistoia
Domenico De Robertis
Nacque a Pistoia, come ripetutamente attesta egli stesso (sonn. 196, v. 3; 233, vv. 12-14; 479, v. 1; Dialogo, p. 14), e come conferma il soprannome [...] sonn. 2 e 3), vuol essere la testimonianza del suo primo debitodi gratitudine. Il verso "una correggia d'or mi strinse il dal C. in un sonetto (42), e di cui il pittore conservava uno "schizzo in carta". Anche del codice si persero presto le tracce ...
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carte-valori
carte-valóri s. f. pl. – Termine generico con cui comunem. si designano sia i biglietti di banca e di stato, i titoli del debito pubblico, le marche da bollo, la carta bollata, i fissati bollati, le cambiali, i francobolli, le...
valore
valóre s. m. [dal lat. tardo (in glosse) valor -oris, der. di valere: v. valere]. – 1. Riferito a persona indica: a. Possesso di alte doti intellettuali e morali, o alto grado di capacità professionale: un uomo, una donna di v., di...