BODRERO, Emilio
Armando Rigobello
Nacque a Roma il 3 apr. 1874 da Vittorio e da Paola Papa. Laureatosi in giurisprudenza nel 1895, entrava nell'amministrazione dello Stato, come impiegato della Corte [...] . Nel gennaio 1909 era tra i fondatori della rivista Il Carroccio con Giulio De Frenzi, Maurizio Maraviglia, Vincenzo Picardi, Ercole Rivalta polemica con La Voce (Leservitù intellettuali, in Il Carroccio, 15 apr. 1910).
Del resto il processo di ...
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GABRIELLI, Bino
Giovanni Ciappelli
Figlio di Pietro (o Petruccio) di Gabriello, fratello di Rosso e di Cante, nacque a Gubbio nella seconda metà del sec. XIII.
Dalla sua famiglia, una delle più importanti [...] al suo rientro a Firenze particolari onori: entrato in città per la porta occidentale, gli venne infatti mandato incontro il carroccio: "e a messer Bino Gabrielli d'Agobbio, allora podestà di Firenze e capitano dell'oste, entrando in Firenze, gli fu ...
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MANZINI, Raimondo
Maddalena Carli
Nacque a Lodi il 18 febbr. 1901 da Caio, farmacista di Guastalla, e Guglielmina Rossi. Diplomatosi nella locale scuola media per ragionieri si trasferì a Milano dove, [...] , il M. trovò un luogo di crescita e compì i primi passi della sua brillante carriera: direttore, nel 1922, de Il Carroccio, "rivista settimanale di pensiero e di azione", che annoverò, tra i suoi autori, M. Luzzi, G. Zanelli, S. Maggi, N. Corazza ...
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COLONNA DI CESARÒ, Giovanni Antonio
Luigi Agnello
Nacque a Roma il 22 genn. 1878 da Calogero Gabriele, duca di Cesarò, proprietario di vasti fondi terrieri in Sicilia, deputato della Sinistra, e da [...] , R. Forges Davanzati, M. Maraviglia, G. Preziosi. Nel marzo dell'anno seguente il C. fu tra i promotori del Carroccio, rivista romana più apertamente nazionalistica, con la quale la Rassegna contemporanea condivise la direzione di Picardi e parecchi ...
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CADORNA, Carlo
Nicola Raponi
Fratello maggiore del generale Raffaele, il C. nacque a Pallanza sul Lago Maggiore l'8 dicembre del 1809. Pallanza era in territorio piemontese, ma i suoi abitanti avevano [...] il C. con la collaborazione del Lanza, del Mellana e di altri fondava a Casale un vivace periodico dal titolo Il Carroccio: filoguelfa, giobertiano (il Gioberti vi collaborò sin dai primi numeri) e inizialmente piuttosto moderato - lo stesso C. in un ...
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MITO
Cosimo Damiano Fonseca
È ben chiaro, se non addirittura ovvio, che disquisendo del 'mito di Federico II', si intende riferirsi a quello che gli epistemologi classificano come 'mito storico', nel [...] Federico aggiungerà il riferimento spaziale a Roma "sede del nostro Romano Impero" quando invierà alla Città eterna il carroccio (o molto più verosimilmente alcune parti di esso) fortunosamente sottratto all'esercito della Lega. Nell'iscrizione che ...
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Roma
Girolamo Arnaldi
Dell''idea di Roma', strettamente congiunta con il progetto politico di una renovatio, di una 'rinascita', variamente intesa e sognata, di Roma antica, sono stati volta a volta [...] , pp. 161-163), diretta anch'essa ai romani nel gennaio, sempre del 1238, che accompagnava l'invio dei resti del carroccio milanese, catturato sul campo di Cortenuova (v. Cortenuova, battaglia di), nel quale rende atto all'urbs regia/causa imperii di ...
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BELLEZIA, Giovanni Francesco
Valerio Castronovo
Nato nel 1602 in Torino, figlio del giureconsulto Gaspare, si addottorò in legge nel 1622. Lettore presso l'Ateneo di Torino, dal 29 sett. 1625 decurione [...] e della nobiltà in genere, e dei Savoiardi in specie, a suo giudizio irresoluti e non alieni dal compromesso); col Carroccio stesso poi definiva in Spagna le complesse procedure per l'esecuzione dei diritti della casa ducale. Dal 25 sett. 1660 il ...
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GATTILUSIO, Luchetto
Roberto Gigliucci
Figlio di Giacomo e di Alasina Usodimare, nacque a Genova non oltre il 1230, probabilmente nel terzo decennio del secolo (risulta da un documento che nel 1248 [...] e guelfa): i primi premevano per una spedizione contro Modena, i secondi vi si opponevano. Il G. fece uscire il carroccio nella piazza principale ma la fazione filomodenese riuscì a ricondurlo nella chiesa di S. Pietro e la battaglia contro Modena ...
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ENZO (Enzio, Enrico) di Svevia, re di Sardegna
Antonio I. Pini
Nacque, forse a Cremona, nella prima metà del sec. XIII; figlio naturale dell'imperatore Federico II di Svevia, che lo legittimò e creò [...] di nuovo a Manfredi Lancia e a capo di una nutritissima cavalleria e delle milizie comunali cremonesi con il loro carroccio, E. puntò su Piacenza e bruciò alcune località prossime alla città, compreso l'ospedale di S. Spirito, ma essendoglisi fatto ...
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carroccio
carròccio s. m. [der. di carro]. – Grande carro a quattro ruote usato in battaglia dagli antichi comuni italiani: trascinato da buoi, pavesato dei colori della città, era difeso da squadre scelte e serviva anche per le funzioni religiose...
melonismo s. m. La linea politica di Giorgia Meloni. ♦ Raccontare il “melonismo” è un percorso a tappe che parte all’inizio degli anni Duemila, quindi a quel congresso di Viterbo in cui Giorgia Meloni, non ancora trentenne, uscì vincitrice dal...