LAZZATI, Giuseppe
Nicola Raponi
Figlio di Carlo e Angela Mezzanotte, nacque a Milano il 22 giugno 1909, quarto di otto fratelli.
Dal 1915 iniziò le elementari a Milano, alla scuola Vittoria Colonna, [...] economiche, a sostenere i principî di solidarietà sociale e di attenzione al bene comune da inserire nella cartacostituzionale.
La sua figura resta indubbiamente legata alla stagione feconda della Costituente e della nascita dello Stato democratico ...
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BLANCH, Luigi
Nino Cortese
Nato a Lucera il 29 marzo 1784 da Raimondo, che ivi era commissario di guerra, e da Teresa Brown, entrò nell'aprile 1793 nell'Accademia militare della Nunziatella. Costretto [...] all'eclettismo del Cousin, il quale sosteneva anche nel campo politico l'idea del progresso ed esaltava la cartacostituzionale concessa da Luigi XVIII alla Francia come prova che anche dopo Waterloo la civiltà europea non aveva indietreggiato ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Diritto (2012)
«La personalità di Piero Calamandrei», scrive Giovanni Pugliese (1979, p. VI), «era affascinante non solo per la ricchezza morale e la passione civile che l’animava ma anche per la vastità degli orizzonti [...] , a cura di P. Barile, 1990, pp. 343-44).
La scelta poi adottata dai costituenti, ovvero di affermare nella cartacostituzionale un ampio catalogo di ‘nuovi’ diritti, verrà definita da Calamandrei con la frase, diventata famosa, in cui si dice che ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Diritto (2012)
Salvatore Pugliatti
Vincenzo Scalisi
Salvatore Pugliatti occupa nella civilistica italiana del Novecento un posto di primissimo piano. Il suo pensiero giuridico è di quelli che dividono il tempo tra [...] di usi civici e domini o demani collettivi) e di cui un riconoscimento doveva secondo Pugliatti rinvenirsi nella stessa cartacostituzionale all’art. 43, laddove si fa riferimento a «comunità di lavoratori o di utenti».
Anche la considerazione dell ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Diritto (2012)
L’opera scientifica di Feliciano Benvenuti, che si è svolta ininterrottamente per oltre un cinquantennio, dai primi anni del dopoguerra fino alla sua scomparsa nel 1996, rappresenta uno dei più alti [...] non solo legittima, ma impone.
Il punto di avvio è l'osservazione che la nuova cartacostituzionale disegna, prima ancora che un'organizzazione del governo, un'organizzazione della società: quella organizzazione politica, economica e sociale ...
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JACINI, Stefano
Giuseppe Ignesti
Nacque a Milano, il 3 nov. 1886, da Giovanni Battista e da Carolina Cavi, primo di sei figli, in una famiglia della più cospicua nobiltà (dal 1880) agraria lombarda, [...] 'Assemblea costituente, dove pronunciò un importante discorso in occasione della votazione sull'art. 5 del progetto di cartacostituzionale, relativo all'inserimento nel testo dei Patti lateranensi.
Lo J., in questa circostanza, premise di parlare a ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Diritto (2012)
Luigi Lucchini
Carlotta Latini
Luigi Lucchini si colloca a pieno titolo tra i giuristi che hanno dato un contributo decisivo alla formazione di una autentica cultura giuridico-politica italiana tra [...] partenza era l’idea di libertà e di costituzione come limite del potere con la denuncia dell’impotenza della cartacostituzionale o, meglio, dell’elasticità dell’art. 26 dello Statuto. E la stessa statistica giudiziaria, strumento che Lucchini usava ...
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PALADIN, Livio
Lorenza Carlassare
PALADIN, Livio. – Nacque a Trieste il 30 novembre 1933, da famiglia di origine istriana, figlio di Giovanni e di Rita Possa.
Il padre, nato a Visignano d’Istria, insegnante, [...] da un concetto universalmente valido di Costituzione, Paladin ritiene necessario guardare a ciò che stabilisce ciascuna cartacostituzionale «sia pure alla luce di un’interpretazione extratestuale» (pp. 154 s.). Quest’ultima precisazione è un ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Diritto (2012)
Vittorio Emanuele Orlando
Mauro Fotia
Presentare in un breve profilo una personalità multiforme come quella di Orlando, torna piuttosto arduo. Ci si trova invero dinanzi al giurista più rappresentativo [...] . Oltretutto, su impulso di giudici ordinari, posti in diretto contatto con la cartacostituzionale, e perciò operanti, in senso lato, come ‘giudici costituzionali’.
Sul terreno sociale, l’azione politica di Orlando risulta nel complesso modesta e ...
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IMBRIANI, Paolo Emilio
Giovanni Brancaccio
Nacque a Napoli il 31 dic. 1808 da Matteo, discendente da una famiglia originaria di Pietrastornina (Avellino), e da Caterina De Falco, appartenente alla ricca [...] e fece parte con C. Poerio e G. Pica della delegazione recatasi da Troya per ottenere che le modifiche della cartacostituzionale fossero prerogativa della sola Camera dei deputati.
La repressione del 15 maggio, le dimissioni del ministero Troya e la ...
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carta
s. f. [lat. charta (dal gr. χάρτης), che indicava dapprima il foglio di papiro, charta papyri, usato per scrivere, poi la pergamena, charta pergamena, e infine, dal medioevo, il tipo di carta moderna]. – 1. a. Prodotto industriale fabbricato...
costituzionale
agg. [der. di costituzione]. – 1. a. Regolato e determinato da una costituzione politica: governo c., forma di governo in cui la potestà governativa è attribuita, mediante una ripartizione di funzioni, a più organi, i quali...