Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Filosofia (2012)
Gian Domenico Romagnosi
Carla De Pascale
Fu lo stesso Romagnosi a definire la propria riflessione matura una «civile filosofia», entro la quale si individuano i due temi principali della ‘Costituzione’ [...] l’importanza di un coerente e funzionale assetto istituzionale e amministrativo, meglio se eretto sul fondamento di una cartacostituzionale, per un ‘popolo disperso’ che deve ancora farsi nazione.
Non fu certo un’indagine estemporanea quella da cui ...
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Il 20° sec. si è chiuso con il vivace dibattito dei giusfamiliaristi intorno a una legge francese – la n. 99-944 del 15 nov. 1999 istitutiva del PActe Civil de Solidarité (PACS) – che non menziona neppure [...] importanti segnali nel sistema che invitano a una certa cautela nell’estensione dell’accesso ai nuovi rapporti verticali. La Cartacostituzionale, innanzitutto, riconosce negli artt. 30, 31 e 37 la duplicità e la distinzione di ruoli tra vincolo di ...
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Salute
Howard S. Friedman
Giorgio Santacroce
Il termine salute (dal latino salus, "salvezza, incolumità, integrità", affine a salvus, "salvo") in medicina indica lo stato di benessere individuale, [...] suoi referenti normativi, presentarsi per un verso come un diritto 'nuovo', in quanto formulato in modo solenne dalla cartacostituzionale del 1948, nel contesto delle posizioni giuridiche fondamentali e dei rapporti etico-sociali (art. 32), e per ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Diritto (2012)
«La personalità di Piero Calamandrei», scrive Giovanni Pugliese (1979, p. VI), «era affascinante non solo per la ricchezza morale e la passione civile che l’animava ma anche per la vastità degli orizzonti [...] , a cura di P. Barile, 1990, pp. 343-44).
La scelta poi adottata dai costituenti, ovvero di affermare nella cartacostituzionale un ampio catalogo di ‘nuovi’ diritti, verrà definita da Calamandrei con la frase, diventata famosa, in cui si dice che ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Diritto (2012)
Salvatore Pugliatti
Vincenzo Scalisi
Salvatore Pugliatti occupa nella civilistica italiana del Novecento un posto di primissimo piano. Il suo pensiero giuridico è di quelli che dividono il tempo tra [...] di usi civici e domini o demani collettivi) e di cui un riconoscimento doveva secondo Pugliatti rinvenirsi nella stessa cartacostituzionale all’art. 43, laddove si fa riferimento a «comunità di lavoratori o di utenti».
Anche la considerazione dell ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Diritto (2012)
L’opera scientifica di Feliciano Benvenuti, che si è svolta ininterrottamente per oltre un cinquantennio, dai primi anni del dopoguerra fino alla sua scomparsa nel 1996, rappresenta uno dei più alti [...] non solo legittima, ma impone.
Il punto di avvio è l'osservazione che la nuova cartacostituzionale disegna, prima ancora che un'organizzazione del governo, un'organizzazione della società: quella organizzazione politica, economica e sociale ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Diritto (2012)
Luigi Lucchini
Carlotta Latini
Luigi Lucchini si colloca a pieno titolo tra i giuristi che hanno dato un contributo decisivo alla formazione di una autentica cultura giuridico-politica italiana tra [...] partenza era l’idea di libertà e di costituzione come limite del potere con la denuncia dell’impotenza della cartacostituzionale o, meglio, dell’elasticità dell’art. 26 dello Statuto. E la stessa statistica giudiziaria, strumento che Lucchini usava ...
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PALADIN, Livio
Lorenza Carlassare
PALADIN, Livio. – Nacque a Trieste il 30 novembre 1933, da famiglia di origine istriana, figlio di Giovanni e di Rita Possa.
Il padre, nato a Visignano d’Istria, insegnante, [...] da un concetto universalmente valido di Costituzione, Paladin ritiene necessario guardare a ciò che stabilisce ciascuna cartacostituzionale «sia pure alla luce di un’interpretazione extratestuale» (pp. 154 s.). Quest’ultima precisazione è un ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Diritto (2012)
Vittorio Emanuele Orlando
Mauro Fotia
Presentare in un breve profilo una personalità multiforme come quella di Orlando, torna piuttosto arduo. Ci si trova invero dinanzi al giurista più rappresentativo [...] . Oltretutto, su impulso di giudici ordinari, posti in diretto contatto con la cartacostituzionale, e perciò operanti, in senso lato, come ‘giudici costituzionali’.
Sul terreno sociale, l’azione politica di Orlando risulta nel complesso modesta e ...
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GULLO, Fausto
Marco De Nicolò
Nacque a Catanzaro il 16 giugno 1887 da Luigi e Clotilde Ranieri. Stabilitosi a Cosenza, seguì gli studi classici; si iscrisse quindi, nel 1905, alla facoltà di giurisprudenza [...] di fondo la sua contrarietà all'inserimento della Corte dei conti e del Consiglio di Stato nella Cartacostituzionale, temendo che tali istituti allargassero impropriamente le proprie competenze invadendo il campo legislativo. Convinto sostenitore di ...
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carta
s. f. [lat. charta (dal gr. χάρτης), che indicava dapprima il foglio di papiro, charta papyri, usato per scrivere, poi la pergamena, charta pergamena, e infine, dal medioevo, il tipo di carta moderna]. – 1. a. Prodotto industriale fabbricato...
costituzionale
agg. [der. di costituzione]. – 1. a. Regolato e determinato da una costituzione politica: governo c., forma di governo in cui la potestà governativa è attribuita, mediante una ripartizione di funzioni, a più organi, i quali...