Le rappresentazioni della comunità
André Jean
Marc Loechel
Introduzione
Questo lavoro si propone di analizzare in che modo la città veneziana rappresentasse se stessa, ai propri occhi e agli occhi [...] che la Repubblica non si faceva scrupolo di utilizzare, giocando la carta dei presunti privilegi ricevuti da papa Giganti sarebbero difficilmente interpretabili senza tenere nel debito conto i caratteri quanto meno particolari rivestiti ...
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La vita intellettuale
Gino Benzoni
Di, da, a, per palazzo Ducale
Sterminata la testimonianza scritta di quella che è la produzione intellettuale della Venezia che vien da qualificare - semplificando [...] didebiti - offre un suo Compendio geostorico del Regno di Portogallo sia al duca sabaudo che agli inquisitori di Stato marciani. Ma come autore non gode di tra Coronelli, il tipografo, il fornitore della carta, nel quale il secondo s'impegna a ...
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La maturazione dello spazio urbano
Elisabeth Crouzet-Pavan
Introduzione
Agli inizi del XVI secolo Denis Possot, in viaggio verso i Luoghi Santi, sale, il giorno stesso del suo arrivo a Venezia, sul [...] Rialto. La prima salda il debito della città, l'altra deve pagare l'opera di manutenzione dell'orologio affidata a v. A.S.V., Cancelleria Inferiore, Notai, b. 187 (Nicolò Saiablanca), cart., cc. 1v-14v (1366-1369).
102. Ivi, Savi ed Esecutori alle ...
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Dalla riscoperta della pace all'inestinguibile sogno di dominio
Gaetano Cozzi*
Come poteva reggersi la veneta Repubblica
Il problema della "crisi generale" del Seicento
"Crisi generale del Seicento". [...] si era rifiutato di prestare i debiti segni di omaggio al doge Marin Grimani (87). Alvise di Tommaso Contarini era . Sarà dalla metà del Seicento che le carte del Sant'Uffizio (e non solo di Venezia) registreranno un forte aumento dei casi: ...
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"Un'ordinaria forma non alletta". Arte, riflessione sull'arte e società
Lionello Puppi
Ruggero Rugolo*
Il Seicento rappresenta nella complessa compagine della storia di Venezia l'estrema grande occasione [...] (c. 3), ancora 1'Ivanovich ammette il proprio debito nei confronti del letterato torinese, che sicuramente ispirò l Li Baba", in Venezia l'anno 1660, apparisse la Carta del Navegar pitoresco di Marco Boschini, il medico e scrittore d'arte forlivese ...
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La società Veneziana
Giuseppe Trebbi
L'assenza di vistosi rivolgimenti sociali, il successo nel mantenere la quiete interna rappresentano uno dei principali elementi costitutivi del "mito" di Venezia. [...] che questi nobili potevano collocare i loro modesti capitali nel debito pubblico, finché non venne liquidato negli ultimi decenni del ' fra cui molti fabbri di recente immigrazione), quelli del cuoio, dell'industria della carta e della stampa, ...
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La cultura
Gino Benzoni
Storiografia ed erudizione
All'insegna della continuità, sia pure in discesa, sia pure nella cornice dello scadimento di rilievo politico, del rimpicciolimento di prestigio [...] dei piovani d'ogni parrocchia" risalendo, "per via di pubblici documenti e dicarte autentiche" sino, almeno, all'inizio del secolo XIII proprio là dove gli par di meritarsi applausi scroscianti - ne tenga il debito conto nella disponibilità "a ...
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L'ultima fase della serenissima: nota introduttiva
Piero Del Negro
Premessa
"Dopo quest'epoca", scrisse nel 1818 Sismondi nella sua celebre Histoire des républiques italiennes du moyen âge in riferimento [...] lo stesso Nani nel 1742,
i prìncipi grandi cercan e dissoterran carte e diplomi de tre o quattro secoli, [...] pongon in campo altro nel 1753 il successo di un'importante operazione di riconversione del debito pubblico. Contemporaneamente si aprì, ...
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Il 1848 e dopo
Piero Del Negro
Il caleidoscopio dell'identità di Venezia tra Restaurazione e rivoluzione
"Sarà difficile al futuro storico della rivoluzione", scriveva nel luglio 1848 nel suo diario [...] , che garantì in vario modo l'emissione di banconote dicarta moneta del Municipio per un totale di ventisette milioni, lo "Stato di Venezia" arrivò alla vigilia della sua scomparsa senza dubbio sempre in debitodi ossigeno, come del resto lo era ...
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La municipalità democratica
Giovanni Scarabello
I preliminari di Leoben
Fu con l'inizio del 1797 che lo scontro bellico tra gli eserciti francesi e quelli austriaci, in corso sul territorio della [...] anche aveva ad essi lasciato in eredità un pesante debito pubblico; aveva lasciato una cospicua esposizione nei confronti del a fine dicembre, la distruzione di buona parte dei registri e delle cartedi polizia dei mesi democratici.
Il ...
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carte-valori
carte-valóri s. f. pl. – Termine generico con cui comunem. si designano sia i biglietti di banca e di stato, i titoli del debito pubblico, le marche da bollo, la carta bollata, i fissati bollati, le cambiali, i francobolli, le...
valore
valóre s. m. [dal lat. tardo (in glosse) valor -oris, der. di valere: v. valere]. – 1. Riferito a persona indica: a. Possesso di alte doti intellettuali e morali, o alto grado di capacità professionale: un uomo, una donna di v., di...