CUNEGO, Luigi
Gian Luca Kannès
Figlio maggiore dell'incisore Domenico, nacque, secondo i repertori, a Verona nel 1750 0 1757, probabilmente da un matrimonio di Domenico anteriore a quello con Clementina [...] dipinti allora nella galleria Colonna a Roma (la Beatrice Cenci, tradizionalmente attribuita al Reni, 1786; un Quovadis? da Agostino Carracci, 1786; una Pietà dal Guercino, 1785: si vedano le recensioni sul Giornale delle belle arti, I [1784], p. 179 ...
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FETTI, Domenico
Gabriello Milantoni
Non sono noti con precisione né il luogo né la data della sua nascita. Tuttavia, confrontando il certificato di morte, redatto in Venezia il 16 apr. 1623, dove l'età [...] , i linguaggi nuovissimi che andavano incrociandosi a Roma nel corso del primo decennio del Seicento (dal Caravaggio ad Annibale Carracci, da A. Elsheimer a P.P. Rubens). Anche le opere di F. Barocci e di O. Borgianni costituirono indimenticati ...
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GASPERI, Cristoforo (Cristofano)
Laura Mocci
Figlio di Francesco, nacque a Magione, nella diocesi di Perugia, il 27 nov. 1716: tale data si deduce dalla biografia redatta dall'Orsini che lo ricorda morto [...] delle statue antiche conservate nel cortile del Belvedere, degli affreschi di Raffaello nelle Stanze Vaticane e di quelli dei Carracci nella galleria di palazzo Farnese. Non si conosce esattamente la durata del soggiorno romano del G. che forse si ...
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ANSALDI, Innocenzo Andrea
Isa Belli Barsali
Nacque a Pescia il 12 febbr. 1734 da Giov. Gaetano, di famiglia originaria da Voltri (Genova) e trasferitasi a Pescia verso la metà del sec. XVII. Entrò nel [...] dove conobbe Raffaello Mengs e si esercitò copiando da Raffaello, Michelangelo, Tintoretto, Tiziano, dal Reni e dai Carracci, acquistando così una sciolta maniera accademica. Oltre che di pittura si occupò anche di architettura, costruendo nel 1806 ...
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Pittore (Venezia 1683 - ivi 1754), figlio di Giacomo, scultore e intagliatore in legno. L'espressione artistica di P. fu frutto di straordinaria intensità di sentimento, non diluita, ma volutamente concentrata [...] sogni del Tiepolo.
Vita
Allievo di A. Molinari, a circa vent'anni si recò a Bologna per studiare le opere dei Carracci e del Guercino. Tuttavia per la formazione della sua personalità fu fondamentale la conoscenza dell'opera di G. M. Crespi, nella ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Storia e Politica (2013)
Roberto Longhi
Tomaso Montanari
Roberto Longhi è stato il più importante storico dell’arte e uno dei principali scrittori del Novecento italiano. Le sue ricerche, il suo insegnamento e il suo pensiero [...] a non trascurare un nodo solare e ufficiale, e dunque a lui altrimenti poco congeniale, come la riforma di Annibale Carracci. E le parole e le idee con le quali Longhi sciolse storicamente quel nodo non potevano essere più penetranti, rifondando ...
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PASSEROTTI, Bartolomeo
Angela Ghirardi
PASSEROTTI (Passarotti), Bartolomeo. – Nacque a Bologna nel 1529, rinnovando nel nome quello del padre; fu battezzato il 28 giugno.
Gli anni della formazione sono [...] XIX no Museu nacional de belas artes, I, São Paulo 1992, pp. 120-125; A. Ghirardi, Note su B. P. nell’età dei Carracci, in Accademia Clementina. Atti e memorie, n.s., XXXII (1993), pp. 153-168; Ead., I “Bolognesi Illustri”. Disegni di B. P., in ...
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GALESTRUZZI (Galestrucci), Giovanni Battista
Laura Volpe
Nacque con ogni probabilità a Firenze, come si deduce dalla qualifica di fiorentino talvolta apposta accanto alla sua firma, nel secondo decennio [...] , III, p. 57) ad attribuire al Podestà il foglio con Paride che riceve la mela da Mercurio (dall'affresco di Annibale Carracci in palazzo Farnese a Roma) ascrivibile invece, con buona probabilità, alla mano del G. (Petrucci, 1953, p. 64 n. 348).
Il ...
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CERASI (Cerasa, Cerasio), Tiberio
Franca Petrucci
Nacque a Roma nel 1544 da Stefano e da Bartolomea Manardi, fiorentina. Il padre, originario di Napoli, era stato assunto a Roma negli anni Venti come [...] prima di lui.
La ragione per cui si ricorda il nome del C. è il fatto che egli fu un committente di Annibale Carracci e di Michelangelo da Caravaggio. Il desiderio di sublimare la sua ascesa sociale lo spinse infatti ad acquistare, l'8 luglio 1600 ...
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Pittore (Siegen, Vestfalia, 1577 - Anversa 1640). Nato in Germania, dopo la morte del padre (1587), si trasferì con la famiglia ad Anversa (1589), dove frequentò prima la bottega del pittore di paesaggi [...] di copiare quadri per il suo protettore. Durante questo primo soggiorno romano (1601-02), negli anni in cui erano già attivi i Carracci e Caravaggio, R. eseguì per S. Croce in Gerusalemme il Trionfo di sant'Elena, l'Incoronazione di spine (ora Grasse ...
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bolognese
bolognése agg. e s. m. e f. – 1. agg. Di Bológna, appartenente o relativo alla città di Bologna, capoluogo di provincia e della regione amministrativa Emilia-Romagna: la popolazione b.; le chiese b.; prodotti b., cucina b.; come...
eclettismo
(raro ecclettismo) s. m. [der. di eclettico]. – 1. Atteggiamento di pensiero che sceglie e accetta dai varî sistemi filosofici alcune dottrine, e le coordina armonicamente; anche, la scuola filosofica che segue il metodo eclettico....