. Famiglia aretina, che trae origine dai B. milanesi, dei quali sono noti Squarcino, capo dei fuorusciti ghibellini dopo la cacciata dei Visconti da Milano, ad opera dei Torriani, e Bonacossa, moglie di [...] nel 1254. Cacciatone, con gli uomini di sua parte, da Guido Guerra (1255), si rifugiò nel castello dei Borro, nel Valdarno di meccanica agricola: Il gran coltro (Milano 1718) e Il Carro di Cerere (Lucca 1699). Con lui si estinse la famiglia dei ...
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Figlio naturale di Eumene II re di Pergamo, fratellastro quindi di quell'Attalo III che, morendo senza figli, lasciò il regno in eredità al popolo romano nella primavera del 133 avanti Cristo. Contro il [...] seguaci diede il nome di Eliopoliti da quella Eliopoli che voleva fondare per Muciano il quale, più che alla guerra, badò a raccogliere le ricchezze attaliche il trionfo e Aristonico abbia seguito il carro del vincitore. Per ordine del senato ...
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. Divinità iranica che, associata a Mitra, ebbe culto nell'Asia anteriore, donde esercitò anche qualche influenza sul mondo religioso greco-romano. Nell'Avestā non v'è una vera e propria divinità di questo [...] partorienti e dalle fanciulle da marito ed è anche una divinità guerriera che avanza su un carro trascinato da quattro cavalli - il (XXIII, 4, [24] 92) fu asportata durante la guerra partica di Antonio. Culto essa ebbe inoltre nel Ponto, nella ...
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Nell'epoca dei comuni era così chiamato un carro a quattro ruote, del quale si faceva uso quando si usciva a guerreggiare contro i nemici e che durante il combattimento serviva da punto di riferimento [...] alto e più grande dei carri comuni, veniva ricoperto di un grande panno dai colori della città e trainato da uno o più paia di v. specialmente A. Fumagalli, Le vicende di Milano durante la guerra con Federico I imperatore, 2ª ed., Milano 1854, pp. ...
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Figlio di Luerios o Luernios, re degli Arverni (v.), signori, verso la fine del sec. II a. C., d'un vasto impero nella Gallia. Lo sfarzo della corte di Bituito e di Luerios, lo splendore delle armature [...] degli Arverni, chiesero aiuto ai Romani contro gli Allobrogi, invitati da Bituito a saccheggiare il loro territorio. Roma inviò il console turbato la pace. Egli seguì in tenuta di guerra e sul suo carro d'argento il trionfo di Domizio (o di Fabio ...
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. Figlia di Tolomeo XIII Dionysos, soprannominato Aulete. Dei quattro figli che, uccisa Berenice IV, rimasero ad Aulete ricollocato sul trono dai soldati di Gabinio, A. aveva, nel 55 a. C., tra i dieci [...] presso l'esercito comandato da Achillas, vi assunse la a morte per ordine di Arsinoe. La guerra alessandrina, dopo varie vicende, finì con la evitare nuove complicazioni e perché figurasse dietro il carro del trionfatore. Dopo un periodo di prigionia ...
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GENZIO
Giuseppe Cardinali
. Figlio di Pleurato re illirico, più precisamente della stirpe dei Labeati. Salito al trono al più tardi nel 180 a. C., il suo regno fu dapprima turbato dalla rivolta dei [...] e partecipò alla guerra con 15.000 uomini. Strinse d'assedio la città di Bassania (non lungi da Lisso), alleata dei e tratto in ceppi dinnanzi al carro di Anicio, quando questi trionfò nel 167 a. C. Poi fu internato a Spoleto e da qui a Gubbio. La sua ...
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Visse verso la metà del sec. XVI: nel carnevale del 1546 era della schiera di poeti e artisti, che seguiva in Firenze il carro raffigurante il trionfo di tutto il mondo o il trionfo della Pazzia. Compose [...] poemetto La Gigantea che, cercando il comico nel mostruoso, narra in spigliato e lepido stile la guerra dei giganti contro gli dei, e con la Nanea e la Guerra dei mostri preannunzia il poema eroicomico del sec. XVII. Fu già questione se la Gigantea ...
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I desultori (lat. desultōres), erano cavalieri, la cui speciale abilità consisteva nel saltare in piena corsa da un cavallo all'altro, retto naturalmente dalla stessa mano. Generalmente i cavalli erano [...] v.) greco, il desultore romano non esercitava la sua arte sul carro. Sembra che i Romani imitassero questa specialità da Numidi al soldo dei Cartaginesi durante la seconda guerra punica. Una diffusione maggiore ebbero i desultori nei giuochi circensi ...
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Nuclei atomici
HHans A. Bethe e Philip J. Siemens
Lothar W. Nordheim e Alvin M. Weinberg
J. Carson Mark
Struttura dei nuclei, di Hans A. Bethe e Philip J. Siemens
Reattori nucleari, di Lothar W. Nordheim [...] di riparo o di adeguate protezioni, mentre, perché un carro armato, per esempio, possa essere messo fuori uso dall'onda inedia. Nel caso gli Stati Uniti fossero devastati da una guerra nucleare, potrebbero i sopravissuti, demoralizzati e privati ...
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carro
s. m. [lat. carrus o carrum, voce di origine gallica]. – 1. Veicolo composto essenzialmente da un piano destinato a sostenere un carico e da ruote che ne permettono la trazione con sforzo minimo in confronto a quello che sarebbe necessario...
trionfo
trïónfo (ant. trïunfo) s. m. [dal lat. triumphus, da un prec. triumpus, che si fa derivare dal gr. ϑρίαμβος «canto bacchico, trionfo», di origine incerta]. – 1. Il massimo onore che, in Roma antica, veniva tributato su decreto del...