Ermler, Fridrich Markovič
Daniele Dottorini
Regista lettone, nato a Režekne (Lettonia) il 13 maggio 1898 e morto a Mosca il 12 luglio 1967. Fu senza dubbio uno dei registi più rappresentativi del realismo [...] ranet (1926, Kat′ka mela renetta di carta). Sin da questi primi film, lo stile di alcol, il film presenta tutti i tratti del nuovo realismo socialista, di cui E. e diretto. Il cinema di E. lavora sulle situazioni reali, così come vengono vissute ...
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DE GREYSS, Benedetto Felice (in religione Benedetto Vincenzo)
Licia Pellegrini Boni
Figlio di Francesco, di famiglia di origine tedesca, nacque a Livorno il 1° sett. 1714. Il 29 genn. 1730 prese l'abito [...] 'imperatore Francesco I di Lorena i suoi lavori.
Il suo nome è legato alla tecnica del "tocco in penna" consistente nel ripassare miniatura. Nel 1789, per volere del granduca Pietro Leopoldo, eseguì la carta geografica della Toscana ed in seguito ...
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CALZI, Achille, senior
Ennio Golfieri
Nacque a Faenza il 15 giugno 1811 da Giuseppe e Teresa Sansoni; prima di dedicarsi agli studi artistici frequentò il locale ginnasio, acquisendo buone nozioni letterarie. [...] concittadino T. Minardi, già compagno di studi del Marri. A Roma studiò e lavorò, ricercato anche per lezioni private di disegno da varie famiglie. La grazia e la finezza del suo segno sia sulla carta sia sulla lastra metallica lo fecero conoscere ed ...
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BARTOLOMEO da li Sonetti
Angela Codazzi
Marinaio veneziano del secolo XV, autore di un Isolario del mare Egeo. Di lui sappiamo solo quanto egli stesso scrive nella prefazione alla sua operetta. "Bon [...] ha quasi l'impressione che B. abbia avuto davanti a sé una carta nautica, mentre procedeva al suo lavoro.
L'Isolario consta di 56 fogli. Il testo poetico è stampato sul verso del foglio, la carta sul recto successivo, con eccezione di Micone, la cui ...
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BAILLOU, Giovanni de
Nicola Carranza
Nacque a Livorno il 25 ag. 1758 da nobile famiglia originaria delle Fiandre, trasferitasi dapprima a Milano al servizio della casa d'Austria, indi a Parma e infine [...] e disegnò una carta orografica della regione, della sua vita aveva atteso a un lavoro sul Milione di Marco Polo, rimasto incompiuto 33, Lettere a Giuseppe Antonio Slop, lett. di G. de B. del 9 ag. 1801; Arch. di Stato di Pisa, Archivio dell'ordine ...
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BOLZONI (Bolsoni), Andrea
Giacomo Bargellesi
Nacque a Ferrara nel marzo 1689. Rimasto privo del padre in giovane età, si iniziò al lavoro di incisore sotto la guida dello zio Francesco. Seguì i corsi [...] incise anche importanti opere cartografiche, come la carta degli Stati del serenissimo signor duca diModena in Italia... di Mantova. La zecca di Ferrara, in quei tempi, lavorava solo saltuariamente, con speciali permessi concessi di volta in volta ...
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LACCHINI, Giovanni Battista
Giuseppe Monaco
Nacque a Faenza il 20 maggio 1884 da Vincenzo e da Virginia Balestracci.
Nel 1906 divenne contabile presso la cassa del Tribunale misto del Cairo; due anni [...] americano D.B. Pickering per la stesura di una Carta celeste delle stelle variabili.
Nel 1933 passò a Trieste per porre in salvo i preziosi strumenti scientifici.
Il lavoro più noto del L. rimane certamente il suo Atlante celeste contenente tutte ...
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BALUGOLA, Alberto
Anna Migliori
Resta memoria di due modenesi di tale nome, press'a poco contemporanei e appartenenti alla stessa nobile famiglia, a volte confusi in un unico personaggio.
In realtà [...] "una tal descrizione dei territorio di Modena in disegno, che già fu stampata in legno". La carta è ricordata come strumento di lavorodel Tassoni anche da G. A. Barotti nel suo commento al poema.
Proprio questo elemento contribuisce a generare ...
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CARANDINI, Giuseppe
Giorgio Boccolari
Nacque a Modena il 12 giugno 1779 da Giovanni, magistrato pervenuto al grado di presidente della Corte di giustizia di Reggio Emilia, e da Luigia Termanini. Avendo [...] quella dell'intero ducato su più grande scala. Questa carta, eseguita dal genio militare estense, a capo del quale il C. era stato posto nel 1816 col grado di maggiore, richiese otto anni di lavoro e, divisa in 44 sezioni, riuscì, per il territorio ...
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BOLLITO, Oreste
Valerio Castronovo
Nacque a Torino, da Pasquale e da Rosa Truffa, il 17 dic. 1850. Il padre, già direttore della vecchia ditta tipografica Demari, aveva fondato a Torino nel 1842 con [...] alle fabbriche di carta, sviluppava la produzione 29 sett. 1912.
Fonti e Bibl.: Atti del Comitato dell'inchiesta industriale, III, Deposizioni orali stampa, Torino 1926, p. LIX; A. Fossati, Lavoro eproduzione in Italia, Torino 1951, pp. 158, 317, ...
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carta
s. f. [lat. charta (dal gr. χάρτης), che indicava dapprima il foglio di papiro, charta papyri, usato per scrivere, poi la pergamena, charta pergamena, e infine, dal medioevo, il tipo di carta moderna]. – 1. a. Prodotto industriale fabbricato...
lavoro
lavóro s. m. [der. di lavorare]. – 1. a. In senso lato, qualsiasi esplicazione di energia (umana, animale, meccanica) volta a un fine determinato: il l. dell’uomo, dei buoi, di un cavallo, di una macchina, del computer; l. muscolare,...