PERSICO, Luigi
Alba Irollo
– Primogenito di Carmine, merciaio, e di Maria Del Giudice, nonché fratello del pittore Gennaro, con cui talvolta è stato confuso, nacque a Napoli nell’ultimo decennio del [...] distrutta durante i suddetti moti (Fiorito, 2011, pp. 330, 528); ma la commissione fu data allo stesso scultore carrarese. Interessatosi in quest’occasione alla formazione degli artisti locali, Persico fece poi pervenire presso le Scuole di disegno e ...
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PARACCA, Giovanni Giacomo
di Antonio
Alessandro Grandolfo
– Nacque in Valsolda, come suggerisce il soprannome con cui fu noto, o più probabilmente in Val d’Intelvi verso il 1546 (Giometti, 2012, p. [...] a battesimo, a nome del pittore Andrea Semino, una figlia dello scultore Simone Moschino; nel 1587, infine, donò alla Confraternita carrarese del Corpo di Cristo un credito di 13 scudi d’oro maturato nei confronti degli eredi di Francesco Tedeschi da ...
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GABRIELE di Battista
Carlo La Bella
Non si hanno notizie sulla data di nascita, la formazione e la produzione giovanile di questo scultore, originario di Como, la cui prima indicazione nota risale al [...] S. Lucia, sempre a Ciminna (Meli, 1964; Kruft, 1976).
Nel 1504 Iacobella, figlia di G., risulta essere sposata con lo scultore carrarese Giuliano Mancino. Un anno dopo, il 13 marzo 1505, G. morì a Palermo.
Da un accordo finanziario stilato dai figli ...
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FERRANDINO (Ferradino, Ferrandina)
Fausta Franchini Guelfi
Famiglia di marmorari e scultori lombardi, originari di Casasco d'Intelvi (Como) (Alfonso, 1985, p. 383), documentati a Genova a partire dal [...] carmelitana di S. Pietro di Cevoli (Pisa) nel 1629, la costituzione nel 1645 di una società col marmoraro carrarese Giovanni Pincellotti per lo sfruttamento di alcune cave precedentemente gestite dal solo Pincellotti in Liguria, l'acquisto nel 1646 ...
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FRANZONI, Francesco Antonio
Rosella Carloni
Figlio di Pietro Ottavio, nacque a Carrara il 23 genn. 1734. Si formò presumibilmente presso le maestranze locali, acquistando quell'abilità nella lavorazione [...] della casa, acquistata nel 1794, e la bottega con ciò che conteneva; nominò erede universale il nipote Antonio Cucchiari carrarese, figlio di sua sorella Bartolomea. Attraverso un codicillo del 24 febbr. 1818 donò il botteghino del lotto di Toscana ...
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CALAMECH (Calamecca)
Francesco Neri Arnoldi
Famiglia di artisti carraresi, attivi a Messina nella seconda metà del secolo XVI, il cui nome trae origine da una località presso Carrara, denominata la Calamecca.
Primo [...] essere confermata dalle successive consegne (1549 e 1552) fatte da Domenico e dal fratello Andrea, a Messina, di marmi carraresi destinati ai lavori che il Montorsoli stava conducendo nella locale cattedrale. Non si sa se poi Domenico si trasferì con ...
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PONZANELLI, Giacomo Antonio
Fausta Franchini Guelfi
PONZANELLI (Ponsonelli), Giacomo (Jacopo) Antonio. – Nacque a Carrara nel 1654 da Giovanni, scultore in marmo di una famiglia di marmorari documentati [...] che a Valencia, anche a Cadice dove nel 1690 inviò la statua di S. Domenico per il monumentale retablo costruito dal carrarese Andrea Andreoli e dai suoi allievi per la chiesa di S. Domenico.
La partecipazione all’impresa dell’Andreoli dimostra come ...
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BARTOLINI, Lorenzo
Isa Belli Barsali
Nacque a Savignano (Prato) il 7 genn. 1777, da umile famiglia; il padre, Liborio, era fabbro e la madre, Maria Maddalena Fabbri, contadina.
Ancora fanciullo si recò [...] di Asciano, Francesco Pozzi di Portoferraio e altri, attivi tra l'altro alle statue del loggiato degli Uffizi. A Roma, il carrarese Pietro Tenerani, suo allievo per breve tempo a Carrara, fini con l'operare su una linea analoga a quella del Bartolini ...
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carrarese
carrarése agg. e s. m. e f. – 1. Della città toscana di Carrara: i marmi c.; come sost., abitante o nativo di Carrara. 2. s. m. Moneta padovana d’argento di varia lega del valore di 4 soldi, fatta coniare da Francesco I il Vecchio...
albergare
v. tr. e intr. [lat. mediev. albergare; v. albergo] (io albèrgo, tu albèrghi, ecc.). – 1. tr. Dare albergo, ospitare: il palazzo Medici albergò gli uomini più illustri del tempo; fig., accogliere in sé: Villa del Douro, Che ... albergò...