CAVALLUCCI, Antonio
Stefi Roettgen
Figlio di Bartolomeo, da Cisterna, e di Maria Agnese Baroni, nacque il 21 ag. 1752 a Sermoneta. Il padre, fabbro di professione, era al servizio di Michelangelo Caetani, [...] di s. Teresa (distrutta nella seconda guerra mondiale): il Vinci la data al Giunone sul suo carro stilisticamente vicina a di portare fuori dallo Stato, tra l'altro, un S. Francesco da Paola, due tele imperatore e tredici bozzetti del C.); G. A. ...
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FERRAZZI, Ferruccio
Carlo Alberto Bucci
M. Quesada
Nacque a Roma il 15 marzo 1891 da Stanislao e da Ester Maria Papi. Insieme col fratello Riccardo, che divenne anche lui pittore, venne precocemente [...] gli altri, anche i maggiori rappresentanti del gruppo dei Novecento, quali C. Carrà, M. Sironi, A. Funi, M. Tozzi, A. Salietti. A centoquarantadue lavori che andavano da Mia madre del 1908 a I dannati del 1941.
Nel periodo della guerra il F. realizzò ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Doni degli dei: l'origine divina della tecnica
Giovanni Di Pasquale
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Le misteriose forze della natura, [...] abilità (Periegesi, 9, 3, 2). Ogni oggetto costruito, un carro, un mobile, un’imbarcazione è realizzato procedendo come in un grande a usare il morso del cavallo così da servirsi di questo animale sia in guerra che in agricoltura. Con Efesto, invece, ...
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BERTELLI, Luigi (Vamba)
Mario Barsali
Nato a Firenze il 19 marzo 1860 da Enrico, impiegato e possidente, e da Giuseppina Rossi, frequentò le scuole degli scolopi.
Mortogli il padre nel 1873, il B., terminati [...] particolarmente con caricature - al Carro di Tespi, il settimanale romano , "gazzettino della maturità presente e futura diretto da Omero Redi" che uscì dal 4 ag. di polemiche tumultuose, che tra la guerra di Libia e il dopoguerra dilacerarono gli ...
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TISI, Benvenuto detto Garofalo (Benvenuto Garofalo)
Alessandra Pattanaro
‒ Figlio del «calegario» Pietro del fu Benvenuto Tisi e di Antonia Barbiani del fu Domenico (Cittadella, 1872, p. 11) – e non [...] da far supporre l’occasione di soggiorni di Garofalo a Venezia, prima dell’interruzione dei contatti con la Serenissima causata dalla guerra , Diana ed Endimione (la Sera), in serie con il Carro dell’Aurora e la Notte di Battista Dossi, tutti oggi ...
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Si definiscono dialettismi (o dialettalismi) parole (ma anche locuzioni, forme e costrutti) di origine dialettale inseriti in contesti di italiano. I dialettismi più numerosi (e più studiati) riguardano [...] diffuso un po’ in tutta Italia, da burino a piacione; ➔ Roma, italiano di ungh. kocsi [ˈkoʧi] szekér «carro di Kocs»).
Finora si è parlato (1990), Il secondo Ottocento. Dall’Unità alla prima guerra mondiale, in Storia della lingua italiana, a cura ...
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Non è facile trovare una collocazione precisa del linguaggio militare nell’ambito dei ➔ linguaggi settoriali. Meglio sarebbe parlare di un linguaggio settoriale composito poiché, come avviene anche per [...] funzionale alla densità e alla precisione dell’informazione: con carro armato non si fornisce la stessa informazione contenuta in Abrams mentre molto meno proficua è stata da questo punto di vista la seconda guerra mondiale, che lascia in eredità al ...
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Alessandro Magno
C. Frugoni
Re di Macedonia (356-323 a.C.), Alessandro III, detto Magno, nacque da Filippo II di Macedonia e Olimpiade. La sua nascita fu ben presto circondata da notizie misteriose, [...] le braccia simmetricamente alzate fra due grifoni affrontati su un carro, che nel mondo occidentale può essere anche un paniere del circo o quella dell'imperatore al ritorno da una guerra vittoriosa; anche la disposizione araldica della scena rimanda ...
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BILLANOVICH, Giuseppe
Carlo Vecce
Nacque a Cittadella (Padova) il 6 agosto 1913 da Eugenio, medico, appartenente a una famiglia originaria di Traù in Dalmazia, e da Maria Ciani.
La formazione, 1930-1936
Dopo [...]
Tale promettente stagione di studi fu bruscamente interrotta dalla guerra. Richiamato in servizio militare il 26 gennaio 1941, russo: un’esperienza terribile, da cui tornò nel giugno come sergente, un «viaggio in carro bestiame, per fortuna con un ...
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QUASIMODO, Salvatore. – Nacque a Modica il 20 agosto 1901, secondogenito di Gaetano Quasimòdo, capostazione, e di Clotilde Ragusa. Ebbe tre fratelli: Enzo, Ettore e Rosina.
L’accentazione del cognome fu [...] e la famiglia visse per qualche tempo in un carro merci: le immagini di quei giorni e « » (p. 122). Tema esclusivo è la separazione da «un ideale “luogo” di primitività incorrotta, mito dell’occupazione tedesca e della guerra civile, i morti senza ...
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carro
s. m. [lat. carrus o carrum, voce di origine gallica]. – 1. Veicolo composto essenzialmente da un piano destinato a sostenere un carico e da ruote che ne permettono la trazione con sforzo minimo in confronto a quello che sarebbe necessario...
trionfo
trïónfo (ant. trïunfo) s. m. [dal lat. triumphus, da un prec. triumpus, che si fa derivare dal gr. ϑρίαμβος «canto bacchico, trionfo», di origine incerta]. – 1. Il massimo onore che, in Roma antica, veniva tributato su decreto del...