Economista, nato a Lugo (Ravenna) il 22 giugno 1883. Sino dai primi scritti si dedicò a ricerche dinamiche (Prodotto netto e monopolio, Bologna 1905, e Ricchezze immateriali, Alessandria 1908) e di teoria [...] economia applicata: Dinamica economica (ivi 1933, 2ª ed. 1937); Politica economica (ivi 1933, 2ª ed. 1937); I principi della Cartadellavoro, (ivi 1934, 3ª ed. 1937); Cronache della lira in pace e in guerra (Milano 1932); Vecchie e nuove teorie econ ...
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In senso lato, qualsiasi esplicazione di energia volta a un fine determinato. In senso più ristretto, attività umana rivolta alla produzione di un bene, di una ricchezza, o comunque a ottenere un prodotto [...] , che fissano i principi della libertà sindacale e del diritto allo sciopero (➔). La disposizione sulla partecipazione dei lavoratori alla gestione delle aziende (art. 46) è di fatto sulla carta, non essendo state mai emanate le leggi che avrebbero ...
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Dottrina politico-sociale che realizza il principio della collaborazione tra le classi e le categorie sociali. Si distinguono due concezioni del c.: quello cattolico (R.-C-H. La Tour du Pin ed E. Villeneuve [...] «unire le due classi tra loro».
Il c. fascista, il cui manifesto programmatico fu la Cartadellavoro (1927) – ritenuta fonte legislativa primaria del diritto corporativo –, in sede teorica ebbe numerose interpretazioni e, almeno nei primi anni fu ...
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GERMANIA (XXXII, p. 667)
Pino FORTINI
Clarice EMILIANI
Alberto BALDINI
Carlo DE ANGELIS
Ugo FISCHETTI
Anna Maria RATTI
Carlo ANTONI
Ernst RABEL
Il 13 marzo 1938 i territorî della repubblica austriaca [...] . Fino dal gennaio 1934, come già detto, era stata promulgata una "cartadellavoro tedesco", che stabiliva l'unità della direzione, la responsabilità personale del capo dell'azienda, il principio della solidarietà tra imprenditore e prestatori d ...
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Economista, nato a Pizzoni (Catanzaro) il 7 novembre 1890, prof. di scienza delle finanze nelle università di Pisa (1931-38), Napoli (1939-42) e Roma (dal 1943). È componente del Consiglio nazionale dell'economia [...] e internazionale, si è dedicato a problemi dellavoro (Corso di economia dellavoro, 3 voll., Padova 1933-35; Nuove tendenze dell'Organizzazione giuridica dellavoro Roma 1934; La cartadellavoro, Milano 1938). Approfondì quindi gli aspetti moderni ...
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Con questa espressione s'indica un'economia il cui principio unitario non consista nell'incontro naturale delle iniziative dei singoli, bensì nel coordinamento delle iniziative singole secondo un piano [...] pressoché esclusivamente dai principî liberali. Soltanto nel 1926 con la prima organica soluzione del problema sindacale e poi nel 1927 con la Cartadellavoro la posizione comincia a mutarsi per poi trasformarsi ogni anno di più con ritmo ...
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Corporazione
Lorenzo Ornaghi
Posizione del problema
Nelle scienze sociali e in quelle storiche il problema delle corporazioni si ripresenta con ciclica regolarità. Ai prolungati periodi in cui la corporazione [...] cui Alfredo Rocco si vanta di aver rimesso in auge, con un suo scritto del 1914, l'idea e il nome) vengono così definite nella dichiarazione VI della Cartadellavoro, deliberata dal Gran Consiglio il 21 aprile 1927: "Le corporazioni costituiscono l ...
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Diritto dell'economia
FRANCESCO GALGANO
sommario: 1. Il diritto e l'economia nelle esperienze storiche: a) la società comunale; b) le monarchie assolute; c) la società liberale. 2. L'esperienza del [...] , la quale riconosce, nel comma 1 dell'art. 41, la libertà di iniziativa economica privata; ma, a differenza della Cartadellavoro, non le attribuisce il primato sull'iniziativa economica pubblica: essa colloca l'una e l'altra iniziativa su un piano ...
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DE MICHELIS, Giuseppe
Maria Rosaria Ostuni
Nacque a Pistoia il 6 apr. 1872 da Paolo e da Luigia Candia di Gavi. La famiglia era originaria di Novi Ligure. Compì gli studi universitari in Svizzera, dove [...] dell'emigrazione per il periodo aprile 1907-aprile1908). Nel 1905 pubblicò una Cartadellavoro, cioèun grafico della Confederazione elvetica con l'indicazione dei lavori edilizi, idraulici e ferroviari, che successivamente fu aggiornata e ristampata ...
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carta
s. f. [lat. charta (dal gr. χάρτης), che indicava dapprima il foglio di papiro, charta papyri, usato per scrivere, poi la pergamena, charta pergamena, e infine, dal medioevo, il tipo di carta moderna]. – 1. a. Prodotto industriale fabbricato...
lavoro
lavóro s. m. [der. di lavorare]. – 1. a. In senso lato, qualsiasi esplicazione di energia (umana, animale, meccanica) volta a un fine determinato: il l. dell’uomo, dei buoi, di un cavallo, di una macchina, del computer; l. muscolare,...