Gli accordi di Villa Madama: dalla Costituente a Craxi
Alessandra Berto
Premesse
Sebbene il problema della revisione del Concordato fra la Repubblica italiana e la Santa Sede sia stato affrontato solo [...] i quali Benedetto Croce). A sostegno di una menzione costituzionale del Concordato si schierarono invece i democristiani, i qualunquisti formazione e della giustizia sociale, chiese che la Carta potesse includere nel proprio incipit l’invocazione del ...
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Scuole cattoliche e formazione di base
Angelo Gaudio
Sommario: L’educazione cattolica in forma di scuole: geografie e tipologie. Una geografia storica delle scuole cattoliche - Una tipologia delle scuole [...] fra le cause della mancata attuazione della previsione costituzionale dell’istituto della parità che, deve esser ricordato . Barelli, La sorella maggiore, cit., p. 117.
83 G. Rumi, Dalle carte di Armida Barelli, cit., p. 38.
84 M. De Giorgio, P. Di ...
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Dal socialcattolicesimo al clerico-moderatismo: esperienze politiche
Stefano Trinchese
Da Gioberti a Cavour
Il fallimento del tentativo neoguelfo nel 1848, che aveva invano tentato di conciliare le [...] dell’anno prima, papa Leone tentava la carta della conciliazione, esprimendo in un sermone un netto 1991.
61 A. De Gasperi, Meda e l’inserimento politico dei cattolici nello Stato costituzionale (1928), ora in «Civitas», 4, 1987, pp. 5-12.
62 G. ...
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Cattolici e cultura costituzionale
Nicola Antonetti
Lo Stato liberale: ‘opposizione’ o ‘conciliazione’
Vari furono gli approcci che, dopo l’Unità d’Italia, il pensiero politico cattolico sviluppò verso [...] la sua fiducia nel meccanismo di revisione previsto dalla Carta repubblicana; anzi, alla fine degli anni Cinquanta chiese in Senato di precisare meglio le procedure di modifica costituzionale, tenendo ferma «la discriminazione tra le disposizioni ...
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GERARDO (Gerardo di Gisla, Gerardus de Scanabichis)
Luigi Canetti
Nacque nella prima metà del XII secolo, probabilmente a Bologna. Le notizie sul suo conto anteriormente al 1187, quando G. è attestato [...] donna "Gisla", moglie di Azzo di Alberto, attestata in una carta del 1135 proveniente dalla canonica di S. Giovanni in Monte. dovette verificarsi in un momento di forte tensione sociale e costituzionale (tipica di quegli anni è infatti l'alternanza o ...
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PELLICANO, Paolo
Enrico Francia
– Nacque a Reggio Calabria il 1° marzo 1813 da Pietro e Lucrezia Spanò.
Crebbe in un ambiente fortemente segnato dalla recente esperienza rivoluzionaria: il padre era [...] capo del governo provvisorio mostrava la connotazione filoguelfa e costituzionale della rivolta. Gli insorti erano, infatti, scesi in all’Italia e a Pio IX, chiedendo di ristabilire la carta del 1820 e proclamando sacra e inviolabile la figura del ...
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FRUGERIO
Paola Romagnoli
Non conosciamo le sue origini, la famiglia e l'eventuale carica ecclesiastica ricoperta prima della nomina vescovile; è forse da identificare con un certo Frogerio, primo priore [...] e del costume del clero.
La conferma verrebbe da una carta del 25 marzo 1048 - una locazione enfiteutica fatta dal falso del XVII secolo (G. Rabotti, Note sull'ordinamento costituzionale del Comune di Bologna dalle origini alla prima Lega lombarda, ...
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carta
s. f. [lat. charta (dal gr. χάρτης), che indicava dapprima il foglio di papiro, charta papyri, usato per scrivere, poi la pergamena, charta pergamena, e infine, dal medioevo, il tipo di carta moderna]. – 1. a. Prodotto industriale fabbricato...
costituzionale
agg. [der. di costituzione]. – 1. a. Regolato e determinato da una costituzione politica: governo c., forma di governo in cui la potestà governativa è attribuita, mediante una ripartizione di funzioni, a più organi, i quali...