Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Economia (2012)
Corporativismo
Daniela Parisi
In linea generale, corporazione sta a indicare qualsiasi ‘società parziale’, detta anche ‘corpo intermedio’, che si costituisce attorno a interessi particolari, contrastando [...] corporazioni sono, infatti, soprattutto uno strumento di razionalizzazione del mercato dellavoro. La contrattazione collettiva prevista dalla Cartadellavoro (azione del sindacato, opera conciliativa della corporazione, sentenza della Magistratura ...
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FASIANI, Mauro
Domenico Da Empoli
Nacque a Torino il 17 febbr. 1900 da Annibale e Battistina Randone.
La famiglia era originaria di Garessio (Cuneo), dove aveva dimorato per diverse generazioni, ed [...] , cioè di un uomo "che si comporti secondo i principi fondamentali della CartadelLavoro e che, a differenza del primo [homo oeconomicus], sia anche dotato del sentimento dell'interesse superiore della collettività a cui appartiene" (p. 326).
Nel ...
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FANTINI, Oddone
Marina Colonna
Nacque a Fosdondo, frazione di Correggio (Reggio Emilia) il 15 genn. 1889 da Bettino e Luisa Lodola. Compiuti i suoi studi presso la Regia Accademia militare di Modena [...] al partito fascista ed a farsi sostenitore dello Stato corporativo. In particolare il F. vide nella cartadellavorodel 1927, "nella quale il principio della collaborazione domina completamente", e nell'idea di Stato quale "elemento regolatore ...
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Biologia
Insieme dei cambiamenti che si verificano in un organismo sia animale sia vegetale a partire dall’inizio della sua esistenza. Nel corso dello sviluppo i tessuti e gli organi aumentano di dimensioni, [...] Dal momento che il tasso di crescita della produttività dellavoro è correlato positivamente con l’attività di investimento, la presenti nelle schede di memoria, impressionano la carta fotografica a emulsione che viene poi sviluppata chimicamente ...
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L’equivalente in unità monetarie di una unità di bene o servizio; più in generale, valore di scambio di un bene in termini di qualsiasi altro bene.
Secondo la definizione recepita dal diritto privato, [...] , per es., con 2 sassi o 2 biglietti di carta; i p. delle altre merci rispetto al grano saranno lavoro, queste due categorie di reddito si configurano come deduzioni del prodotto dellavoro. Secondo la teoria del valore-utilità, nell’ambito del ...
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I mezzi (patrimonio, reddito, credito) di cui si dispone per raggiungere i propri fini e, più specificamente e comunemente, i mezzi (beni in natura, servizi personali e soprattutto denaro) di cui dispongono [...] straordinaria (ricorso al debito pubblico, all’emissione di carta moneta, a tributi straordinari, all’alienazione di beni obiettivi di efficienza e di equità; la tassazione ottimale dellavoro e del capitale anche rispetto ai problemi di crescita e a ...
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Unione Europea
Adolfo Battaglia
Giancarlo Marini
Isabella Castangia
(App. V, v, p. 648)
Parte introduttiva
di Adolfo Battaglia
I due avvenimenti che hanno più caratterizzato l'ultima decade del 20° [...] questa chiave va letto anche lo sforzo di elaborazione della 'carta dei diritti fondamentali' cui l'U. E. sta attendendo. dalla prevalenza dell'iniziativa privata, dalla flessibilità del mercato dellavoro e da un sostegno finanziario dell'attività ...
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INDUSTRIA (XIX, p. 152; App. II, 11, p. 28; III, 1, p. 866)
Franco Mattei
Roberto Tremelloni
L'industria contemporanea. - Dalla fine della seconda guerra mondiale a oggi le imprese industriali di tipo [...] rendere massimo il vantaggio della divisione internazionale dellavoro e delle opportunità di mercato, di acciaio si è quasi ottuplicata, quella di cemento e quella di carta si sono sestuplicate; quella chimica si è moltiplicata per nove; quella ...
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ITALIA (XIX, p. 693; App. I, p. 742; App. II, 11, p. 72)
Mario Cataudella
Giuseppe de Meo
Giovanni Spadolini
Ignazio Baldelli
Alessandra Briganti
Fortunato Bellonzi
Carlo Melograni
Confini. - Con [...] ha dato luogo altresì a una cospicua redistribuzione del reddito a favore dellavoro dipendente. Dell'entità di questa redistribuzione si affidati dai loro connazionali, e invece sono rimasti sulla carta sia il già ricordato Masieri Memorial di F. L. ...
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STATI UNITI
Costantino Caldo
Giorgio Gomel
Tiziano Bonazzi
Hermann W. Haller
Biancamaria Tedeschini Lalli-Valerio Massimo De Angelis
Marcia E. Vetrocq
Franca Bossalino
Nicola Balata
Gian Luigi [...] carisma. Dukakis giocò la cartadel progressismo efficientista per risolvere i problemi del deficit e attenuare le appassionata nel valorizzare il regno tradizionalmente ''femminile'' dellavoro fatto a mano: sostituì la pittura con monumentali ...
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carta
s. f. [lat. charta (dal gr. χάρτης), che indicava dapprima il foglio di papiro, charta papyri, usato per scrivere, poi la pergamena, charta pergamena, e infine, dal medioevo, il tipo di carta moderna]. – 1. a. Prodotto industriale fabbricato...
lavoro
lavóro s. m. [der. di lavorare]. – 1. a. In senso lato, qualsiasi esplicazione di energia (umana, animale, meccanica) volta a un fine determinato: il l. dell’uomo, dei buoi, di un cavallo, di una macchina, del computer; l. muscolare,...