D'ANNA, Vito
Maria Grazia Paolini
Figlio di Giuseppe, ricco costruttore di carrozze, e di Rosalia Coppolino, nacque a Palermo il 14 ott. 1718 (Giuliana Alajmo, 1949, p. 8). Come risulta dal contratto [...] del Monrealese.
Nel 1755-56 il D. soprintese ai lavori di intonaco e di abbellimento del battistero della chiesa di S. Antonio abate (del in proprietà dei principi di Mazzarino ("a tempera su carta", Asta..., 1964), sono oggi presso l'antiquario ...
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GIOVANNI di Pietro, detto lo Spagna (Spagnia, Spana)
Enrico Parlato
Non si conoscono la data e il luogo di nascita di questo pittore, del quale solo il nome di battesimo, il patronimico e l'origine spagnola, [...] attraverso i pittori nazareni che, come è noto, visitarono e anche lavorarono ad Assisi e che furono in rapporto con storici dell'arte quali del carmelitano fiorentino.
G. dovette morire nei primi giorni di ottobre del 1528 poiché una carta ...
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GNOLI, Domenico
Claudio Zambianchi
Nacque a Roma il 3 maggio 1933 da Umberto, storico dell'arte, e da Annie de Garrou, ceramista, primo di due figli (la sorella, Marzia, nacque l'anno successivo).
Iniziò [...] G. De Chirico, C. Carrà o G. Morandi.
Dal 3 al 23 maggio del 1965 partecipò con un'opera al XXI Salon de mai, a Parigi. Nello stesso amp; Cie, Genève 1996), pp. 7-13; D. G.: "Lavori su carta" (catal., galleria Daniele Ugolini), Firenze 1997, pp. 5-10; ...
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PAGANI, Gregorio (Goro). – Figlio del pittore Francesco di Gregorio e di Elena Crocini, nacque a Firenze il 14 luglio 1559 (Firenze, Archivio dell’Opera del duomo, Registro dei battezzati maschi, 1558-59, [...] (Baldinucci, III, pp. 40, 52-54, 241).
Echi dei lavori nel chiostro domenicano si trovano nell’affresco, oggi staccato, con l’Incontro – ottenuti grazie all’uso di carte colorate o tinteggiate e del gessetto bianco per distribuire le lumeggiature: ...
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ERRI (de heris, de leher, delero, del R)
Andrea De Marchi
Nella famiglia degli E., attestata a Modena a partire dal '300, il primo ad esercitare la pittura fu Bartolomeo, figlio del maestro di legname [...] quell'anno risulta tenere col figlio Pellegrino (allora diventato maggiorenne, e perciò nato prima del 1427) una bottega specializzata nella lavorazione e nella vendita della carta, di barde e cuoi decorati. Ultima sua notizia è il pagamento per la ...
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GIGANTE, Giacinto
Carolina Brook
Primogenito di Gaetano e di Anna Maria Fatati, nacque a Napoli l'11 luglio del 1806, in una casa della rampa di S. Antonio a Posillipo.
Suo padre Gaetano, figlio di [...] realizzazione della Carta topografica e idrografica di Napoli e dintorni; questo lavoro fu determinante indicem; C.T. Dalbono, Storia della pittura in Napoli e Sicilia dalla fine del 1600 a noi, Napoli 1859; P. Villari, La pittura moderna in Italia e ...
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MAILLE (Maglia), Michel (Michele)
Cristiano Giometti
Figlio di Pietro nacque a Saint-Claude, nell'Alto Giura francese, intorno al 1643, come si ricava da un verbale di congregazione dell'Accademia di [...] da Ferrata, il quale lavorò alla statua del Nettuno con la collaborazione del M. come unico Zanuso, Michele Maglia, in Scultura del '600 a Roma, a cura di A. Bacchi, Milano 1996, pp. 818 s.; M. Carta, La cappella del Monte di pietà di Roma, Roma ...
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POMODORO, Giorgio
Francesco Santaniello
POMODORO, Giorgio (Giò). – Nacque a Orciano di Pesaro il 17 novembre 1930 da Antonio e da Beatrice Luzzi.
Nel 1945 si trasferì con la famiglia a Pesaro, dove [...] questo tra il 1963 e il 1969 precisò una costante del suo metodo di lavoro, ovvero la scala dimensionale delle opere che, sia composti chimici e acquerelli. Come supporti usò fogli di carta spessi appositamente prodotti a mano in Spagna.
Nel 1999 ...
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GRIMALDI, Giovan Francesco
Roberto Cannatà
, Nacque a Bologna, come riferiscono i suoi biografi e come conferma l'appellativo di bolognese con cui è designato in moltissimi documenti. L'anno di nascita [...] 20). Sotto la direzione di Pietro da Cortona, lavorò nel palazzo del Quirinale nella galleria di Alessandro VII, ricevendo pagamenti dal 26-28). Nell'ambito della produzione paesistica su carta una vena facile, sciolta e leggera, talvolta ripetitiva, ...
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HUGFORD, Ignazio Enrico
Alessandro Serafini
Nacque nel 1703 a Pisa (Fleming, p. 197) o a Firenze (Borroni Salvadori, 1983, p. 1025), dai cattolici inglesi Ignatius, un orologiaio che nel 1683 era emigrato [...] l'H. fu coinvolto nei lavori di restauro e di modernizzazione del refettorio del monastero di Vallombrosa, avviati dall' 'editto del plenipotenziario austriaco durante la Reggenza conte Emmanuel de Richecourt (1754) che, almeno sulla carta, limitava ...
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carta
s. f. [lat. charta (dal gr. χάρτης), che indicava dapprima il foglio di papiro, charta papyri, usato per scrivere, poi la pergamena, charta pergamena, e infine, dal medioevo, il tipo di carta moderna]. – 1. a. Prodotto industriale fabbricato...
lavoro
lavóro s. m. [der. di lavorare]. – 1. a. In senso lato, qualsiasi esplicazione di energia (umana, animale, meccanica) volta a un fine determinato: il l. dell’uomo, dei buoi, di un cavallo, di una macchina, del computer; l. muscolare,...