Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Economia (2013)
Augusto Graziani
Giorgio Gattei
Collocare Augusto Graziani nella storia del pensiero economico italiano non è agevole, perché egli non è stato un ‘grande’. È stato comunque uno dei fondatori in Italia [...] produttività marginale, per cui i costi dellavoro e del capitale sono determinati dal rispettivo contributo ‘ le merci si scambiano con le merci, un eccesso di moneta di carta (sia statale sia di banca) non doveva finire per provocare un aumento ...
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HOEPLI, Ulrico (Johannes Ulrich)
Maria Iolanda Palazzolo
Nacque il 18 febbr. 1847 a Tuttwil in Turgovia (Svizzera) da Mathias e Regina Gamper.
Il padre era proprietario di un'azienda agricola e l'ambiente [...] stampa libraria e periodica, una più severa etica dellavoro, fiuto imprenditoriale e una più rigorosa attenzione ai delle spese per i trasporti e le materie prime come la carta, sia per le difficoltà a raggiungere la consistente clientela estera. ...
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BURGO, Luigi
Valerio Castronovo
Nacque a San Saturnino di Moneglia, in provincia di Genova, il 31 marzo 1876 da Andrea e da Teresa Giustina Felici. Finiti i corsi all'istituto tecnico di Chiavari nel [...] Val Varaita (1908) e nell'alta valle del Po (1915-18) assicurarono il rifornimento dell'energia richiesta per la lavorazione di "pasta meccanica". Un contratto iniziale con La Stampa per la fornitura di carta per un periodo di sette anni e analoghi ...
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CANDIANI, Giuseppe
C. Paola Scavizzi
Nacque a Milano l'8 apr. 1830 da Luigi e Marianna Sacchi, appartenenti entrambi a famiglie di professionisti nobili ma finanziariamente decadute. Primo di quattro [...] nazionale che doveva sfociare nella rivoluzione del 1848. A contatto con patrioti quali Carta, Pezzotti, Sacchi, Terzaghi, e fra i primi ad essere insignito della croce al merito dellavoro. Negli ultimi anni di vita scrisse un libro di Memorie ( ...
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Smith, Adam
Gaia Seller
Il padre dell’economia politica
Adam Smith è considerato il fondatore dell’economia politica perché fu il primo a studiare, nel tardo Settecento, i fattori che determinano l’accrescimento [...] Terminato il lavoro di fabbricazione, nuovi operai pensano a lucidare gli spilli prodotti e ad avvolgerli nella carta, pronti e meno stancante di eseguire il lavoro.
L’estensione del mercato. La divisione dellavoro, però, esercita il suo benefico ...
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Lorenzo Casaburi
Bangladesh: dietro le fabbriche della morte
Il settore tessile in Bangladesh costituisce un’enorme opportunità di sviluppo economico e di riduzione della povertà. Ma le misere condizioni [...] di ‘controllare i controllori’ è altrettanto importante della stesura delle regole su carta.
Il ruolo delle organizzazioni internazionali, come l’Organizzazione internazionale dellavoro (ILO), nel promuovere e far attuare degli standard minimi è un ...
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Marco Valsania
Janet Yellen
La colomba con gli artigli
Moglie del premio Nobel per l’economia George Akerlof, impegnata tanto nella scienza economica quanto sul piano sociale, vuole coniugare il rigore [...] difendere il doppio mandato della Banca centrale, iscritto nella carta costituente: stabilità dei prezzi e massima occupazione. È quel dal mercato dellavoro al ruolo delle comunità nel controllo del crimine organizzato fino alle cause del boom di ...
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produzione
Giulia Nunziante
Materie prime, lavoro e capitale si trasformano in beni e servizi
L’offerta di beni e servizi sul mercato è generalmente assicurata dalle imprese. Queste trasformano – e [...] Il capitale umano include le conoscenze e le abilità che i lavoratori acquisiscono attraverso l’istruzione, l’addestramento e l’esperienza professionale. (come avviene nel caso dell’acciaio, della carta, del cemento, della plastica e così via).
Il ...
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Economia
Definizioni
Capacità di un bene di soddisfare un bisogno, ma anche, nel senso più comune di v. di scambio, il prezzo relativo del bene stesso, cioè la sua capacità di acquistare altri beni. V. [...] a seconda della diffusione del titolo stesso. Carte valori Nome sotto il quale rientrano la carta moneta a corso legale e di tassi di remunerazione dellavoro; inoltre, è semplicistico supporre che le unità di lavoro siano omogenee, data la ...
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Il servirsi di una cosa (raramente di una persona) in modi e per scopi particolari; oppure l’usare abitualmente o ripetutamente una cosa. Anche, modo di comportarsi, generalmente seguito in una determinata [...] reclamo alla Corte d’appello di Roma.
Diritto dellavoro
Nel diritto dellavoro gli u. sono considerati fonti sussidiarie, in quanto l’entrata in vigore, il 24 ottobre 1945, della Carta delle Nazioni Unite che ha portato a compimento il processo ...
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carta
s. f. [lat. charta (dal gr. χάρτης), che indicava dapprima il foglio di papiro, charta papyri, usato per scrivere, poi la pergamena, charta pergamena, e infine, dal medioevo, il tipo di carta moderna]. – 1. a. Prodotto industriale fabbricato...
lavoro
lavóro s. m. [der. di lavorare]. – 1. a. In senso lato, qualsiasi esplicazione di energia (umana, animale, meccanica) volta a un fine determinato: il l. dell’uomo, dei buoi, di un cavallo, di una macchina, del computer; l. muscolare,...