Unni
Tommaso Gnoli
Dall’Asia con furore
Gli Unni erano una popolazione barbarica di stirpe mongolica. Non ebbero mai una vera e propria unità etnica, né mai costituirono un vero Stato. Il loro momento [...] in simbiosi con i loro cavalli; mangiavano radici e carne cruda, che facevano frollare fra le cosce dei cavalieri e il dorso dei cavalli. Si spostavano con le loro donne e i bambini su carri coperti di pelli. Non avevano alcuna credenza religiosa. ...
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(lat. Hunni, Chunni) Popolazione nomade e guerriera asiatica, comparsa in Europa nel 4° e 5° sec. d.C. La storia degli U. è documentata solo per il periodo che va dalla sua apparizione nelle steppe del Don fino alla disgregazione dell’impero di Attila. Forse discendenti dei Hiungnu, popolazione mongolica ... ...
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Popolazione asiatica, comparsa in Europa nei secc. 4°-5° d.C. L’ipotesi di una loro discendenza dagli xiongnu, la potente popolazione stabilitasi ai confini nordoccid. dell’impero cinese e nella parte merid. del deserto di Gobi, non è accettata da tutti gli studiosi. Nel 4° sec. d.C. avanzarono nelle ... ...
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(Hiun, Hunni, Chuni)
Giovanni Battista PICOTTI
La storia degli Unni è abbastanza sicura soltanto per meno d'un secolo, da quando, intormo al 370 d. C., apparvero nelle steppe del Don fino al disciogliersi dell'impero di Attila. Del resto le vicende loro e la stessa loro stirpe e le relazioni fra i ... ...
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dissenso
Stefano De Luca
Gli atteggiamenti critici verso il potere costituito
Per dissenso si intende ogni forma di disaccordo, dai rapporti personali (in famiglia, a scuola, tra amici) a quelli sociali. [...] ) il dissenso è sempre stato represso: l'episodio più clamoroso si verificò nel 1989, quando il governo cinese mandò i carri armati contro le migliaia di studenti che manifestavano a favore della libertà sulla piazza Tien An Men di Pechino. In questi ...
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SVIZZERA
Claudio Cerreti
Livio Tornetta
Hartmut Ullrich
Giovanni Busino
Giulia Baratta
Walter Schönenberger
Piero Spagnesi
Nicola Balata
Stefania Parigi
(XXXIII, p. 73; App. I, p. 1041; II, [...] si fa risalire alla fine del 1° secolo d.C. o agli inizi di quello successivo, decorato con scene raffiguranti una corsa di carri.
A Vallon, durante uno scavo di emergenza, è stata rinvenuta una villa romana che risale al 1° secolo d.C. ed è stata ...
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Scrittura e lingua. - La decifrazione, avvenuta nel 1953, della scrittura lineare B, nota dalle epigrafi di Cnosso, Pilo in Messenia, Micene, Tirinto, Eleusi, Tebe, Orcomeno in Beozia, ha segnato l'inizio [...] ; registrazioni di tributi di vario genere versati dai damoi; elenchi di offerte a santuarî; inventarî di tessuti, mobili, vasi, carri ed armi; registri di bronzieri del regno.
L'incendio dei palazzi micenei, che ha cotto le tabelle di argilla, ha ...
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Secondo il censimento del 1946 il dipartimento aveva una popolaziane di 245.355 ab. (densità 46); il capoluogo Mézières contava 10.712 ab.
Le operazioni durante la seconda Guerra mondiale. - L'altipiano [...] alleati, la massima parte del territorio occupato col suo attacco. Questo gli era costato circa 90.000 uomini e 6000 carri armati. Alla fine di gennaio 1945, il fronte era ridiventato, press'a poco, quello ch'era prima dell'attacco tedesco ...
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Iconografia di Costantino
L’invenzione di una nuova immagine imperiale
Fabio Guidetti
Nel genere della ritrattistica romana il periodo costantiniano rappresenta un importante momento di riflessione [...] dell’imperatore mostra a sua volta la quadriga solare, vista di fronte, inserita entro un quadro di dominio cosmico: a bordo del carro è ancora il Sole, con la corona radiata, affiancato dal sole e dalla luna (raffigurati come astri); ai piedi della ...
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GABRIELE ANGELO da Nizza
Rotraut Becker
Frate minore osservante, verosimilmente originario di Nizza, come sembra potersi ricavare dal nome assunto nell'Ordine, gli è attribuito il cognome Gautieri; [...] da parte delle città di Somorja (sull'isola di Csallóköz) e di Köszeg, sappiamo che vi aveva fatto tappa con 300 soldati, 80 carri e 500 buoi mentre si recava a Nyitra.
L'ultima traccia della vita di G. è il suo memoriale in lingua italiana del 1701 ...
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I reparti d'assalto che, nel corso della prima Guerra mondiale, furono espressi dalla necessità della rottura di fronti stabilizzate, mancarono nella seconda Guerra mondiale, all'inizio della quale il [...] divisioni alpine.
Altra specialità "di assalto" affermatasi nella seconda Guerra mondiale fu quella dei "cacciatori di carro". Tale specializzazione fu propria delle pattuglie controcarro dei reggimenti di fanteria tedeschi e italiani. Il personale ...
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ZWOLLE (A. T., 44)
Adriano H. Luijdjens
Città olandese, capoluogo della provincia di Overijssel, situata sul Zwarte Water, con 42.842 abitanti (1935), di cui il 22% cattolici, poco più del 2% israeliti [...] , provenienti dal grande emporio di Amsterdam e destinate alle città tedesche, erano qui trasbordate dalle navi olandesi sui carri (Hessenwagen) tedeschi. Numerosi perciò i factors "spedizionieri", che fecero di Zwolle una delle città più ricche dei ...
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COMUNISMO
Adam B. Ulam
Bronisùaw Geremek
Comunismo di Adam B. Ulam
sommario: 1. La crisi del comunismo internazionale. 2. Dalla perestrojka al crollo dei sistemi comunisti. □ Bibliografia.
1. La crisi [...] 1945, i regimi comunisti dell'Europa orientale poterono essere mantenuti, se non con l'effettiva presenza dei soldati e dei carri armati sovietici, perlomeno con la minaccia del loro intervento se mai un determinato paese (come l'Ungheria nel 1956) o ...
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carrata
s. f. [der. di carro]. – Quantità di roba che può stare in un carro: una c. di legna; una c. d’uva. Come locuz. avv., a carrate, in grande quantità: si raccolsero pomodori a carrate; spropositi a carrate; prov., il male viene a carrate...