MORANO, Barnaba
Filippo Liotta
MORANO, Barnaba (Bernabò, Bernabeo; Barnaba da Morano). – Nacque da Nicolò, del ramo veronese della famiglia, in data non precisata, che Vicini ritiene «con sufficiente [...] quali lo chiamarono nel Consiglio dei Sapienti, che insieme ai Gastaldi reggevano la città.
Offrì i suoi servigi anche ai Carraresi, succeduti ai Visconti nel 1404, i quali gli affidarono importanti uffici. Dopo la conquista/ dedizione di Verona alla ...
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LEONI, Pier Carlo (Carlo)
Francesco Millocca
Nacque a Padova il 29 genn. 1812 da Nicolò, di famiglia nobile patavina, e da Antonietta Verri di Milano, figlia del celebre Pietro e di Vincenza Melzi d'Eril. [...] e prose, Firenze 1879 e, circa un secolo dopo, da G. Toffanin jr. con l'edizione della Cronaca.
Altre opere del L.: I Carraresi, Milano 1842; La vita di Petrarca: memorie, Padova 1843; Opere storiche, I-II, ibid. 1844 [il primo volume, dedicato a L ...
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GIUSTINIAN, Pietro
Giorgio Ravegnani
Figlio di Pancrazio, della parrocchia veneziana di S. Giovanni in Bragora, non si conosce la sua data di nascita, da collocare presumibilmente agli inizi del sec. [...] s. pp. 323, 326, A. 25 p. 334, A. 27 p. 341; G. Cogo, Il patriarcato di Aquileia e le aspirazioni dei Carraresi al possesso del Friuli (1381-1389). Con documenti inediti, in Nuovo Arch.veneto, XVI (1898), p. 248; V. Lazzarini, Marino Faliero, Firenze ...
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BEVILACQUA, Francesco
Nacque nel 1304 da una delle più ricche e nobili famiglie veronesi, legatissima agli Scaligeri. Suo padre Guglielmo, infatti, si era distinto al servizio prima di Cangrande, poi [...] B. si recò un'altra volta a Milano con il compito di stringere a nome degli Scaligeri una lega con i Visconti, i Carraresi, i Malatesta, gli Estensi, i Da Polenta e i Gonzaga, per ristabilire la pace nell'Italia settentrionale. Nello stesso anno 1350 ...
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JACOPO da Verona
Maria Elena Massimi
Figlio di Silvestro e di Agnese, è documentato a Verona, nella contrada di S. Cecilia, dal 1388 al 1442; la data di nascita 1355 è ricavabile dall'anagrafe contradale [...] pp. 392 s.; A.M. Spiazzi, Padova, ibid., pp. 155 s., 158 s.; G. Mariani Canova, La miniatura padovana nel periodo carrarese, in Attorno a Giusto de' Menabuoi. Aggiornamenti e studi sulla pittura a Padova nel Trecento, Treviso 1994, pp. 25 s., 28-31 ...
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SEMITECOLO, Nicolò (
Fabrizio Biferali
Nicoletto). – Attivo a Venezia e a Padova nel terzo quarto del Trecento, Semitecolo figura in un atto notarile redatto a Venezia il 7 marzo 1353 in cui sono citati [...] quali con Lorenzo Veneziano raccolsero l’eredità di Paolo (Skerl Del Conte, 1989-1990, pp. 9 s.). Artista di corte dei Carraresi, Guariento era stato convocato a Venezia nel 1361 per decorare la tomba del doge Giovanni Dolfin ai Ss. Giovanni e Paolo ...
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DEL MEDICO, Antonio
Chiara Garzya Romano
Nacque a Carrara il 2 apr. 1705 da Francesco e da Francesca Staffetti (cfr. albero genealogico in Carrara, Accademia di belle arti, Archivio Del Medico, Nobili [...] ), pp. 721, 732; M. Della Pina, IDel Medico: l'ascesa di una famiglia nell'area economico-sociale della produzione marmifera carrarese, in Ricerche di storia moderna, II, Pisa 1979, pp. 141-224; F. Petrelli, Gli scultori della reggia di Caserta negli ...
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MACARUFFI, Gigliolo
Silvana Collodo
MACARUFFI, Gigliolo (Egidius, Egi;diolus). – Figlio di Macaruffo di Zilio, nacque a Padova o nel Padovano immediatamente prima oppure durante la dominazione di Ezzelino [...] . La competizione interna si risolse però a suo danno, tanto che nel 1318, in seguito al conferimento del capitanato al Carrarese, cercò rifugio con tutti i congiunti presso Obizzo (III) e Rinaldo (II) d’Este, che nel frattempo si erano schierati ...
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CURTAROLO, Nicolò
Benjamin G. Kohl
Nacque a Padova nella prima metà del sec. XIV da Enrico.
Il padre, notaio, era già morto nel 1340; oltre al C. aveva avuto una figlia, India, e due figli, Pietro e [...] Nicolò iunior e del suo tutore Luca Leone. Il risultato della controversia non è noto.
Fonti e Bibl.: G. B. e A. Gatari, Cronaca Carrarese, in Rer. Ital. Script., 2 ed., XVII, 1, a cura di A. Medin-G. Tolomei, pp. 63, 227, 251, 295, 311 ss., 329, 354 ...
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ANGUISSOLA, Lancillotto
Vittorio De Donato
Fiorito nella prima metà del sec. XIV, fu indubbiamente uno dei più insigni appartenenti alla nobile famiglia piacentina, anche se molti studiosi di storia [...] convincerlo a pubblicare l'Africa. Nel 1350 si decise ad abbandonare la sua città per trasferirsi a Padova, presso la corte dei Carraresi.
Le canzoni e i sonetti dell'A. hanno, in sostanza, una sola fonte d'ispirazione, l'amore, a lenire le pene del ...
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carrarese
carrarése agg. e s. m. e f. – 1. Della città toscana di Carrara: i marmi c.; come sost., abitante o nativo di Carrara. 2. s. m. Moneta padovana d’argento di varia lega del valore di 4 soldi, fatta coniare da Francesco I il Vecchio...
albergare
v. tr. e intr. [lat. mediev. albergare; v. albergo] (io albèrgo, tu albèrghi, ecc.). – 1. tr. Dare albergo, ospitare: il palazzo Medici albergò gli uomini più illustri del tempo; fig., accogliere in sé: Villa del Douro, Che ... albergò...