SARPI, Paolo
Antonella Barzazi
(Pietro). – Pietro Sarpi nacque a Venezia il 14 agosto 1552 da Francesco, mercante, originario di San Vito in Friuli, e dalla veneziana Isabella Morelli.
Morto precocemente [...] civile. La visione di stampo libertino esposta nei Pensieri naturali, apparentemente indifferente alla varietà delle religioni storiche, veniva qui superata da una classificazione dei culti sulla base diun principio di funzionalità e utilità ...
Leggi Tutto
La società Veneziana
Giuseppe Trebbi
L'assenza di vistosi rivolgimenti sociali, il successo nel mantenere la quiete interna rappresentano uno dei principali elementi costitutivi del "mito" di Venezia. [...] nel Levante, mentre non tentò più la carriera navale, altra possibile destinazione diun patrizio "mezano" o "povero", cui pure del Decameron), veicolo di idee che tra '500 e '600 si inseriscono nel nascente pensiero libertino (326). Ma naturalmente ...
Leggi Tutto
La cultura
Gino Benzoni
Storiografia ed erudizione
All'insegna della continuità, sia pure in discesa, sia pure nella cornice dello scadimento di rilievo politico, del rimpicciolimento di prestigio [...] di Venezia - e quando andrà in pensione, nel 1852, vi ricopre la carica di segretario -, all'inizio d'una modesta carriera dolore sono romantici. Annaffiati di lacrime gli amori infelici. E ingigantito ad eroe d'unlibertinismo senza cuore e senza ...
Leggi Tutto
L'ultima fase della serenissima: nota introduttiva
Piero Del Negro
Premessa
"Dopo quest'epoca", scrisse nel 1818 Sismondi nella sua celebre Histoire des républiques italiennes du moyen âge in riferimento [...] libertini alla Casanova, i cicisbei, il lusso, la corruzione, l'irreligione e via moraleggiando, la filippica diun appassionato cultore di il corno dogale non premierà più un altro patrizio, che avesse fatto carriera nella ῾professione' del mare. ...
Leggi Tutto
La cultura: contenuti e forme
Gino Benzoni
Un'identità culturalmente rilanciata
Drasticamente ridimensionata sul piano dei rapporti di forza in un quadro generale che non recepisce più i suoi medievali [...] realtà Rocco è unlibertino, è un seguace dell'intus ut lubet cremoniniano. È sì aristotelico, ma averroista e per di più autore dell non opti (ma ciò, rispetto a Venezia, è un disertare) per la carriera ecclesiastica. E, lo si è già detto, nemmeno ...
Leggi Tutto
Teatro, teatri
Paolo Puppa
Introduzione: teatro e metamorfosi
A Venezia, luce, acqua e architettura concorrono a delineare uno scenario onirico. Non appena voci umane animano questi luoghi, subito [...] , nato nel 1903, figlio diun colonnello che sognava per lui la carriera militare e di una casalinga che lo voleva di Vinegia, affresco rubato ai dipinti di Carpaccio e alle fantasie del Marquis de Sade, inno libertino alla coppia romantica di ...
Leggi Tutto
Storici e politici veneti del Cinquecento e del Seicento - Premessa
Gino Benzoni
Tiziano Zanato
Questa raccolta di testi tra il pieno Cinquecento e il Seicento inoltrato costituisce il debutto diun [...] urgenza autenticamente sovversiva. Dietro Loredan non si vedono i sotterranei d'unlibertinismo latomico ed estremo, ma si sentono i sussurri e gli sghignazzi più o meno sboccati di letterati sempre pronti a rientrare nei ranghi. In fin dei conti ...
Leggi Tutto
Gregorio I, santo
Sofia Boesch Gajano
Nacque a Roma poco prima della metà del sec. VI, da famiglia appartenente all'élite sociale romana - "de senatoribus primis" lo definisce Gregorio di Tours -, quell'aristocrazia [...] di Leonzio ex console contro Libertino ex pretore (ibid. XI, nr. 4). Più problematica la testimonianza di Gregorio di vangeli - e la composizione diun'opera in due libri, ognuno di venti omelie, collocate in un ordine diverso rispetto a quello ...
Leggi Tutto
INTELLETTUALI
Zygmunt Bauman e Bruno Bongiovanni
Intellettuali
di Zygmunt Bauman
Definizione del concetto
Il termine 'intellettuali' fece la sua prima comparsa nel linguaggio del pubblico dibattito [...] 'inizio del secolo siamo del resto in un ambiente culturale più 'libertino' che 'illuministico'. Il philosophe di Du Marsais si caratterizza così per la ragione, di cui dispone allo stesso modo in cui l'uomo di sant'Agostino dispone della grazia, e ...
Leggi Tutto
Paolo Sarpi: Opere – Nota introduttiva
Gaetano Colzi
Luisa Colzi
Fra Paolo Sarpi era nato a Venezia, il 24 agosto 1552. Suo padre, Francesco, era un friulano, di San Vito al Tagliamento, che aveva [...] carattere morale e d'intonazione epicurea e pirroniana. A un confratello veneziano, il padre Gabriele Dardano, che gli sconsigliava il ritorno in patria date le prospettive dicarriera che sembravano aprirglisi a Roma, il Sarpi avrebbe risposto, in ...
Leggi Tutto