MANZONI (Manzù), Giacomo
Grazia Maria Fachechi
Nacque a Bergamo il 22 dic. 1908 da Antonio, calzolaio e sacrestano a Sant'Alessandro in Colonna (quando il futuro papa Giovanni XXIII vi diceva messa [...] di erbe e fiori, trenta disegni dal vero a penna su carta assorbente (che riprenderà più volte nelle incisioni), nati da un alla XXXII Biennale di Venezia, mentre le varie fasi dellavoro furono riprese in un documentario di Glauco Pellegrini. Il ...
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PARODI, Domenico
Mariangela Bruno
– Nacque a Genova nel 1672 (Franchini Guelfi, 1988b, pp. 280, 293) dallo scultore Giacomo Filippo Parodi. Indirizzato agli studi classici, dimostrò una propensione [...] formazione artistica, oltre a lavorare la creta, acquisì i rudimenti dellavoro nel marmo e fu iniziato carta d’archivio ed alcune notizie, in Studi di storia delle arti, 1997-1999, pp. 354-359; G. Biavati, Il “concorso” del 1700 per il Salone del ...
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FEROGGIO (Ferroggio), Giovanni Battista
Rita Binaghi Picciotto
Nacque a Camburzano (prov. di Vercelli) il 5 apr. 1723 da Pietro Agostino e da Vittoria Lampo (Camburzano, Arch. parrocchiale, Libro dei [...] territorio di Carignano, a risolvere problematiche di carattere idraulico (Carignano, Arch. storico della città, Cart. Lavori pubblici, Fiumi e bealere, 1760) e stradale. Del F. abbiamo un "tipo", ossia una planimetria, firmata e datata 6 ag. I 760 ...
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MAFFEI, Francesco
Alessandro Serafini
Figlio di Maffio, poco noto pittore vicentino, nacque probabilmente nel 1605 a Vicenza (Rossi, 1991, p. 29; Ridolfi).
Della sua famiglia si conosce ben poco: ignota [...] , la cui decorazione pittorica, che lo vide lavorare al fianco del veneziano Giulio Carpioni, si protrasse per altri due F. von Hadeln, II, Berlin 1924, p. 272; M. Boschini, La cartadel navegar pitoresco, Venezia 1660, pp. 519 s., 630-637; L. Lanzi, ...
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PELLIZZA DA VOLPEDO, Giuseppe
Davide Lacagnina
PELLIZZA DA VOLPEDO, Giuseppe. – Nacque a Volpedo, in provincia di Alessandria, il 28 luglio 1868, da Pietro e da Maddalena Cantù, secondo di tre figli, [...] V., Firenze 1999; M. Fagiolo Dell’Arco, Da P. a Balla: sacralità dellavoro e della natura, in G. P. e Giacomo Balla. Dal divisionismo al L. Montalbano - C. Rigacci, Il restauro di un ritratto su carta di P. da V., in OPD Restauro, 2011 [2012], ...
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CASELLI, Crescentino
Giuseppe Miano
Nacque a Fubine in provincia di Alessandria da Giuseppe e da Carolina Pane il 29 novembre 1849.
Dopo essersi diplomato presso l'istituto tecnico di Alessandria, il [...] "... per il principio ineluttabile della divisione dellavoro, per quella tendenza tutta moderna alla E. Sanjust di Teulada, Cagliari moderna, Cagliari 1905, pp. 200 s.; R. Carta Raspi, Cagliari, Cagliari 1929, pp. 36-45; V. Borasi, Il Palazzo ...
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LEONARDI, Leoncillo
Maura Picciau
Nacque a Spoleto il 18 nov. 1915 da Fernando, professore di disegno e poeta dialettale, e da Giuseppina Magni, ultimo di tre figli, dopo Chiara e Lionello.
Il nonno [...] con fatica, concluse un pannello decorativo sul tema dellavoro per l'atrio della sede dell'Istituto nazionale per Nuovi documenti su "Il Lavoro" di L., in Libero, autunno 1997, n. 10, pp. 30-35; L.: sculture, opere su carta (catal.), Bologna 2002; ...
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CARTARO, Mario
Fabia Borroni
Incisore anche cartografico, disegnatore e mercante di stampe, è con molta esattezza definito in un gruppo di documenti citati dallo Ehrle (p. 12) come "intagliator seu [...] , forse nel 1607 lavorò alla cantoria del convento di Monteoliveto, nel 1612 era ingegnere del monastero di S. Patrizia insieme con il figlio Bartolomeo.
Per diverse vicende, documentate dalla Luchetti (p. 44), la Cartadel Reame di Napoli, stampata ...
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FINIGUERRA, Tommaso (Maso)
Marco Collareta
Nacque a Firenze nel marzo 1426 da Antonio e da una Antonia di cui non si conosce il casato. Il padre, immatricolato come orafo nel 1421., esercitava l'arte [...] dai propri nielli, attraverso un complesso procedimento, calchi in zolfo e stampe in carta. Sorto per i motivi puramente pratici di controllare le fasi dellavoro e conservare alla fine un ricordo preciso dell'opera eseguita, questo particolarissimo ...
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CAMPI, Giulio
Silla Zamboni
Figlio primogenito di Galeazzo e fratello di Antonio e Vincenzo (un'iscrizione già in SS. Nazaro e Gelso a Cremona, chiesa soppressa nel 1804 ove era la tomba di famiglia [...] e affreschi in S. Maria di Campagna di Piacenza, lavori che potrà solo iniziare (gli subentrerà il fratello Antonio). L 297 n.; Id., L'idea del Tempio della pittura, Bologna 1590, p. 139; M. Boschini, La cartadel navegar pittoresco, Venezia 1660, p. ...
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carta
s. f. [lat. charta (dal gr. χάρτης), che indicava dapprima il foglio di papiro, charta papyri, usato per scrivere, poi la pergamena, charta pergamena, e infine, dal medioevo, il tipo di carta moderna]. – 1. a. Prodotto industriale fabbricato...
lavoro
lavóro s. m. [der. di lavorare]. – 1. a. In senso lato, qualsiasi esplicazione di energia (umana, animale, meccanica) volta a un fine determinato: il l. dell’uomo, dei buoi, di un cavallo, di una macchina, del computer; l. muscolare,...