GANDOLFI, Mauro
Donatella Biagi Maino
Nacque a Bologna da Gaetano e da Giovanna Spisani il 18 sett. 1764.
Bambino, fu spesso modello al padre pittore secondo quanto lui stesso ricorda in uno scritto [...] evidente il debito contratto con la pittura del padre, certo anche in questa occasione prodigo di consigli, ma anche una vena di sapida e in ovato di Marianna Bolis Montanari (Bologna, collezione privata), a penna acquarellata su carta, attesta un ...
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GRADENIGO, Alvise
Giuseppe Gullino
Nacque nel sestiere veneziano di Cannaregio, nel 1458, secondogenito del cavaliere Domenico di Giacomo e di Lucrezia di Pantaleone da Veglia, esponente di antica famiglia [...] debito verso lo Stato; solo il 16 ott. 1514 ottenne un incarico, ma di natura tecnica e non politica, e per di più limitato al circuito urbano: quello di ", Adriano VI di Utrecht. Venezia avrebbe potuto giocare la carta del cardinale Domenico ...
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LEONARDI, Leoncillo
Maura Picciau
Nacque a Spoleto il 18 nov. 1915 da Fernando, professore di disegno e poeta dialettale, e da Giuseppina Magni, ultimo di tre figli, dopo Chiara e Lionello.
Il nonno [...] soggetti onirici o mitologici egli palesa un debito con la pittura di Scipione (G. Bonichi), come rivelano l pp. 30-35; L.: sculture, opere su carta (catal.), Bologna 2002; J. Ruiz de Infante, La scultura di L. negli anni Trenta: i contatti con la ...
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MAESTRI, Ferdinando
Luisella Brunazzi Menoni
Ultimo dei tre figli di Giuseppe e di Onorata Gerboni, nacque a Sala Baganza presso Parma il 6 luglio 1786. Malgrado le modeste condizioni della famiglia, [...] giuridica e, dal 1818, gli fu affidata la cattedra di economia politica, di nuova istituzione; in quella disciplina ebbe modo di distinguersi per le idee sul debito pubblico contrarie ai consolidati principî di A. Smith. A partire dal 1814 il M ...
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GRIMANI CALERGI, Vettor
Gino Benzoni
Primogenito di Vincenzo Grimani (1588-1647) di Pietro e di Marina di Vettor Calergi, nacque a Venezia il 21 sett. 1610.
Dei Grimani di S. Maria Formosa il padre [...] Si aggiunge - in virtù della rinuncia di Antonio Grimani di Vittore, un cugino di suo padre che, accasandosi, non può colpa trascurabile il debito del G. - evidentemente la confisca è rimasta sulla carta -, mentre i rettori tremebondi si limitano ...
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CHIERICATI (Chieregato), Valerio
Lionello Puppi
Nacque a Vicenza da un altro Valerio e da Isabella Pigafetta il 4 ott. 1528 (Bruzzo, 1893, e Milano, Bibl. Ambrosiana, cod. D 34 inf., c. 41v). Poco si [...] a stendere il trattato e a darlo alle stampe. Una carta d'archivio resa nota dal Mantese (1974) attesta, il 2 Hale, 1977), riconosce il suo debito agli studi intorno "l'antica disciplina militare" praticati, con esiti di "perfettione", dal C. (" ...
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GIRARDENGHI (Girardengo, Girardengus, de Girardenghis, Franciscus de Novis), Francesco
Arnaldo Ganda
Figlio di Giacomo, nacque intorno al 1450 a Novi Ligure. Non si è certi se il padre Giacomo possa [...] edizione della società costituita nel 1479. Il volume in folio, di 154 carte, con il testo ripartito su due colonne, oltre a il debito residuo, eccettuata la somma di 500 ducati da rimborsare in rate annuali di 25. La Fabbrica del duomo di Pavia ...
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FLORA, Federico
Marina Colonna
Nacque a Pordenone (Udine) il 3 luglio 1867 da Giovanni Battista e da Sofia Bevilacqua. Compiuti i suoi studi presso la sezione magistrale di economia e statistica annessa [...] due volumi: Oro e carta. Prestiti e commerci nella viva preoccupazione per l'ammontare eccessivo del debito pubblico e per il pagamento del 1947, Roma 1947, ad vocem; L'Italia e gli Italiani di oggi, a cura di A. Codignola, Genova 1947, p. 331; N.S. ...
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OXILIA, Nino
Gabriele Scalessa
OXILIA, Nino (Angelo Agostino Adolfo). – Nacque a Torino il 13 novembre 1889 (Monetti, in Un tempo una città, 1983, p. 25) da Nicolò e da Giovanna Bruno, penultimo di [...] , nell’omnia poetica oxiliana a cura di Roberto Tessari, 1973), che denuncia il debito giovanile nei confronti del poeta pescarese. della Torino début du siècle e del mondo della carta stampata: Oxilia conobbe Salvator Gotta, Nino Berrini, Guido ...
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DRAPERIO (Draperius, de Draperio, De Draperiis), Francesco
Laura Balletto
Mercante e imprenditore di famiglia genovese, fu uno dei maggiori esponenti del mondo economico del Vicino Oriente nel sec. [...] la carta turca. Risale infatti a quell'epoca l'episodio che gli valse il poco onorevole epiteto di "traditore di Costantinopoli", beg e, dall'altro, offrì al D. la remissione di un debitodi 40.000 ducati, che il mercante genovese aveva contratto con ...
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carte-valori
carte-valóri s. f. pl. – Termine generico con cui comunem. si designano sia i biglietti di banca e di stato, i titoli del debito pubblico, le marche da bollo, la carta bollata, i fissati bollati, le cambiali, i francobolli, le...
valore
valóre s. m. [dal lat. tardo (in glosse) valor -oris, der. di valere: v. valere]. – 1. Riferito a persona indica: a. Possesso di alte doti intellettuali e morali, o alto grado di capacità professionale: un uomo, una donna di v., di...