VIENNA (ted. Wien; A. T., 56-57)
Antonio Renato TONIOLO
Hans TIETZE
Giuseppe GABETTI
Karl August ROSENTHAL
Roberto PARIBENI
Heinrich KRETSCHMAYR
Walter MATURI
Carlo MORANDI
Franco VALSECCHI
Capitale [...] 000, con una bibliografia di oltre 20.000 pubblicazioni storico-critiche), carte geografiche (113.000), ritratti (260.000): ed è celebre in si sono conservate, come pure delle canzoni popolari, dagiuoco, da ballo, d'amore, di brindisi (Trinklieder) e ...
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L'albergo è la casa nella quale l'albergatore esercita la professione di dare alloggio e spesso di fornire anche il vitto ai viaggiatori, contro una rimunerazione in denaro.
Storia. - Se è vero che nel [...] e, d'altra parte, il servizio a scelta libera o "alla carta". Si può ancora distinguere: il servizio ai piani per i clienti che sala comune di lettura con biblioteca e varie salette dagiuoco. Molte di queste case-albergo sono dotate di palestra ...
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LEGNO (dal lat. lignum che indica propriamente la parte legnosa della pianta, mentre materies indica il legname adibito ad uso di costruzione [in gr. ξῦλον e ὕλη sono usati promiscuamente nell'uno e nell'altro [...] Guajacum officinale L.), peso 1,27, durissimo; per palle dagiuoco, pestelli, mortai, rulli, lavori torniti.
Hickory (Carya e baltici, esso fornisce le maggiori quantità di pasta di legno (v. carta; cellulosio).
L'U. R. S. S., dei 913 milioni di ...
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ILLUMINAZIONE (dal lat. lumen "luce"; fr. éclairage; sp. iluminación; ted. Beleuchtung; ingl. lighting)
George MONTANDON
Ugo BORDONI
Gaetano JERNA
Guido JELLINEK
Fino a non molto tempo fa la luce [...] una serie di piccoli fori f ed è ricoperta da una striscia di carta bianca semitrasparente. Nell'interno, si trova in L illuminazione di piazzali dagiuoco, di stadî, di piste, di teatri all'aperto, di piazzali ferroviarî, di cantieri da lavoro, di ...
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Nell'antichità la parola "polizia" fu usata nel suo significato etimologico e valse a indicare la costituzione, l'ordinamento della città e dello stato. Tale significato si conservò attraverso tutto il [...] divieto delle scommesse e dell'uso di apparecchi automatici dagiuoco nei pubblici esercizî (legge di pubblica sicurezza, art. di rame sugli oggetti a superficie chiara e sul vetro; sulla carta si adoperano anche i vapori di iodio. Nei casi in cui ...
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MONOPOLIO
Gino BORGATTA
Aristide CALDERlNl
Gino LUZZATTO
Luigi RAGGI
. Economia. - Nel linguaggio economico originariamente servì a indicare la vendita di un bene economico a un complesso di compratori [...] . legge 3 luglio 1921, n. 842; v. anche r. decr. legge 11 febbraio 1923, n. 860 relativo al consorzio fabbricanti), le cartedagiuoco, gli esplosivi, il petrolio (in Italia: decr. legge 27 novembre 1919, n. 2298 - decr. legge 3 luglio 1921, n. 848 ...
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TRIESTE (A. T., 22-23)
Piero LANDINI
Ferdinando FORLATI
Attilio TAMARO
Giacomo BRAUN
Lina GASPARINI
B. F. T. B. F. T.
Città della Venezia Giulia, capoluogo di provincia; si affaccia sull'omonimo [...] tessili (iutificio), l'industria della carta (fabbriche di cartedagiuoco, cartine per sigarette), l'editoria. 16.435 tonnellate nel 1916). Le sorti si risollevano dopo l'armistizio: da 1,5 milioni di tonnellate nel periodo 1919-21 si sale a 2, ...
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Rappresentazione grafica delle forme. È un modo di esprimersi universale, le cui prime manifestazioni precedettero la parola scritta e vennero via via sviluppandosi verso scopi utilitarî da un lato, e [...] grandezza, la carta oliata, i fogli di mica e di celluloide, la tela trasparente, la cartada calco; il riforma Gentile del 1923 promosse il disegno spontaneo, il disegno-giuoco, quale primo linguaggio grafico, perché il bambino si esprime meglio ...
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Nella sua prima origine, risalente agli albori dell'umanità, è la forma embrionale, rudimentale di guerra, il mezzo brutale a cui ricorre l'individuo isolato contro il suo simile nella lotta per l'esistenza. [...] , pur non essendo avvenuta la riconciliazione, di lasciare la cartada visita alla casa dove il ferito è stato ricoverato. Se debbono pensare sempre che la vita di due persone è in giuoco, e comportarsi di conseguenza.
Il codice cavalleresco. - È ...
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Nel suo significato più generico denota luogo per riporvi oggetti di ogni sorta. In seguito servì anche a designare la stanza od officina da lavoro degli artefici e quella dove i mercanti vendono le loro [...] Napoli, che mostrano lo svolgersi di una lite originata dal giuoco, e il costume di tenere delle ragazze per servire i dai panni e dalle stoffe, dalle camicie e dai brachieri alla cartada scrivere e alle candele di cera, allo zucchero e all'uva ...
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giocare
(letter. giuocare, ant. giucare) v. intr. e tr. [lat. iŏcare, iŏcari «scherzare»] (io giòco o giuòco, tu giòchi o giuòchi, ecc., ma le forme con dittongo sono ormai rare, sia fuori d’accento sia anche sotto accento; come intr., aus....
gioco
giòco (letter. giuòco) s. m. [lat. iŏcus «scherzo, burla», poi «gioco»] (pl. -chi). – 1. a. Qualsiasi attività liberamente scelta a cui si dedichino, singolarmente o in gruppo, bambini o adulti senza altri fini immediati che la ricreazione...