di Luisa Torchia
La scienza giuridica italiana si è interessata alla d. sin dagli anni Sessanta del 20° sec., nel quadro del rinnovato interesse per l'assetto delle fonti di produzione del diritto conseguente [...] razionalizzazione del procedimento legislativo, per la marginalizzazione della potestà regolamentare nella Carta costituzionale del 1947 e contratto nell'ambito del processo di privatizzazione del rapporto di lavoro con le pubbliche amministrazioni ...
Leggi Tutto
SICILIA (XXXI, p. 654; App. II, 11, p. 821)
Aldo PECORA
Bruno MAVER
*
La popolazione residente dell'isola è aumentata da 4.000.078 ab. nel 1936 a 4.462.220 nel 1951, e ha raggiunto i 4.711.783 ab. [...] residenti all'estero). La maggior parte degli emigrati parte per motivo di lavoro o per atto di chiamata, ed è diretta prevalentemente verso gli Stati F. Milone, Memoria illustrativa della carta della utilizzazione del suolo della Sicilia, Roma 1959; ...
Leggi Tutto
INFANZIA
Giuseppe Santaniello
Ester Capuzzo
(XIX, p. 188; App. II, II, p. 31)
Legislazione. - La legislazione sull'i. non ha avuto uno svolgimento organico e unitario, ma appare frazionata in una serie [...] diritto alla protezione dallo sfruttamento economico e dal lavoro nocivo).
Non mancano poi disposizioni che tutelano il 'ONU e la sua attuazione, Milano 1991; G.A. Pinna, I diritti dell'uomo e del fanciullo nelle carte internazionali, Sassari 1992. ...
Leggi Tutto
. Per "diritto agrario" s'intende il complesso delle norme, sia di diritto privato sia di diritto pubblico, che regolano i soggetti, i beni, gli atti e i rapporti giuridici pertinenti all'agricoltura: [...] importanza nella vita economica del paese è stata confermata dalla recente emanazione delle norme generali per la sua disciplina (la cosiddetta "Carta della mezzadria") - e la colonia parziaria. Il contratto di lavoro ha pur esso aspetti particolari ...
Leggi Tutto
Italia. - Con la caduta del fascismo si aprirono contemporaneamente in Italia il problema costituzionale e quello istituzionale. L'idea di una Costituente destinata, sia a decidere se l'Italia dovesse [...] , non poté assolvere il suo lavoro se non in 19 mesi, anziché nei 12 previsti dal decr. del 16 marzo come tempo massimo di i maggiori partiti e quindi all'approvazione di una Carta costituzionale definitiva il 28 settembre 1946, approvata poi dal ...
Leggi Tutto
Giustizia
MMauro Cappelletti
di Mauro Cappelletti
Giustizia
sommario: 1. Introduzione. 2. La ‛giustizia costituzionale' e il superamento dei tradizionali conflitti fra equità e legge, fra diritto naturale [...] di lavoro e lavoratori o tra proprietari e inquilini. L'equità del giudice laico, ossia la ‛giustizia del caso per per mantenere la pace" tra le nazioni. Al contrario, la Carta delle Nazioni Unite è ispirata a una ‟concezione interamente nuova", la ...
Leggi Tutto
Concetti, problemi e ideali di Norberto Bobbio
sommario: 1. Il problema della definizione. 2. Pace negativa e positiva. 3. La pace come valore. 4. L'ideale della pace perpetua. 5. Pacifismo istituzionale [...] e morali. Può accadere che un diplomatico, nel corso del suo lavoro, si riferisca esplicitamente a quel dibattito e riveli così la al Congresso il 6 gennaio 1941 e un punto infine nella Carta Atlantica del 14 agosto 1941, in cui il disarmo di cui si ...
Leggi Tutto
Individuo
Wilhelm Wengler
di Wilhelm Wengler
Individuo
sommario: 1. Introduzione. 2. I vari modi di considerare e valutare l'individuo: a) l'altro individuo come cospecifico; b) l'individuo come elemento [...] Ma anche quando tale dovere sia espressamente formulato in alcune carte costituzionali (cfr. ad es. l'art. 4, è alcun diritto umano universale in virtù del quale il singolo possa immigrare, cercare lavoro o svolgere un'attività economica in uno Stato ...
Leggi Tutto
Acqua
André Guillerme
L'acqua e il sacro
Elemento fondamentale della vita, l'acqua contribuisce direttamente all'elaborazione dei sistemi sociali, come hanno dimostrato, per esempio, sia Marx, evidenziando [...] i non nobili di distaccarsi dalla gleba e di dedicarsi ad altri lavori più artigianali e più 'urbani'.
La deviazione dei corsi d' tutto: non spiega lo sviluppo delle industrie della carta e del pellame che richiedono la macerazione, né l'innalzamento ...
Leggi Tutto
Documentazione e notariato
Attilio Bartoli Langeli
Le domande alle quali vuole rispondere questo saggio (*) sono simili a quelle che Pierre Toubert si è posto a proposito del Lazio medievale. "Toute [...] : possono rogare ovunque e quindi anche nel Ducato, le loro carte sono valide erga omnes. Forse è così procedendo nel tempo. erano davvero i notai attivi nella città? Lavorando soltanto sui primi cinquant'anni del secolo XII e stabilendo i totali dei ...
Leggi Tutto
carta
s. f. [lat. charta (dal gr. χάρτης), che indicava dapprima il foglio di papiro, charta papyri, usato per scrivere, poi la pergamena, charta pergamena, e infine, dal medioevo, il tipo di carta moderna]. – 1. a. Prodotto industriale fabbricato...
lavoro
lavóro s. m. [der. di lavorare]. – 1. a. In senso lato, qualsiasi esplicazione di energia (umana, animale, meccanica) volta a un fine determinato: il l. dell’uomo, dei buoi, di un cavallo, di una macchina, del computer; l. muscolare,...