CIVITALI, Nicolao
Stella Rudolph
Nacque a Lucca nel 1482 e fu battezzato il 25 aprile nella chiesa di S. Giovanni. Fu il terzo dei figli maschi dello scultore Matteo e della prima moglie Elisabetta [...] nelle rifiniture delle sue costruzioni, tabernacoli e altari, rientra nella voga plastica che ebbe come centro il Carrarese, non senza collimazioni con il decorativismo emiliano del Formigine, ed è caratterizzato dal repertorio di fregi marmorei ...
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DOTTO (Dotti), Vincenzo
Alessandro Bevilacqua
Nacque a Padova nel 1572 da Ettore e da Samaritana Papafava (Brandolese, 1795, p. 275); di nobile famiglia, ricevette un'istruzione universitaria ed ebbe [...] esiti in certi casi decisamente innovativi. Fra il 1607 e il 1612, a seguito dei lavori di rimaneggiamento della reggia carrarese, il D. realizzò il famoso scalone del Capitanio (oggi dei Giganti, in piazza Capitaniato), che conduce alla sala delle ...
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CELIO, Gaspare
Emma Zocca
Figlio di Domenico, nacque a Roma nel 1571. Fu pittore, scrittore, matematico, architetto civile e militare. Ma di quest'ultima attività, ricordata nella sua epigrafe tombale [...] anni 1596-1604, alle cui spese contribuì lo stesso re di Spagna.
Successivamente, grazie alle raccomandazioni dello scultore carrarese Simone Moschino, il C. fu chiamato a Parma da Ranuccio Farnese per dipingere nelle stanze del palazzo del Giardino ...
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CARDELLI, Lorenzo
Paolo Venturoli
Figlio del "romano" Domenico, nacque intorno al 1733, essendo registrato di 61 anni al momento della morte. La prima notizia che lo riguarda è del 1766 quando è pagato [...] nazionale sono conservati dodici rami da opere famose di pittura. La figlia Maria (battezzata il 2 giugno 1770) sposò lo scultore carrarese Pietro Marchetti.
Un libro di spese e memorie del C. (cfr. De Minicis) non è stato rintracciato.
Fonti e Bibl ...
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DALL'ARZERE, Gualtiero
Alessandro Bevilacqua
Figlio del pittore padovano Battista (Rigoni, 1939, p. 40; e soprattutto Sartori, 1976, p. 78), del quale non abbiamo notizie; il cognome deriva dalla contrada [...] .
Fra il 1539-40 il D. partecipò alla decorazione della sala dei Giganti (o meglio degli Eroi) nella ex reggia carrarese (allora palazzo del Capitanio, oggi Liviano).
Lo Zabarella (1674) scrive che la decorazione fu opera di Tiziano, del D., di ...
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PIZZI, Angelo
Elena Catra
PIZZI, Angelo. – Nacque a Milano il 23 dicembre 1775, nella parrocchia di S. Simpliciano, da Carlo e da Francesca Mariani (Diedo, 1843, p. 8).
Il 17 ottobre 1787 indirizzò [...] risultati arrivarono nel 1805 anche le prime lamentele, nei suoi confronti, da parte di colleghi invidiosi.
Durante il periodo carrarese Pizzi progettò un busto e un grandioso bassorilievo in onore di Vittorio Alfieri (1805; cfr. Noè, 2012, pp. 253 ...
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BOITO, Camillo
Giuseppe Miano
Nacque a Roma il 30 ott. 1836, primogenito di Silvestro e di Giuseppina Radolinska. A quattordici anni incominciò a seguire i corsi dell'Accademia di Belle Arti di Venezia, [...] del piazzale, l'edificio d'ingresso e lo scalone del Museo civico (1879); le scuole elementari alla Reggia Carrarese (1880). Solo quest'ultimo fabbricato, forse perché libero da vincolanti situazioni ambientali, risulta più vicino alle idee ...
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GUARDI, Andrea
Francesco Sorce
Non si conosce la data di nascita di questo scultore originario di Firenze, attivo a Napoli e nella Toscana occidentale nel XV secolo.
Il padre, Francesco da Firenze, [...] con i probabili committenti, Spinetta Fregoso, signore di Carrara, e sua moglie Antonia Malaspina. Il dossale carrarese dovette costituire un riferimento importante per gli artisti che lavoravano nella zona, come dimostrano, per esempio, alcune ...
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MARCHETTI, Pietro
Alessandra Imbellone
Nacque a Torano, una delle "ville" o frazioni a monte di Carrara, il 5 apr. 1766, da Giuseppe, agiato proprietario di agri marmiferi al servizio della duchessa [...] richiestagli da G.B. Sommariva. Il M. scelse F. Gaeti, E. Bogazzi e D. Carusi. Nel 1822 A. Bardi, un altro carrarese da lui indicato, sarebbe entrato nello studio di Thorvaldsen; e nel 1827, L. Mainoni in quello di Tenerani (Pietro Tenerani, p. 127 ...
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GIOVANNI da Bologna
Mauro Minardi
Non si conoscono le date di nascita e di morte di questo pittore di origine bolognese, attivo nel Veneto, tra Treviso e Venezia, e forse in Emilia, nella seconda metà [...] (1931), pp. 183-200; Id., La ricostruzione di un polittico, in L'Arte, XXXV (1932), pp. 400 s.; G. Liberali, La dominazione carrarese in Treviso, Padova 1935, pp. 71 s., 200; A. Moschetti, Il Museo civico di Padova, Padova 1938, p. 207 n. 2; Cinque ...
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carrarese
carrarése agg. e s. m. e f. – 1. Della città toscana di Carrara: i marmi c.; come sost., abitante o nativo di Carrara. 2. s. m. Moneta padovana d’argento di varia lega del valore di 4 soldi, fatta coniare da Francesco I il Vecchio...
albergare
v. tr. e intr. [lat. mediev. albergare; v. albergo] (io albèrgo, tu albèrghi, ecc.). – 1. tr. Dare albergo, ospitare: il palazzo Medici albergò gli uomini più illustri del tempo; fig., accogliere in sé: Villa del Douro, Che ... albergò...