Gruppo di campi carsici nell’Appennino Abruzzese, disposti ad arco a S della Maiella, livellati intorno ai 1250 m s. l. m., con il minimo a 1238 m s. l. m., dove si trova un inghiottitoio che raccoglie [...] le acque superficiali addottegli dal fosso La Vera ...
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(gr. Βοιωτία) Regione storica della Grecia centrale, amministrativamente costituita in nomo (3211 km2 con 131.000 ab. circa; capoluogo Levadia). Formata da pianure alluvionali e bacini carsici, il cui [...] elemento unificatore è l’asse idrografico del fiume Cefiso, è chiusa a N dai monti della Locride Opunzia, a O dai contrafforti del Liakura (Parnaso), a S dal Citerone ed è caratterizzata dalla zona del ...
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Massiccio calcareo dell’Appennino Campano, culminante nel M. Miletto (2050 m). Ricco di fenomeni carsici, è limitato nettamente dai fiumi Volturno a SO, Calore a S, Tammaro a E, Biferno a NE: invia, quindi, [...] . Le pendici, alquanto ripide, sono ricoperte da foreste e pascoli. Centro principale è Piedimonte Matese.
Il Lago del M. d’origine carsica occupa, nella parte mediana, a circa 1000 m s.l.m., parte del fondo di una fossa. L’eccesso delle acque del ...
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Sirino Gruppo montuoso dell’Appennino Lucano, caratterizzato da tracce del periodo glaciale e diffusi fenomeni carsici. Occupa una superficie di 25 km2 e può considerarsi costituito da due masse: una occidentale, [...] con il vertice nel Monte S. (1906 m), e una orientale con il vertice nel Monte del Papa (2005 m). Presso le pendici meridionali si trova il Lago S., residuo di un più vasto bacino lacustre ...
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Termine passato dalla letteratura scientifica tedesca a quella internazionale, con il quale si indicano i solchi carsici, profondi anche parecchi metri, larghi pochi centimetri, che intagliano le superfici [...] rocciose calcaree in modo da dividerle in lastre sottilissime, taglienti. Si determinano per lo più nei piani di fratturazione ...
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Monte della Toscana nord-occidentale (1858 m), nelle Alpi Apuane, di interesse alpinistico (rifugio) e geologico (fenomeni carsici). La cresta calcarea tra esso e la vicina Pania Secca (1711 m) è detta [...] Uomo Morto, perché il suo profilo richiama la figura di un uomo disteso ...
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Altopiano del basso Appennino Bolognese, a O del centro di Croara (6 km a S di Bologna), formato da terreni carsici in cui si aprono numerose grotte e doline. Quasi al centro si trova una dolina di 600 [...] m di diametro, profonda 100 m circa, in cui ha la sua apertura la Grotta della Spipola, grandioso complesso di caverne create dal corso sotterraneo del torrente Acqua Fredda ...
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Corfù (gr. Κέρκυρα) Isola (585 km2 con circa 119.000 ab. nel 2005) della Grecia, nel Mar Ionio settentrionale. Il rilievo calcareo, con estesi fenomeni carsici, si innalza a NE in un massiccio dagli orli [...] rilevati, che racchiudono un altopiano. Date la natura del terreno e le condizioni climatiche tipicamente mediterranee, i corsi d’acqua hanno carattere torrentizio, ma nondimeno la vegetazione è ricca ...
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Vetta tra le più alte (1853 m) e più note dei Monti Simbruini (Appennino Centrale); domina una serie di altopiani (1200-1300 m) caratteristici per i fenomeni carsici e le sorgenti. ...
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Geografo ungherese (Veszprém 1870 - Budapest 1950). Si è occupato specialmente del Balaton (trasparenza, colore, temperatura delle acque), dell'Alföld, del movimento delle sabbie in regioni desertiche, [...] di fenomeni carsici e ha messo in luce l'importanza delle colture irrigue nello sviluppo delle civiltà. ...
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carsico
càrsico agg. [der. di carso] (pl. m. -ci) . – Del Carso (nome comune a diverse regioni delle Alpi orient., caratterizzate dal fenomeno del carsismo), inerente al carsismo: altopiano c.; fenomeni c.; paesaggio carsico.
valle
s. f. [lat. vallis (o valles) -is]. – 1. In geografia fisica, forma concava del suolo costituita da due opposti pendii (fianchi o pareti) che si incontrano in basso lungo una linea (filone di v.) o una striscia pianeggiante (fondo di...