GIGLI, Tommaso
Dario Busolini
Nacque a Bologna nei primi anni del XVI secolo (le fonti lo qualificano "quasi coetaneo" di Gregorio XIII) da famiglia illustre. Sulla sua educazione e vocazione al sacerdozio, [...] il commissario di Camera Rodolfo Bonfiglioli, colse alcuni successi nella riduzione del peso del debito pubblico. Sotto dovette fare i conti con le misere entrate locali e restò perciò sulla carta. Nel 1576 il G. assunse anche la guida - ma per breve ...
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BOLANI DEGLI ACCOLTI, Giulio
Alfredo Cioni
Tipografo e libraio in Roma durante la seconda metà del sec. XVI, meglio noto come Giulio Accolti, perché solito sottoscrivere le sue edizioni "apud Iulium [...] corretti a' tutte sue spese da carta in fori la quale il Popolo di caratteri che questi si impegnò a pagare ratealmente. Ma nel 1571 egli venne a morte; e nel 1573, quando il Manuzio tornò a Roma, ancora gli eredi del B. non avevano estinto il debito ...
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carte-valori
carte-valóri s. f. pl. – Termine generico con cui comunem. si designano sia i biglietti di banca e di stato, i titoli del debito pubblico, le marche da bollo, la carta bollata, i fissati bollati, le cambiali, i francobolli, le...
valore
valóre s. m. [dal lat. tardo (in glosse) valor -oris, der. di valere: v. valere]. – 1. Riferito a persona indica: a. Possesso di alte doti intellettuali e morali, o alto grado di capacità professionale: un uomo, una donna di v., di...