LOREDAN (Loredano), Giovan Francesco
Clizia Carminati
Nacque a Venezia il 27 febbr. 1607 da Lorenzo di Giovan Francesco, del ramo dei Loredan da S. Maria Formosa, e da Leonora di Carlo Boldù, che gli [...] un'ennesima prova dell'abilità di organizzatore di cultura del Loredan. Nella raccolta, l'omologia non tanto di stili e di impianto narrativo quanto di temi e di costumi accentua l'impressione diun'etica di Spini, Ricerca dei libertini. La teoria ...
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GIANNONE, Pietro
Andrea Merlotti
Nacque il 7 maggio 1676 a Ischitella (Foggia), piccolo centro del Gargano, da Scipione (1646-1725), speziale, e Lucrezia Micaglia (1653-1709). Ebbe quattro fratelli: [...] ). Anno decisivo per la sua carriera forense fu il 1715, quando divenne avvocato dei cittadini di San Pietro in Lama in una degli autori libertini, in particolare del Toland, grazie a un sapiente uso della Naturalis historia di Plinio il Vecchio ...
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BECATTINI, Francesco
Gian Franco Torcellan
Nacque probabilmente intorno al 1740, sicuramente a Firenze, dato che egli stesso, nella prefazione alla terza edizione della Istoria dell'Inquisizione (Milano [...] di onorata carriera sempre delusa, che egli avrebbe visto, nella carica di storiografo ufficiale. Di informe centone, alieno da un sia pur minimo barlume di giudizio e di sintesi, ebbe fra il e libertino fino all'eccesso; clemente e dotato di tutta ...
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FOSCARINI, Marco
Piero Del Negro
Nacque a Venezia il 4 febbr. 1696 (e non 1695, come affermano alcuni recenti biografi non considerando che il febbraio 1695 more veneto corrisponde al febbraio 1696 [...] di consolidare il rango della casa con un matrimonio conveniente e di amministrarne il patrimonio, il F. fu destinato alla carrieradi Antonio Conti, un poemetto latino intitolato Coralia. L'influenza dell'abate "libertino" Conti e di ...
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CORRER, Angelo
Angelo Baiocchi
Nacque a Venezia il 2 dic. 1605 da Girolamo di Angelo e da Sofia Mocenigo.
Il padre (1584-1647) aveva ricoperto importanti magistrature; podestà e capitano a Rovigo, senatore, [...] grandi problemi di politica estera a livello di rapporti bilaterali; il C. sottolinea, infatti, nelle sue lettere e nella sua relazione il pacifismo e l'isolazionismo degli Stuart, commentando anche "... un popolo dianzi feroce, libertino, prodigo e ...
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LEONZIO
Gianluca Borghese
Non sono note le origini familiari di L., la cui nascita è da porre nella seconda metà del VI secolo.
All'epoca dell'imperatore romano d'Oriente Maurizio (582-602) L., grazie [...] che la carriera pubblica di quest'ultimo abbia avuto inizio dopo la partenza di Gregorio da di provincia, Libertino aveva firmato al momento della sua nomina una cautio, un impegno scritto di corrispondere allo Stato una determinata somma di ...
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ARESE, Bartolomeo
Nicola Raponi
Nacque a Milano il 23 ott. 1590 da GiuIio, presidente del Senato. Dopo essere stato alunno del collegio dei gesuiti di Brera, appena quattordicenne si recò a studiare [...] Consiglio d'Italia.
La sua carriera, culminata con la nomina a presidente di darsi al maneggio degli affari, tanto che accumulò un ingentissimo di Pavia.
Non sembra abbia molto nociuto alla sua fama la Vita di B. A. pubblicata anonima dal libertino ...
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